Riforma Salvini per il Codice della strada: le nuove regole

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato una stretta sui monopattini e una riforma del Codice della Strada: cosa cambia

Pubblicato: 31 Dicembre 2022 08:02

Foto di Mirko Ledda

Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha annunciato che il Governo è al lavoro sul nuovo Codice della strada. Nel corso di una diretta sul social network TikTok, il vicepremier ha spiegato che sono al vaglio dell’Esecutivo e del Mit delle misure che riguarderanno un’ampia gamma di temi. A iniziare da una riforma che interesserà i monopattini, che saranno trattati come veri e propri veicoli. Ma non solo. A gennaio si attuerà una vera e propria stretta che riguarderà tanti cittadini su due e quattro ruote.

Stretta sui monopattini nel 2023: l’annuncio del ministro Matteo Salvini

Il segretario della Lega ha annunciato nel corso della sua diretta social che ci sarà una riforma del Codice della strada a partire dai monopattini che “sfrecciano ad alta velocità” sulle strade, ma anche sulle piste ciclabili e sui marciapiedi. Nella prossima normativa potrebbe essere inserito l’obbligo di utilizzare il casco alla guida e una targa identificativa del mezzo.

Le nuove leggi però non riguarderanno solo il monopattino, ma anche i passanti, che dovranno essere salvaguardati da chi si mette alla guida di mezzi e li mette in pericolo. I pedoni, ha spiegato Matteo Salvini, non dovrebbero essere trattati come “bastoncini e paletti per le discese da sci”.

Tra le varie misure, il ministro prevede anche delle norme che tutelino chi va in bici. Per gli automobilisti e i camionisti potrebbe arrivare presto una distanza minima di un metro e mezzo per poter sorpassare i ciclisti, perché, nelle parole del leader del Carroccio, “stiamo piangendo troppi morti“.

Le altre modifiche al Codice della strada sul tavolo interministeriale

Quelli annunciati da Matteo Salvini su TikTok sono temi di cui si è parlato nel corso del vertice sulla sicurezza stradale al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a cui hanno partecipato, oltre a Matteo Salvini, anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e il capo della Polizia di Stato Lamberto Giannini.

Durante il summit si è parlato dell’implementazione di più controlli su strada nelle ore notturne, di prevenzione e divulgazione all’interno delle scuole, e di una stretta su chi provoca sinistri dopo aver assunto sostanze. Dunque delle misure a tutela dei ciclisti e dei pedoni e della possibilità di introdurre l’obbligo di utilizzare il casco sui monopattini, che nei piani dei ministri dovrebbero avere delle targhe univoche come il resto dei veicoli.

La riunione, viene spiegato in una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “è stata l’occasione” per fare il punto sul numero di incidenti in Italia, sul funzionamento e l’efficacia della patente a punti e una sua possibile integrazione con i crediti scolastici. Tutti i ministri e i rappresentanti delle istituzioni interpellati si sono detti favorevoli a un deciso incremento dei controlli, soprattutto nelle fasce notturne.

Ma non solo. Si è discusso a lungo infatti del giro di vite che riguarda chi provoca incidenti stradali sotto l’effetto di alcol e di droghe. A gennaio 2023 sarà convocato un tavolo con i tecnici per produrre una lista di proposte normative e regolamentari. Il tavolo sarà allargato poi ad altri soggetti competenti in materia, come il Ministero della Giustizia.

La mancanza di norme relativi all’uso dei monopattini aveva già fatto muovere i Comuni, con un giro di vite arrivato la scorsa estate. In seguito anche il Governo aveva emanato nuove regole per i monopattini elettrici. La riforma del Codice della strada è solo uno dei nuovi progetti di Matteo Salvini al Mit. Tra gli altri anche il ponte sullo Stretto di Messina, con un’apertura da parte dell’Ue.