Il mercato italiano online è stato travolto da una nuova piattaforma, Temu, che ha preso d’assalto i social e convinto un po’ tutti a fare almeno un acquisto di prova. Ad attrarre sono principalmente i costi ridotti, spesso in maniera eccessiva rispetto agli standard cui siamo abituati.
Al di là dei dubbi iniziali, legati principalmente all’ipotesi che nulla sarebbe mai stato spedito, in realtà, gli utenti si sono convinti che non si tratta di una truffa ma qualche domanda resta. Una su tutte: come fa Temu ad avere prezzi così bassi?
Cos’è Temu
Temu è una nuova app e-commerce di origine cinese. La sua presenza sui social l’ha rapidamente spinta sulle bacheche di tutti, o quasi. Tantissimi gli influencer che hanno lavorato per sfatare i miti iniziali (negativi, ndr), rassicurando un po’ tutti.
Il grande lancio in Italia è stato accompagnato da spedizioni gratuite e prezzi super concorrenziali, fino a toccare quota 90% di saldi. Una sorta di nuovo Shein ma aperto anche ad altre categorie, tante.
Guardando al mercato degli Stati Uniti, i numeri sono da capogiro, con l’app di Temu che è stata in grado di superare anche Amazon. Inutile girarci intorno, la differenza è data dal prezzo. Ci si ritrova così ad acquistare accessori da ufficio e per la casa a 3 euro circa, tappetini per il bagno per pochi centesimi, cuffie bluetooth, vestiti e tanto altro a prezzi da discount, a dir poco.
Le polemiche
Il legame tra Temu e Shein prosegue anche sul fronte delle polemiche. I costi ridotti lanciano un grido d’allarme: scarsa qualità. Ciò indirizza la discussione sul tema della sostenibilità. Se un oggetto tecnologico arriva a costare 3 euro, è ragionevole ipotizzare come la sua durabilità sia limitata.
In questo caso ci si ritrova a gettar via quanto acquistato con maggiore frequenza rispetto alle proprie abitudini. Una pratica complessa, tenendo conto della difficoltà di smaltimento di certo elementi, con microfibre e non solo dispersi nell’ambiente.
Un colpo ben assestato anche alla filosofia del riuso e della riparazione. Un vestito o un accessorio di qualità medio bassa sarà difficilmente passato ad altri. Al tempo stesso, in caso di rottura, risulta difficile pensare di operare una riparazione, che potrebbe magari avere lo stesso costo dell’acquisto iniziale.
Un discorso valido per tante realtà e-commerce odierne, che torna in voga più che mai data la grande diffusione mediatica di Temu. A ciò si aggiunge infine il sospetto di una manodopera mal pagata e sottoposta a turni di lavoro illegali. Luce è già stata gettata su Shein tal senso e non è da escludere che qualcosa del genere possa accadere anche su questo fronte.
Perché Temu è così economico
La domanda principale che ci si pone, come detto, è in che modo Temu riesca ad avere prezzi così bassi. Al di là del lancio iniziale in Italia, che prevede una generale promozione, costi di spedizione azzerati e numerosi codici sconto, che su TikTok in particolare hanno spopolato, c’è un motivo alla base di tutto ciò.
In merito all’operato dell’azienda si è espressa l’organizzazione dei consumatori statunitense Better Business Bureau. I prodotti venduti vengono spediti direttamente dai prodotti in Cina o altri Paesi, che garantiscono costi di manodopera inferiori.
Fondamentale l’accesso a quelle che sono le infrastrutture del gigantesco gruppo Pinduoduo, che è una delle app più utilizzate in Cina, con 750 milioni di utente al mese. Legarsi alla sua catena di fornitura consente di tenere bassi i prezzi, cancellando qualsiasi intermediario ed evitando spostamenti ulteriori della merce, che non vadano dai magazzini d’assemblaggio alla porta del cliente.