Dalla targa all’assicurazione: il nuovo codice della strada, che sarà approvato questa sera in Consiglio dei Ministri, sancirà un netto giro di vite alla circolazione dei monopattini elettrici. Una forma di mobilità “dolce” ed “alternativa”, esplosa con la pandemia, che ha provocato il caos sulle strade italiane (e non solo…) dove si contano quasi 46 milioni di questi veicoli per la micromobilità.
Il caso francese e la soluzione italiana
A Parigi, in Francia un referendum popolare ha addirittura deciso di ritirare quelli in sharing, per motivi di inquinamento e decoro del suolo pubblico, deturpato da cataste di monopattini abbandonate in ogni angolo della città. Si è scelto così di eliminare quelli in affitto e mantenere solo i monopattini privati.
L’Italia ha scelto altra via e, dopo un tentativo di regolamentare solo la sosta selvaggia, ha deciso di normare tutto l’uso del monopattino elettrico, imponendo anche l’uso della targa e l’assicurazione. Se ne è fatto promotore il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che ha dichiarato guerra alla mobilità elettrica in forma selvaggia a tutto beneficio della sicurezza sulle strade.
Limite velocità e aree “consentite”
Il nuovo codice della strada ha disposto, innanzitutto, che i monopattini elettrici possano circolare solo su strade urbane ad un limite di velocità non superiore a 50 km/h.
Tra le novità anche la determinazione delle aree consentite, al di fuori delle quali ci deve essere un meccanismo che “blocca” il veicolo in uscita dalle aree n questione. Sarà la Giunta comunale a determinare le aree di circolazione consentita e ad imporre ai gestori di monopattini l’obbligo di installare sistemi automatici che impediscano il funzionamento degli stessi al di fuori delle aree individuate.
Stop alla sosta selvaggia
Assieme alle aree di circolazione consentita arriva anche il divieto assoluto di parcheggiare i monopattini sul marciapiede, anche se i Comuni potranno consentire il parcheggio dei monopattini anche sui marciapiedi, in aree delimitate e senza ostacolare il passaggio dei pedoni, delle carrozzine e delle persone a ridotta mobilità.
Le aree di sosta riservate ai monopattini, in aggiunta a quelle previste per i velocipedi, i ciclomotori e motorini, dovranno essere indicate con segnaletica orizzontale e verticale o localizzabili tramite GPS e consultabili sul sito internet istituzionale del Comune.
Targa e assicurazione
E con la regolamentazione della circolazione arriva anche l’obbligo di targa, necessario anche per l’applicazione delle sanzioni. Il nuovo codice prevede quindi l’obbligo di apporre una targa (contrassegno plastificato e non rimovibile) ed anche la copertura assicurativa (responsabilità civile verso terzi).
E casco per tutti
Diventa obbligatorio per tutti, maggiorenni e minorenni, l’uso del casco, che al momento era tassativo solo per i minorenni e viene esteso ora anche ai soggetti maggiori di 18 anni.