Trattative in corso tra Stellantis e il governo per spingere l’Ue a rivedere gli obiettivi sulle emissioni. Il ministro Adolfo Urso è al lavoro con l’ad Antonio Filosa per risollevare l’industria dell’auto italiana e salvare gli stabilimenti della casa costruttrice in Italia. L’unica via percorribile per i vertici della multinazionale è incalzare l’Unione europea tramite l’esecutivo, affinché vengano cancellati i target sulle auto elettriche previsti dal Green Deal.
Il Ceo di Stellantis lo ha ribadito incontrando il responsabile del dicastero delle Imprese e del Made in Italy, facendo eco all’allarme lanciato dal numero uno dell’azienda in Europa, Jean-Philippe Imparato.
Le richieste di Stellantis
Al Salone dell’auto di Monaco di Baviera, il direttore di Stellantis Europe ha affermato senza mezzi termini che il settore non può sopravvivere allo stop della produzione di motori endotermici dal 2035, che risulterebbe letale in particolare per i veicoli commerciali leggeri.
“Gli obiettivi fissati dall’Europa per il settore auto per il 2030 e 2035 non sono più raggiungibili, a meno che non si ipotizzi di andare incontro a un crollo del mercato di circa il 30% o al tracollo finanziario di tutti i produttori in Europa. Accogliamo quindi con grande favore la discussione strategica sull’evoluzione della normativa in Europa, è una discussione importante”.
I vertici di Stellantis sono tornati a ribadire al Governo l’urgenza di agire, in vista soprattutto dell’incontro tra i massimi dirigenti dell’automotive in programma a Bruxelles il 12 settembre, dove saranno discussi gli obiettivi europei sulla riduzione della CO2 e lo spartiacque del 2035 della produzione esclusivamente di veicoli elettrici.
Nell’incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza anche dell’associazione della filiera automobilistica Anfia, il Ceo Antonio Filosa ha insistito sulla necessità di lavorare alle richieste già anticipate in un’intervista a Il Sole 24 Ore: interventi sui veicoli commerciali leggeri, favorire lo sviluppo dei bio-carburanti e nuovi incentivi auto per sostenere il ricambio del parco macchine europeo.
Il Piano Italia
La strategia sembrerebbe condivisa dallo stesso ministro Urso, da tempo tra i maggiori sostenitori dell’esigenze di rimettere mano agli obiettivi di decarbonizzazione, che aveva già dichiarato non più tardi qualche giorno prima di aver accolto “molto favorevolmente” gli intenti di Stellantis sul Green Deal.
La casa automobilistica ha tracciato la strada nel Piano Italia, che Filosa è tornato a promuovere definendolo una svolta per il Paese e per il rilancio della produzione in crisi, soprattutto puntando sulla Fiat 500 ibrida di Mirafiori e la Nuova Jeep Compass di Melfi.
È mia ferma intenzione continuare questo dialogo con governo e istituzioni. Per altro, proprio il governo italiano è stato tra i più insistenti in Europa sulla necessità di rivedere le regole e lo ringraziamo per questa sua visione molto realistica