Aleksander Čeferin è presidente dell’UEFA
Aleksander Čeferin è un avvocato e dirigente sportivo sloveno con cittadinanza britannica, presidente della UEFA.
Aleksander Čeferin, laureato in Giurisprudenza all’Università di Lubiana, inizia a lavorare nello studio legale del padre e si interessa in modo particolare al mondo dello sport, assumendo la rappresentanza di atleti professionisti e società sportive.
Il primo incarico di Aleksander Čeferin nel mondo del calcio è quello di membro del comitato esecutivo del KMN Svea Lesna Litija, squadra slovena di calcio a cinque. In seguito diventa dirigente del NK Olimpija Ljubljana fino al 2011.
Nel 2011 viene eletto presidente della Federazione calcistica della Slovenia, incarico per il quale viene riconfermato per un secondo mandato nel febbraio 2015. Nello stesso periodo è anche membro del comitato legale della UEFA.
Il 14 settembre 2016 è eletto settimo presidente della UEFA durante il Congresso straordinario convocato ad Atene, superando al primo scrutinio lo sfidante Michael van Praag con 42 voti su 55. La UEFA (Union of European Football Associations) è la confederazione calcistica che governa il calcio in Europa. È una delle 6 confederazioni continentali riconosciute dalla FIFA.
Nell'aprile del 2017 viene approvata una serie di riforme proposte da Čeferin, come l'introduzione dei limiti di mandato per i presidenti e per i membri del Comitato esecutivo UEF, e la condizione che i candidati al Comitato esecutivo detengano una carica attiva (presidente, vicepresidente, segretario generale o amministratore delegato) nella rispettiva federazione nazionale.
Čeferin promette inoltre di rafforzare le misure di fair play finanziario introdotte nel 2009.
Il 7 febbraio 2019, a Roma, candidato unico, viene rieletto presidente della UEFA per altri quattro anni.
Il 5 aprile 2023, a Lisbona, candidato unico, viene rieletto ancora una volta come presidente della UEFA.
Sposato, Aleksander Čeferin ha tre figli. Parla correntemente sloveno, serbo-croato, italiano e inglese.
È cintura nera di terzo livello di karate stile Shotokan. Appassionato di automobilismo e motociclismo, attraversa il deserto del Sahara in cinque occasioni: quattro in automobile e una in motocicletta.
Nel 1986, diciannovenne, si arruola nell’Armata Popolare Jugoslava e in seguito milita nella divisione della difesa territoriale delle forze armate slovene durante la guerra dei dieci giorni, scoppiata nel 1991 in seguito alla dichiarazione d’indipendenza della Slovenia.
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