L’estate 2025 ha portato con sé non solo temperature elevate, ma anche un aumento degli acquisti di apparecchi elettrici ed elettronici per combattere il caldo. Offerte promozionali nei negozi fisici e online, in questo periodo, incentivano la sostituzione di numerosi dispositivi domestici: dai ventilatori ai condizionatori, passando per deumidificatori e piccoli refrigeratori. Questo comportamento genera inevitabilmente un incremento dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), spesso smaltiti in modo scorretto.
Secondo quanto riportato dal Consorzio Ecolamp, punto di riferimento nazionale per la gestione dei RAEE, l’estate è una stagione “calda” anche per la produzione di questi rifiuti. I dispositivi per la refrigerazione e il comfort domestico, usurati o semplicemente superati da modelli più efficienti e moderni, vengono frequentemente accantonati o gettati, talvolta ancora funzionanti. Il vantaggio economico e l’opportunità di aggiornarsi tecnologicamente prevalgono spesso sulla prudenza ambientale.
Riconoscere i RAEE e smaltirli correttamente
Per gestire correttamente questi rifiuti, è importante sapere che qualsiasi apparecchio alimentato da corrente elettrica o batterie e giunto a fine vita è un RAEE. In estate i più comuni sono:
- condizionatori fissi e portatili;
- ventilatori e mini ventole USB;
- deumidificatori:
- piccoli frigoriferi portatili.
Ecolamp ricorda che i RAEE si dividono in cinque raggruppamenti:
- R1 freddo e clima (es. frigoriferi, congelatori, condizionatori);
- R2 altri grandi elettrodomestici (es. lavatrici, stufe elettriche);
- R3 apparecchi con schermo (es. TV, monitor);
- R4 piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (es. telefoni, ferri da stiro, pannelli fotovoltaici);
- R5 sorgenti luminose (es. lampade a LED, fluorescenti).
Molti di questi dispositivi estivi portatili sono progettati per durare solo una stagione. Scegliere apparecchi di qualità superiore e a basso consumo energetico consente non solo un risparmio in bolletta, ma anche una riduzione dell’impatto ambientale in termini sia di consumo energetico sia di quantità di rifiuti generati.
Dove smaltire correttamente i RAEE
In Italia sono attivi oltre 4.200 centri di raccolta comunali dove è possibile conferire i RAEE. Per trovare la struttura più vicina, è disponibile il servizio online offerto da Ecolamp. Anche durante le vacanze è fondamentale non abbandonare comportamenti corretti nello smaltimento. Oltre ai centri comunali però esistono due modalità di smaltimento direttamente nei negozi:
- 1 contro 1 quando si acquista un prodotto nuovo equivalente, il punto vendita è obbligato a ritirare gratuitamente quello vecchio, indipendentemente dalla dimensione. Questo vale anche per gli acquisti online.
- 1 contro 0 è possibile consegnare gratuitamente un piccolo RAEE (dimensioni massime 25 cm) in un punto vendita con una superficie superiore ai 400 m², senza obbligo di acquisto. Questa opzione può essere offerta anche da negozi più piccoli su base volontaria.
RAEE integri o donabili: un’opportunità per il riuso
La normativa vieta lo smontaggio degli apparecchi prima dello smaltimento. Se ancora funzionanti, i RAEE possono essere donati a scuole, associazioni o enti del terzo settore, favorendone il riutilizzo e riducendo la produzione di rifiuti. Questo approccio permette di allungare la vita utile degli oggetti e generare valore sociale oltre che ambientale.