Opzione Donna, proroga bocciata: sfuma la pensione anticipata promessa dal Governo

Non ci sono coperture economiche per mandare in pensione anticipata le donne che avranno maturato 35 anni di contributi a fine dicembre 2025

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Redazione

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Il 26 novembre i leader della maggioranza si sono riuniti in un vertice a Palazzo Chigi per discutere degli emendamenti della Manovra 2026. Sono stati molti i provvedimenti respinti per assenza di coperture economiche. Opzione Donna non troverà posto all’interno della Legge di Bilancio. Secondo l’emendamento, proposto e firmato da Paola Mancini di Fratelli d’Italia, i termini per maturare i requisiti necessari al pensionamento sarebbero dovuti essere posticipati al 31 dicembre 2025. Attualmente restano validi i criteri promulgati con la Legge di Bilancio 2025 (fine dicembre 2024).

Nonostante la bocciatura in Commissione Bilancio del Senato, la rappresentante del primo partito di governo chiederà una riformulazione delle coperture economiche per riammettere l’emendamento che avrà come effetto la naturale proroga della pensione anticipata pensate per le italiane.

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