Pensioni, cambiano gli importi di luglio: chi riceverà di più e chi meno

Pensioni, tra conguagli e quattordicesime, cambiano gli importi di luglio: chi riceverà di più e chi meno

Pubblicato: 11 Luglio 2021 11:22

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

A luglio, gli importi delle pensioni subiranno variazioni dovute sia ai conguagli sia alla liquidazione delle quattordicesime. Alcuni vedranno un aumento dell’assegno, mentre altri potrebbero notare una diminuzione. Esaminiamo più nel dettaglio chi potrebbe ricevere di più e chi, invece, potrebbe ricevere meno. Coloro che potrebbero beneficiare di un aumento sono i pensionati che hanno diritto a conguagli per assegni non percepiti o per importi inferiori rispetto a quanto spettato in passato. Inoltre, la liquidazione delle quattordicesime potrebbe portare un incremento temporaneo delle pensioni per coloro che ricevono questo tipo di bonus.

D’altra parte, chi potrebbe ricevere meno potrebbero essere soggetti a conguagli negativi, ad esempio se hanno ricevuto pagamenti in eccesso in passato o se sono state applicate riduzioni fiscali o altre detrazioni. Inoltre, coloro che non hanno diritto alla liquidazione delle quattordicesime potrebbero non beneficiare dell’aumento temporaneo.

È fondamentale che i pensionati monitorino attentamente i loro estratti conto per comprendere le variazioni nei loro pagamenti pensionistici e, se necessario, contattare l’ente previdenziale per chiarimenti. Essere consapevoli di queste possibili variazioni è essenziale per una gestione oculata del proprio budget e delle proprie finanze personali.

Pensioni luglio 2021: chi riceverà di più

Tra i “fortunati” di luglio ci sono sicuramente i pensionati che nello stesso mese vedranno l’importo del proprio assegno crescere. Onde evitare malintesi, va specificato che non si tratta di nessuna novità né di qualche intervento particolare del Governo. Il mese di luglio, infatti, coincide con quello del versamento della quattordicesima, una somma aggiuntiva alla pensione corrisposta dall’INPS (a luglio o a dicembre di ogni anno) che spetta ai pensionati di almeno 64 anni che hanno un reddito complessivo fino a un massimo di 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti fino al 2016 e fino a 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo lavoratori dipendenti dal 2017.

L’importo aggiuntivo della quattordicesima può variare – a seconda degli anni di contribuzione dei lavoratori – da un minimo di 336 euro a un massimo di 655 euro. Per coloro che perfezionano i prescritti requisiti entro il 31 luglio dell’anno di riferimento, la prestazione viene liquidata sulla rata pensionistica di luglio. Invece, per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto in poi, la corresponsione è effettuata con una successiva elaborazione sulla rata di dicembre dell’anno di riferimento.

Pensioni luglio 2021: chi riceverà di meno

Sempre nel mese di luglio, come anticipato sopra, alcuni pensionati potrebbero vedere l’importo del proprio assegno diminuire. Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, infatti, sul rateo di pensione di luglio, oltre all’IRPEF mensile, verranno trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2020.

Le trattenute IRPEF sono effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono. Quindi, sul rateo di pensione del mese di luglio verranno recuperate le ritenute relative al 2020 laddove le stesse siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua.

Le somme conguagliate sono state certificate nella Certificazione Unica 2021 e, nel caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per il quali il ricalcolo dell’IRPEF ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione verrà estesa fino alla mensilità di novembre.