La startup automobilistica NamX ha presentato ha recentemente presentato la versione concept del suo primo veicolo in assoluto. Un SUV a idrogeno che viene descritto come un “HUV” ed è caratterizzato da una nuova tecnologia e dal design di Pininfarina.
Essendo una concept car, la versione di serie non arriverà sul mercato prima del 2025, ma NamX ha già previsto che saranno due le versioni disponibili per il pubblico.
I due allestimenti
Il primo, un modello entry-level, sarà a trazione posteriore e produrrà 296 CV (224 kW/300 CV). Dovrebbe essere in grado di raggiungere i 100 km/h in 6,5 secondi e raggiungere una velocità massima di 200 km/h.
La versione GTH avrà invece la trazione integrale e 542 CV (410 kW/550 CV). Sarà in grado di raggiungere una velocità massima di 250 km/h e raggiungerà i 100 km/h in soli 4,5 secondi. I prezzi per questi modelli oscilleranno tra i 65.000€ e i 95.000€. Sulla carta nulla di troppo rivoluzionario di quanto già offre il mercato, ma la vera rivoluzione si trova sotto il cofano.
L’idea rivoluzionaria
Il progetto innovativo dell’HUV riguarda quello che è sotto la carrozzeria e più precisamente il tipo di carburante che alimenta l’automobile. La tecnologia brevettata da NamX combina un serbatoio fisso di idrogeno e sei capsule aggiuntive rimovibili da utilizzare come serbatori secondari. Il vantaggio delle capsule rimovibili è dato dal fatto che possono essere sostituite in soli 30 secondi. Questo sistema di alimentazione, secondo NamX, permetterà al veicolo di avere un’autonomia fino a 800 km. Inoltre, secondo i piani, è prevista la creazione di una rete di distribuzione per le capsule rimovibili.
Il design di Pininfarina
I serbatori sono stati la prima preoccupazione di Pininfarina, inaftti, ha dovuto innanzitutto garantire che il loro utilizzo fosse integrato nel design del veicolo. Superato questo scoglio, Pininfarina ha lavorato a braccetto con NamX in modo da garantire che il design dell’auto fosse orientato al futuro, senza però perdere il contatto con il passato. Tenendo conto dei serbatoi di idrogeno, gli ingegneri hanno dovuto lavorare prima alla progettazione del posteriore dell’auto e successivamente all’anteriore. Questo processo è esattamente il contrario di quanto accade di solito, infatti, per le auto più “classiche”, si parte sempre disegnando la parte anteriore dell’automobile.
Il risultato finale è un veicolo ispirato al design americano delle “muscle car” degli anni ’50 e ’60 che va contro l’attuale design delle linee dolci e convenzionali delle attuali auto elettriche.
Secondo i piani di NamX, l’auto entrerà in fase di industrializzazione nel 2023 e sarà costruita in Marocco, un paese chiave non solo in termini di produzione, ma anche dal punto di vista dell’estrazione dell’idrogeno.
Chi è NamX
NamX è una società composta da personalità del mondo del management e della scienza in Europa e in Africa. Fondato dall’imprenditore Faouzi Annajah e dal designer Thomas de Lussac, il team di gestione del marchio comprende Ibrahima Sissoko, creatore di 30 aziende in tre continenti, Pierre-Yves Geels, ex CEO di AVL France e Alain Diboine, ex direttore della ricerca e sviluppo di Renault.
Lo staff comprende anche Mustapha Mokass, esperto di idrogeno per le Nazioni Unite, la Banca Mondiale e il World Economic Forum, e Raphael Schoetgen, ex CEO di Engie.
L’obiettivo di NamX è quello di sviluppare il potenziale della tecnologia legata all’idrogeno in modo da creare un futuro sempre più green diminuendo le emissioni di CO2.
Secondo gli sviluppatori, la soluzione implementata sull’HUV potrebbe essere applicata non solo alle automobili, ma anche a una serie di altri veicoli e dispositivi che attualmente si affidano ai combustibili fossili o alle batterie.