Il Museo Egizio di Torino sarà gratis: il piano di Greco

Il Museo Egizio di Torino diventa gratis a partire dal 2028: l'intenzione del direttore Christian Greco è quella di sovvenzionare la struttura con una serie di attività collaterali

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Per entrare al Museo Egizio di Torino e ammirare le vestigia di una delle più affascinanti e misteriose civiltà della storia non si dovrà più mettere mano al portafoglio: l’ambizioso obiettivo è quello di rendere l’accesso gratis per tutti in un futuro prossimo.

Museo Egizio di Torino gratis dal 2028

L’idea è quella di trasformare la struttura: da scrigno con funzione conservativa a vero e proprio ente di ricerca sul modello dei migliori musei britannici. L’annuncio arriva a pochi mesi dal programma di eventi che nel 2024 celebreranno il bicentenario del Museo Egizio di Torino. La deadline per questo progetto sfidante è fissata a cinque anni da oggi: entro il 2028 la struttura non si manterrà più grazie ai biglietti dei visitatori, ma verrà finanziata da una serie di attività collaterali, ovvero eventi, formazione, didattica e attività di ricerca.

Il cambio di rotta non è da poco: attualmente l’Egizio è uno dei poli museali più importanti al mondo e accoglie quasi un milione di visitatori ogni anno. Il bilancio annuale è pari a 15 milioni di euro e le attività sono sostenute per l’86% dai biglietti venduti.

La Stampa ha raccolto la visione del direttore Christian Greco: “Ci siamo chiesti come un museo possa rispondere al dettato costituzionale e restituire alla Repubblica le proprie collezioni”.

“Il punto – prosegue Greco – è far sì che il museo metta la ricerca al centro per reperire i finanziamenti principali, diventando un centro di formazione a vari livelli, organizzando corsi per audience diverse, richiedendo un compenso per condividere il nostro know-how. Penso ad esempio a corsi di management e di soft skills, implementando anche l’attività editoriale, un po’ come fa la Royal Academy che organizza corsi ogni sera a vari livelli”.

Fra le altre fonti di reddito ipotizzate ci sono il fundraising, l’implementazione delle attività didattiche e i corsi di disegno). “Il nostro museo già adesso ha due borse Marie Curie, in passato ha vinto il progetto per la rifunzionalizzazione del Cairo – spiega Greco – e l’obiettivo è aumentare i fondi europei per la ricerca”.

Tutte queste attività insieme, nelle intenzioni, permetteranno di rendere gratuita la fruizione delle collezioni permanenti del Museo Egizio di Torino. Il progetto vedrà la collaborazione dell’università di Torino, del Politecnico e della Bocconi di Milano.

Si tratta certamente di una scelta in controtendenza dal momento che nel resto d’Italia i biglietti dei musei registrano prezzi in aumento. I rincari generalizzati che hanno flagellato le vacanze 2023 non hanno dunque risparmiato i musei italiani, anche se alcune strutture offrono sconti.

Museo Egizio di Torino: il costo del biglietto oggi

Come si legge sul sito ufficiale, attualmente il costo del biglietto intero è di 18 euro;
gli Over 70 e i giornalisti iscritti all’Ordine pagano il ridotto da 15 euro;
dai 6 ai 14 anni si paga 1 euro, mentre dai 15 ai 18 si pagano 3 euro (stessa tariffa per gli universitari);
gratis per Member Museo Egizio, bambini 0-5, persone disabili con accompagnatori, titolari di Passaporto Culturale + 2 persone, membri ICOM e persone nel giorno del loro compleanno.
Previsto poi un Family ticket (2 adulti + 2 minori) al costo di 36 euro.

Le novità imminenti

Il primo passo sarà quello di trasformare la corte centrale in una nuova piazza aperta a cittadini e turisti. “Adesso è soltanto un luogo di passaggio, la trasformazione consentirà di metterlo a disposizione di tutti con una caffetteria, un bookshop e un giardino”, spiega Evelina Christillin, presidente della Fondazione. Anche il tempio di Ellesija sarà reso visitabile a tutti liberamente: il tempio rupestre che risale al 1.430 a.C. circa e che dal 1966 è conservato nel Museo Egizio di Torino potrà presto essere visitato gratuitamente al di fuori del percorso riservato al pubblico pagante.