Legge 104, nuovo servizio online per le rinunce: come funziona

Permessi 104, l'Inps ha messo a disposizione degli utenti un nuovo servizio online per cambiare alcune condizioni dichiarate nelle domande precedenti

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

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È disponibile sul sito dell’Inps la nuova procedura per rinunciare in parte o totalmente ai permessi legati alle legge 104.

La nuova funzione si chiama “Rinuncia ai benefici” e consente agli utenti di comunicare la volontà di rinunciare ai permessi della legge 104/1992 originariamente richiesti, per la totalità o la parzialità di essi, tramite una procedura online, semplificando e velocizzando in questo modo la comunicazione. Vediamo come funziona.

Legge 104, la nuova procedura

Come riporta il messaggio Inps n. 4040 del 9 novembre 2022, lo sportello telematico per l’acquisizione delle istanze per la fruizione dei permessi di cui all’articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è stato integrato con una nuova funzionalità per consentire la variazione di alcune condizioni dichiarate in una domanda presentata in precedenza.

In particolare, è stata realizzata una nuova funzionalità denominata “Rinuncia ai benefici” per consentire agli utenti di comunicare all’Istituto, attraverso lo sportello telematico, la volontà di rinunciare, in tutto o in parte, al periodo richiesto nella domanda originaria.

Legge 104, come fare la nuova comunicazione

Per utilizzare la nuova funzionalità sarà sufficiente andare sul portale dell’Inps, accedere al servizio “Prestazioni a sostegno del reddito – Domande”, selezionare tra i servizi Disabilità > Permessi Legge 104/1992, la voce di menu “Comunicazione di variazione“.

La rinuncia può essere totale o parziale e riguardare le seguenti categorie di domande:

  • giorni di permesso mensile per assistere un familiare disabile;
  • giorni di permesso mensile e ore di permessi giornalieri ad essi alternativi richiesti dal lavoratore per sé stesso;
  • prolungamento del congedo parentale e riposi orari a essi alternativi.

La comunicazione di variazione può essere effettuata solo con riferimento alle domande in corso di fruizione nel mese di presentazione della rinuncia. Ciò vuol dire che il periodo richiesto nella domanda originaria deve ricoprire, in tutto o in parte, il mese in cui si presenta la comunicazione di variazione. La data di rinuncia ai benefici, pertanto, deve ricadere nel mese di presentazione della comunicazione della variazione stessa.

Se all’atto della comunicazione il periodo richiesto nella domanda da variare è interamente trascorso oppure non è ancora iniziato, non è possibile comunicare la rinuncia ai benefici tramite la nuova funzionalità.

Legge 104, l’esempio dell’Inps

L’Inps riporta il seguente esempio:

L’utente ha presentato diverse domande con la seguente tempistica:

  1. data inizio 20 ottobre 2022 – data fine 31 dicembre 2022;
  2. data inizio 1° gennaio 2023 – data fine 10 febbraio 2023;
  3. data inizio 10 marzo 2023 – data fine 1° giugno 2023.

Nel mese di novembre 2022, intende comunicare la rinuncia. In questo caso, la comunicazione di variazione potrà essere presentata solo in relazione alla prima domanda, il cui periodo richiesto comprende anche novembre 2022. Deve essere indicata come data di rinuncia, una data ricadente nel mese in cui si presenta la comunicazione di variazione (nel caso in esempio, novembre 2022).

Pertanto, dopo aver selezionato la tipologia di comunicazione di variazione “Rinuncia ai benefici”, verrà proposto l’elenco delle sole domande per le quali è possibile effettuare la comunicazione di rinuncia. Individuata la domanda per la quale si vuole effettuare la rinuncia, è necessario indicare le seguenti informazioni:

  • la data di rinuncia ai benefici;
  • la dichiarazione di avere fruito o meno, per il mese in corso, dei benefici richiesti nella domanda originaria.