Un hub per la produzione di energia rinnovabile a livello locale oltre a un centro per la ricerca e sviluppo di tecnologie Bess, sistemi a batteria di accumulo, per il fotovoltaico, l’agrifotovoltaico e l’idrogeno verde. La Regran ha lanciato un progetto per la realizzazione di una renewable valley nella zona industriale di Santa Croce Caterina, in provincia di Ragusa, dove ha acquistato sei ettari di terreno pronti ad accogliere gli impianti finanziati con un piano di investimenti da circa 22 milioni di euro.
Fondata nel 2007 da Paolo Grande e dall’attuale Ceo Marco Anfuso, l’azienda con sede nella città barocca nel Sud della Sicilia è in Italia tra i principali produttori di energia rinnovabile residenziale e per le imprese.
La renewable valley
Con circa sessanta dipendenti e un fatturato al 2023 di 8,2 milioni di euro, la Regran punta alla realizzazione di questo nuovo centro nel Ragusano, grazie agli investimenti con risorse proprie e agli stanziamenti ricevuti da fondi pubblici.
Secondo i calcoli dell’azienda, gli impianti fotovoltaici dovrebbero garantire una potenza complessiva di 1MWp.
Come sottolineato dal Ceo Marco Anfuso, il progetto è nato con l’obiettivo di superare gli ostacoli sulla via dello sviluppo delle energie rinnovabili, come la lentezza dei lavori di allaccio degli impianti fotovoltaici e l’incertezza dei prezzi dell’energia.
“Il sistema proposto – ha spiegato l’imprenditore – sarà costituito da un elettrolizzatore, un sistema di compressione, uno di stoccaggio e un’infrastruttura trasportabile. Questo permetterà di sfruttare l’energia prodotta dagli impianti non ancora allacciati alla rete, riducendo al contempo l’impatto ambientale derivante dal mancato utilizzo di energia pulita”.
La superfice contigua ai sei ettari già acquistati da Regran è stata opzionata per la realizzazione di 15 ettari di impianti agrivoltaici sperimentali, iscritti al bando Pnrr Agrivoltaico, per un costo stimato in circa 7 milioni di euro, di cui il 40% a fondo perduto.
Si tratta di sistemi che integrano agricoltura e produzione di energia fotovoltaica, basandosi sull’ottimizzazione della resa delle attività agricole ed energetiche per sviluppare il FotoAgriVoltaico avanzato, tramite tecnologie Hi-tech e di intelligenza artificiale.
L’idrogeno verde
Di grande innovazione sarà anche la costruzione di un prototipo di un elettrolizzatore trasportabile per la produzione di idrogeno verde, impianto che sarà finanziato dal bando Pnrr investimenti sostenibili 4.0, con un investimento complessivo da 4,2 milioni di euro, per metà a fondo perduto.
Oltre a sistemi di accumulo energetico, tra cui batterie al sale e tecnologie per la produzione di idrogeno verde, fiore all’occhiello del progetto Regran nel Ragusano sarà, infine, anche la creazione di centro tecnologico su una superfice di 4 ettari di terreno industriale, che comprenderà, gli uffici direzionali e sala progettazione, un data center per l’elaborazione di dati provenienti dagli impianti agrivoltaici, un centro di ricerca sul fotovoltaico, sui sistemi di accumulo e sulla produzione di idrogeno verde e strumenti avanzati per monitorare tutti i sistemi.