Si chiude la Milano collezioni e l’ultima parola spetta a Re Giorgio che dedica la sfilata a tutte le donne. Una linea che si intitola Vibes perché raccoglie molti significati delle vibrazioni, quelle provocate dalle emozioni e quelle che nascono dalla superficie dei tessuti. Armani quindi traduce le vibrazioni in abiti, usando luccichii, movimenti, increspature. Effetti speciali che trasmettono proprio quelle “vibes”.
Il guardaroba è fluido e prezioso allo stesso tempo, con capi che accarezzano e seguono il corpo: giacche, pantaloni e spolverini. Le scarpe hanno sempre tacchi bassi (spesso accompagnano anche gli abiti da sera) e le borse sono ampie e percorse da sinuose ondulazioni. La vision di Giorgio Armani resta coerente a sé stessa, la collezione cattura le vibrazioni di questi anni di moda che si sommano uno agli altri nella continua guida di chi li ha inventati.
L’ordine cromatico di Armani
Una particolare sequenza con cui i look sono usciti in passerella, divisi per colori, fino ad arrivare al bianco puro e brillante: sembra che lo stilista abbia voluto unire la sua idea di cromoterapia con la moda. La collezione si materializza in abiti dalle tonalità sabbiose, per liberarsi nell’immensità del cielo e nelle profondità del mare. Le acconciature sono un ricordo degli Anni Trenta, anche ondulate effetto bagnato.
Un post sul profilo Instagram di Armani, con il video che ripropone lo show cita: «La sfilata Giorgio Armani Primavera Estate 2024 Donna è all’insegna delle vibrazioni: percorrono intere superfici in movimenti ondulati e trame increspate, espandono la scala cromatica fino a toccare note di bronzo e argento e si accendono di verdi e viola preziosi, per poi approdare a un bianco che permea le serate».
Il codici dell’eleganza
Mentre lo streetwear che abbiamo visto con Diesel lascia sempre più spazio a un moderno e stravagante approccio a ciò che è moda, c’è chi si ricorda (ma soprattutto ci ricorda) che l’eleganza ha dei precisi codici estetici: regole non scritte che Giorgio Armani conosce molto bene e che non ha mai abbandonato. È la preziosità dei tessuti, sono i tagli su misura e la ricercatezza dei dettagli che collezione dopo collezione prendono corpo in forme diverse, seguendo una nuova ispirazione. Per la linea primavera estate 2024 è l’onda a definirli con precisione, trovandola negli orli a smerlo, negli sbiechi e persino in alcune texture 3D.
Front Row internazionale
Lo show si è tenuto, come di consueto, presso il quartier generale di Armani, in via Borgonuovo, nei pressi del centralissimo Montenapoleone district. Un front row ricco di celebrità per il gigante della moda italiana, in prima fila la grande musa che tanto ha ispirato Re Giorgio: l’attrice Cate Blanchett è infatti la global Beauty Ambassador di Armani, nonché volto della fragranza Sì dal 2013. Alla sfilata anche le francesi Juliette Binoche e Pom Klementieff e le top model Toni Garnn ed He Sui, ma anche le celebrità di casa nostra affezionate ad Armani: eleganti e sofisticate Barbara Ronchi ed Elena Sofia Ricci in total Armani, ovviamente.