Enel ha siglato un accordo con newcleo, un’azienda specializzata in tecnologie nucleari pulite, che consentirà al gruppo guidato dall’amministratore delegato Francesco Starace di diventare il primo investitore in un impianto che la società costruirà all’estero, probabilmente in Francia. La partnership finanziaria si concretizzerà in seguito all’intesa raggiunta tra Enel e newcleo per lo sviluppo di tecnologie di quarta generazione che trasformano le scorie radioattive in combustibile per i reattori.
Indice
Enel e newcleo insieme per un futuro energetico sostenibile
Francesco Starace ha sottolineato l’importanza dell’innovazione per sviluppare tecnologie che possano garantire un’energia pulita, affidabile, accessibile e indipendente dai fattori geopolitici. In questa prospettiva, Enel ha attivato numerose collaborazioni con startup di tutto il mondo, attraverso la propria rete di Innovation Hub e Laboratori attivi in tre continenti. La partnership con newcleo rappresenta l’ultimo esempio di questa ricerca costante delle migliori aziende per intraprendere un viaggio verso un futuro pulito. Enel è impaziente di accompagnare newcleo nella sua ambiziosa missione di fornire elettricità a emissioni zero in modo sicuro, economico e sostenibile.
Cosa prevede l’accordo
Enel fornirà competenze specialistiche ai progetti legati alla nuova tecnologia nucleare tramite la condivisione del personale qualificato dell’azienda. In virtù del supporto fornito, newcleo ha garantito ad Enel il diritto di diventare il primo investitore nel primo impianto nucleare che costruirà fuori dall’Italia. La società si concentra sull’elaborazione di reattori innovativi che consentono una significativa riduzione dei volumi di scorie radioattive e plutonio esistenti, eliminando al contempo la necessità di estrarre uranio dal sottosuolo.
La roadmap dell’accordo
Il primo passo della roadmap di consegna di newcleo sarà la progettazione e la costruzione di un Mini LFR (Lead Fast Reactor) da 30 MWe, il primo del suo genere, da realizzare in Francia entro il 2030. Successivamente, sarà realizzata un’unità commerciale da 200 MWe nel Regno Unito. Allo stesso tempo, newcleo investirà direttamente in un impianto di manifattura di MOX (Mixed uranium/plutonium Oxide, prodotto da scorie nucleari esistenti) per alimentare i propri reattori.
L’importanza dell’innovazione per un futuro energetico pulito
Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione nello sviluppo di tecnologie che garantiscono energia pulita, affidabile e accessibile, riducendo l’impatto dei fattori geopolitici. Ha inoltre dichiarato che la collaborazione con newcleo rappresenta l’ultimo esempio dell’impegno di Enel nella ricerca delle migliori aziende per il raggiungimento di un futuro pulito e sostenibile. Infine, ha espresso la volontà di supportare newcleo nel suo percorso per fornire energia elettrica a emissioni zero in modo sicuro ed economico.
Ricerca e sviluppo di tecnologie innovative
Enel, si legge sul sito dell’azienda, si posiziona come leader nella generazione di energia sostenibile, grazie alla continua ricerca e sviluppo di tecnologie avanzate e innovative, comprese le collaborazioni con startup a livello globale, attraverso la vasta rete di Innovation Hub e Laboratori Enel presenti in tre continenti.
L’esperienza di Enel nel settore nucleare
Il Gruppo Enel ha un’esperienza significativa nella tecnologia nucleare, attualmente con una capacità nucleare di oltre 3,3 GW in Spagna. Inoltre, possiede una quota del 33% nella società slovacca Slovenské elektrárne, che ha recentemente connesso alla rete il primo dei due generatori a turbina dell’unità 3 della centrale nucleare di Mochovce. Quest’ultima è la seconda centrale nucleare di nuova costruzione ad essere collegata alla rete europea in 15 anni.
Chi è newcleo
La società newcleo, con sede a Londra e finanziata privatamente, è stata fondata nel 2021 con l’obiettivo di diventare un’azienda innovatrice nel settore dell’energia nucleare. Da allora, ha raccolto un totale di 400 milioni di euro. La sua missione principale è quella di produrre energia pulita, sicura, economicamente vantaggiosa e inesauribile per il mondo, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative che sfruttano al meglio quelle già esistenti e accessibili.
Reattori innovativi per energia pulita e sostenibile
Newcleo sta sviluppando reattori innovativi che consentono una significativa riduzione dei volumi di scorie radioattive e plutonio, eliminando inoltre la necessità di estrarre uranio dal sottosuolo, con vantaggi a lungo termine per l’ambiente e le comunità. La tecnologia di newcleo si basa principalmente su un nuovo approccio alle soluzioni già qualificate e affronta con altrettanta efficacia le tre principali sfide che l’industria nucleare ha dovuto affrontare fino ad oggi: la gestione dei rifiuti, la sicurezza e i costi.
- Rifiuti: i reattori a fissione rapida, noti come Fast Reactor, sono in grado di bruciare in modo efficiente l’uranio impoverito, il plutonio e gli attinoidi minori attraverso il processo di fissione nucleare. Se utilizzati con combustibile MOX generato da scorie nucleari ritrattate, i reattori di newcleo non solo garantiscono la sostenibilità chiudendo il ciclo del combustibile, ma possono anche aumentare l’indipendenza energetica
- Sicurezza: i reattori raffreddati ad acqua funzionano a pressione atmosferica. Tuttavia, i reattori di newcleo utilizzano il piombo come fluido refrigerante, il quale presenta alcune proprietà vantaggiose come ad esempio la capacità termica e la conducibilità, un punto di ebollizione elevato, inerzia chimica, bassa attivazione neutronica e buone proprietà di schermatura. In combinazione con i sistemi di sicurezza passiva di newcleo, queste proprietà garantiscono altissimi livelli di sicurezza
- Costo: il design del nuovo reattore di newcleo è stato oggetto di un’ottimizzazione durata venti anni, che ha portato al concetto di un modulo ultracompatto e trasportabile da 200 MWe. Questo è stato possibile grazie a miglioramenti nella densità energetica rispetto ad altre tecnologie. I costi sono mantenuti bassi grazie alla semplicità del design, alla compattezza e alla modularità, nonché al fatto che il reattore funziona a pressione atmosferica ed elevata temperatura prodotta