Il mercato immobiliare italiano mostra segnali di rallentamento. Secondo le ultime rilevazioni, il prezzo medio delle abitazioni usate è sceso dell’1,9% su base annua, attestandosi a 1.815 euro al metro quadrato. Alcune città registrano un aumento del valore delle case, mentre altre evidenziano un calo. Palermo rappresenta un caso interessante, con diversi quartieri in controtendenza rispetto al dato medio secondo quanto rilevato da Idealista. Nel capoluogo siciliano, i prezzi delle abitazioni mostrano un generale aumento dei valori, trainato da alcune aree che stanno vivendo una fase di rinnovato interesse. L’analisi riferita al terzo trimestre del 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, evidenzia incrementi significativi soprattutto in zone storiche e semicentrali.
Altarello-Calatafimi-Montegrappa e Centro Storico in crescita
Il quartiere che ha fatto registrare la crescita più alta è Altarello-Calatafimi-Montegrappa, dove il prezzo medio ha raggiunto 1.405 euro/mq, con un incremento del 15% in un anno. Si tratta di un’area caratterizzata da una buona offerta di servizi e collegamenti, che continua ad attrarre famiglie e investitori. Subito dietro, sempre nello stesso distretto, un altro rilevamento evidenzia un aumento dell’11%, con un prezzo medio di 1.095 euro/mq, a conferma di una tendenza positiva diffusa in tutta la zona.
Il Centro Storico di Palermo mantiene il suo ruolo di punto di riferimento del mercato urbano. Qui il valore medio al metro quadrato oscilla tra 1.992 e 2.369 euro, con incrementi fino al 10% rispetto all’anno precedente. L’interesse è sostenuto sia da residenti che da acquirenti provenienti da fuori regione, attratti dal fascino architettonico e dal crescente sviluppo di attività turistiche e ricettive.
Anche i quartieri Tommaso Natale-Mondello-Arenella e Montepellegrino-Libertà-Politeama registrano una crescita stabile, con aumenti intorno all’8% e prezzi medi compresi tra 1.370 e 2.300 euro/mq. In queste zone, la presenza di immobili di pregio, la vicinanza al mare e la qualità dei servizi continuano a sostenere la domanda.
Le zone con andamento stabile o moderato
Tra le aree che mostrano una crescita più contenuta si trovano Oreto-Falsomiele-Villagrazia e Uditore-Noce-Zisa, con variazioni comprese tra il 4% e l’8%. In questi quartieri, i prezzi medi restano compresi tra 1.100 e 1.480 euro/mq, mantenendo un buon equilibrio tra accessibilità economica e dotazione di servizi.
Secondo le rilevazioni, anche in Tommaso Natale-Mondello-Arenella alcune sottozone evidenziano aumenti più moderati, intorno al 4%, segno di un mercato che tende a stabilizzarsi dopo la crescita degli ultimi anni.
Le aree con valori fermi o in lieve crescita
Non tutte le zone della città seguono la stessa dinamica positiva. Alcuni quartieri periferici mostrano incrementi minimi o valori praticamente invariati. È il caso di Brancaccio-Ciaculli-Settecannoli, dove il prezzo medio resta sotto i 1.000 euro/mq, con un aumento limitato al 2%. Anche parti del distretto Altarello-Calatafimi-Montegrappa, in alcune rilevazioni secondarie, registrano variazioni simili.
Questi dati indicano una crescita non uniforme: le aree centrali e semicentrali continuano ad attirare acquirenti, mentre le zone più periferiche risentono di una domanda ridotta e di minori interventi di riqualificazione urbana. Il capoluogo siciliano, pur in un contesto nazionale in lieve flessione, mostra segnali di solidità in diversi quartieri.