Nel 2020, quando è nata l’Italian Insurtech Association, sono stati investiti nel nostro Paese 50 milioni di euro in Insurtech; nel 2022, soltanto due anni dopo, gli investimenti sono passati a 450 milioni, una crescita importante che rende il traguardo di 1 miliardo di euro sempre più vicino.
In questo senso, resta prioritario stimolare l’aumento degli investimenti e ridurre il gap con gli altri Paesi Europei. Di questo e di molto altro, tra cui promuovere il progresso dell’innovazione assicurativa e aiutare l’educazione all’interno del settore, si occupa Italian Insurtech Association, l’associazione italiana di riferimento per gli attori della filiera che intendono innovare e sviluppare prodotti e offerte utili ad affrontare le nuove sfide lanciate dal consumatore digitale.
Le nuove tecnologie stanno facendo passi da gigante accelerando la transizione digitale, il 50% dei profili ricercati oggi non è mai stato impiegato in azienda, ma ricopre un ruolo strategico. Tenere il ritmo è fondamentale per restare competitivi sul mercato, per questo Italian Insurtech Association sta incentivando programmi di education che utili a rafforzare le competenze tecnologiche della filiera e a reclutare oltre 13mila professionisti in grado di padroneggiare la rivoluzione tecnologica in atto.
Di questo e molto altro abbiamo parlato con Simone Ranucci Brandimarte, co-Fondatore e Presidente di Italian Insurtech Association, che si appresta a lanciare dal 23 novembre a Milano la quarta edizione dell’Italian Insurtech Summit, il più grande evento italiano di riferimento per i player assicurativi.