In Italia sarà disposto un mega parco fotovoltaico da 79 ettari per ridurre i costi energetici e tagliare le emissioni di anidride carbonica. Sarà installato lungo l’autostrada A4 tra Venezia e Trieste. Si tratta del nuovo progetto di Autostrade Alto Adriatico, che attraverso l’iniziativa vuole portare benefici economici per il territorio fino a 1,3 milioni di euro l’anno.
Il progetto ha un costo iniziale di 7,7 milioni di euro e rientra nell’aggiornamento del piano economico-finanziario della concessionaria. L’avvio del progetto è previsto nel primo trimestre del 2026, mentre i cantieri potrebbero partire già dai primi mesi del 2027. Serve però l’autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture. Una volta ottenuta, secondo le stime ci vorranno 15 mesi o al massimo 21 per completare il progetto e collegare le comunità energetiche.
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Un nuovo parco fotovoltaico lungo l’A4
Autostrade Alto Adriatico ha proposto un nuovo progetto per un grande parco fotovoltaico lungo tutta l’A4, tra Venezia e Trieste. Sarà grande 79 ettari e avrà un costo stimato intorno ai 7,7 milioni di euro.
Secondo le stime del progetto, è già previsto un rientro economico di 1,5164 milioni di euro di risparmio energetico e di risparmio negli sfalci (pari a 3.000 euro per ettaro). In questo modo Autostrade Alto Adriatico rientrerà nei costi in meno di cinque anni.
Si tratta di un progetto dal grande potenziale, il cui avvio è previsto intorno al primo trimestre del 2026. Serve però l’ok del Ministero delle Infrastrutture per poter iniziare i lavori già a partire dai primi mesi del 2027. Nel caso di tempi più lunghi, comunque, entro il 2029 il progetto potrebbe essere completato.
I benefici del mega parco fotovoltaico
Lo studio di fattibilità, avviato a fine 2024, prevede che l’85% delle aree (67,4 ettari) sarà destinato alle comunità energetiche rinnovabili. Questo consentirà a famiglie, aziende ed enti locali di produrre e condividere energia pulita. Da qui i benefici economici per il territorio, che sono stimati intorno a 1,3 milioni di euro l’anno. Il restante 15% delle superfici (11,6 ettari) servirà invece per l’autoconsumo dell’infrastruttura autostradale.
Secondo le stime, Autostrade Alto Adriatico coprirà il 100% del fabbisogno energetico, riducendo allo stesso tempo del 68% i costi, pari a 1,5164 milioni di euro in meno ogni anno. Non è solo una questione economica: a livello ambientale, infatti, l’impatto sarà altrettanto significativo. Il progetto consentirà un abbattimento di 2.500 tonnellate di CO2 l’anno, senza ulteriore consumo di suolo agricolo.
Lo spiega Zorro Garattoni, consigliere d’amministrazione responsabile del progetto:
La realizzazione di questi impianti, oltre ai benefici ambientali di elevata valenza, garantirà maggiore liquidità alla concessionaria, liberando risorse per opere, manutenzioni e sicurezza. Allo stesso tempo, l’utilizzo di aree prative non diversamente impiegabili limiterà lo sfruttamento di suolo agricolo nelle regioni attraversate.
Uno dei primi corridoi green d’Europa
Attraverso il progetto del parco fotovoltaico, Autostrade Alto Adriatico completa un percorso di efficientamento energetico avviato già da anni. Infatti, dal 2016 al 2024 ha ridotto i propri consumi da 11,96 GWh a 10,50 GWh, nonostante l’aumento delle opere e dei punti luce, oggi al 95% con tecnologia LED.
In questo modo, la spesa elettrica è scesa da 2,7 milioni di euro nel 2022 a 2,3 milioni nel 2023, mentre l’autoproduzione da impianti fotovoltaici è salita da 252 MWh a 325 MWh, grazie ai siti di Savogna, Noventa di Piave, Porcia e Palmanova.
In questo quadro si inserisce il nuovo progetto sull’autostrada A4 tra Venezia e Trieste, che dovrebbe diventare uno dei primi corridoi green d’Europa. Potrebbe essere un modello di sostenibilità infrastrutturale attuabile anche su altre tratte, proprio come l’impianto di trasporto delle mele tramite funivia, e capace di far risparmiare energia e soldi, portando benefici anche a famiglie e aziende che si affacciano sul territorio percorso da simili impianti.