L’uso di spray a base di sostanze urticanti è sempre più diffuso anche nel nostro Paese come strumento di autodifesa. Si tratta dei cosiddetti spray al peperoncino, normalmente contenuti in bombolette facili da nascondere in tasca o in borsa che possono rivelarsi utili armi di difesa contro potenziali aggressori. Tuttavia, trattandosi di oggetti contenenti sostanze pericolose, è necessario che rispondano a determinati requisiti di legge che ne autorizzino la vendita e l’utilizzo senza incorrere in sanzioni.
Nel 2011 il Ministero dell’Interno ne ha liberalizzato l’acquisto, la detenzione e il porto precisando che tale diritto è esteso a “qualsiasi strumento di autodifesa che nebulizzi un principio attivo naturale a base di Oleoresin capsicum contenuto nell’apposita bomboletta che non abbia attitudine a recare offesa alla persona“.
Ciò significa che lo spray al peperoncino può essere utilizzato soltanto per difesa personale: ogni altro utilizzo è considerato reato. Anche la Cassazione ha confermato di recente che questi spray non devono in alcun modo recare offesa alle persone, e che devono essere utilizzati solo in caso di pericolo per legittima difesa.
Spray al peperoncino: i requisiti
L’uso di queste sostanze, in Italia, è consentito alle Forze dell’Ordine e a tutti coloro che abbiano superato i 16 anni di età, a patto che vengano rispettate le regole previste dal Decreto 103 del 2011.
La legge stabilisce che il ricorso allo spray al peperoncino è consentito solo per legittima difesa, e in generale in tutte quelle circostanze in cui la propria incolumità o quella di altre persone sia oggettivamente in pericolo. Inoltre, il regolamento entrato in vigore il 9 gennaio 2012 elenca i parametri che questi prodotti devono rispettare:
- La miscela nebulizzata deve essere a base di Oleoresin Capsicum, sostanza urticante ricavata dalla pianta Cayenna
- La bomboletta non può superare i 20 ml
- La gittata non deve superare i 3 metri
- La concentrazione massima di sostanza urticante non deve essere superiore del 2,5%
- La bomboletta deve essere venduta sigillata,deve riportare sull’etichetta le informazioni riguardante la produzione e non deve contenere sostanze infiammabili, corrosive o tossiche.
Spray al peperoncino: composizione ed effetti
L’efficacia di questi spray è assicurata dal potere altamente urticante degli estratti della Cayenna, diluiti in una soluzione di acqua, glicoli ed altre sostanze chimiche. Tuttavia, è la capsaicina – l’alacaloide responsabile della “piccantezza” delle piante di peperoncino – a rendere la miscela davvero irritante per le mucose e gli occhi.
Chiunque venga esposto alla nebulizzazione di questa sostanza, infatti, avverte immediatamente una forte irritazione a occhi e bocca con conseguente lacrimazione. In caso di ingestione, si può verificare affaticamento a carico delle vie respiratorie, gonfiore e tosse.
Gli effetti di questi spray sono comunque temporanei e in genere non si protraggono per più di 30 minuti. Tuttavia, basta anche solo un piccolo spruzzo ben direzionato per neutralizzare l’aggressore.
Dove comprarlo
Per essere sicuri di acquistare uno spray a norma di legge, meglio rivolgersi ad un rivenditore autorizzato come i negozi d’armi a prezzi che oscillano mediamente tra i 15 e i 30 euro.
Nel caso di utilizzo di uno spray al peperoncino che non rispetti i requisiti previsti dalla normativa, i reati ipotizzabili sono piuttosto gravi. Si può essere accusati di getto pericoloso di cose o di lesioni personali. Identiche conseguenze se lo spray viene utilizzato come arma di offesa e non di difesa.