Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) e il Politecnico di Torino hanno sottoscritto un importante accordo di collaborazione della durata di tre anni volto ad analizzare e promuovere l’utilizzo di nuovi carburanti sostenibili nel settore dei trasporti, con specifico riferimento al settore dell’aviazione. L’obiettivo è quello di definire, in collaborazione con ENAC, una roadmap nazionale per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del settore, la sua integrazione nelle iniziative Internazionali (UN-ICAO) ed europee, e il monitoraggio dello stato di avanzamento delle politiche di settore e della loro implementazione. La collaborazione tra Mims e Politecnico di Torino rappresenta un importante passo in avanti verso la definizione di una strategia nazionale per la transizione verso carburanti sostenibili, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea.
Indice
Gli obiettivi da raggiungere
L’Unione europea ha annunciato un piano d’azione per lo sviluppo dei carburanti sostenibili per l’aviazione, in linea con gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima. L’iniziativa, che verrà presentata alla prossima conferenza sul clima COP26 di Glasgow, punta a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del settore dell’aviazione del 50% entro il 2050 rispetto ai livelli del 2005.
Il piano d’azione prevede la creazione di una nuova alleanza per lo sviluppo dei carburanti sostenibili per l’aviazione, che coinvolgerà la Commissione europea, le compagnie aeree, i produttori di carburanti e le istituzioni finanziarie.
Sul piano tecnologico-industriale l’alleanza lavorerà per analizzare e monitorare lo stato di sviluppo dei processi nel settore dei biofuels per aviazione (Sustainable Aviation Fuels – SAF), lo sviluppo di possibili scenari per la definizione di una roadmap per l’introduzione a larga scala dei SAF, la valutazione, in ottica del pacchetto europeo “Fit for 55“, del potenziale di decarbonizzazione del settore, nonché l’analisi dell’evoluzione della normativa tecnica del settore. Sul piano economico, l’analisi riguarderà l’evoluzione dei costi di produzione dei SAF, nonché lo studio di eventuali proposte di policy o regolatorie per favorirne la diffusione e l’utilizzo.
Cosa prevede la collaborazione
Il Politecnico di Torino, rappresentato dal professor David Chiaramonti del Dipartimento di Energia (DENERG), con il coinvolgimento di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione (DIGEP) diretti dal professor Carlo Cambini in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, lancerà uno studio sulle misure di regolazione nel settore dei carburanti sostenibili per aviazione. Lo scopo è quello di analizzare sia la questione da un punto di vista tecnico-industriale, sia da un punto di vista economico e di policy/regolamentazione. Il Politecnico metterà a disposizione la propria competenza multidisciplinare per supportare il Ministero nei rapporti con i principali stakeholders nazionali e internazionali.
Un futuro più “green” per l’aviazione italiana
L’aviazione è un settore cruciale per l’economia italiana e la sua decarbonizzazione è un processo complesso che coinvolge imprese, enti regolatori e ministeri di molti paesi. L’accordo siglato consentirà all’Italia di elaborare e avanzare proposte basate su solide analisi tecniche ed economiche in diversi contesti internazionali, al fine di definire gli interventi necessari per accompagnare la trasformazione in corso.
Il progetto di collaborazione tra il Politecnico di Torino e il Mims è un importante passo avanti nello studio di nuovi strumenti di policy per la decarbonizzazione dei trasporti e dell’intero sistema economico italiano. Questi sono temi centrali nell’agenda degli anni a venire del Politecnico di Torino e rappresentano un contributo importante allo sviluppo sostenibile del nostro Paese.
Gli ambiziosi obiettivi delle Commissione europea
A giugno, i deputati della Commissione Trasporti e Turismo hanno adottato una bozza di mandato negoziale sulle norme ReFuelEU per l’aviazione. Il testo adottato mira ad aumentare l’adozione di carburanti sostenibili da parte degli operatori aerei e degli aeroporti dell’UE per ridurre le emissioni del trasporto aereo e garantire che l’Europa raggiunga la neutralità climatica entro il 2050.
Carburanti sostenibili
I deputati hanno modificato la definizione proposta di carburante sostenibile per l’aviazione, un termine che comprende i carburanti sintetici o alcuni biocarburanti, prodotti da residui agricoli o forestali, alghe, rifiuti organici o olio da cucina usato.
Hanno incluso nella loro definizione i combustibili riciclabili a base di carbonio prodotti dai gas di trattamento dei rifiuti e dai gas di scarico derivanti dal processo di produzione negli impianti industriali. Hanno anche suggerito alcuni biocarburanti, prodotti da grassi animali o distillati, da utilizzare nel mix di carburanti per aviazione per un periodo di tempo limitato (fino al 2034).
La Commissione Trasporti ha incluso anche l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili e l’idrogeno tra i carburanti sostenibili, in quanto entrambe sono tecnologie promettenti che potrebbero contribuire progressivamente alla decarbonizzazione del trasporto aereo. Secondo la bozza di regolamento, gli aeroporti dell’UE dovrebbero facilitare l’accesso degli operatori aerei ai carburanti sostenibili per l’aviazione, anche con infrastrutture per il rifornimento di idrogeno e la ricarica elettrica.