Rottamazione quinquies anche per i contribuenti con accertamenti fiscali in corso

Matteo Salvini ha annunciato gli emendamenti della Lega per allargare nella Manovra la platea di beneficiari della rottamazione quinquies

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

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Matteo Salvini pronto ad allargare i paletti della rottamazione quinquies a colpi di emendamenti. Il perimetro della nuova sanatoria inserita in Manovra è tra i motivi di discussione nella maggioranza, ma il segretario della Lega mira all’allargamento della platea dei beneficiari.

Il vicepremier ha ribadito che la pace fiscale è la priorità del Carroccio e che la la legge di Bilancio ha ancora margini di miglioramento. Per questo il suo partito ha intenzione di presentare modifiche al provvedimento, per fare rientrare coloro che rimarrebbero al momento esclusi.

Come funzionerà la rottamazione quinquies

La rottamazione quinquies inserita in Manovra dal governo di Giorgia Meloni interesserebbe al momento circa 16 milioni di italiani, compresi chi ha già aderito all’edizione quater della sanatoria.

La definizione agevolata riguarderebbe le cartelle esattoriali relative al periodo 1 gennaio 2000-31 dicembre 2023, con una rateizzazione fino a 54 rate bimestrali in 9 anni, anche per i tributi dovuti agli enti locali, come multe, Imu e Tari. La regolamentazione degli importi inferiori a 5mila euro sarà definita da una cadenza più ristretta di appuntamenti con il Fisco.

Per poter aderire alla rottamazione quinquies sarà necessario inviare all’agente della riscossione telematicamente una dichiarazione entro il 30 aprile 2026, su cui indicare il numero di rate stabilito, con primo versamento a fine luglio del prossimo anno.

La nuova pace fiscale è rivolta ai destinatari di avvisi bonari, dunque chi ha inviato la dichiarazione al Fisco o all’Inps, ma non ha versato quanto dovuto o ha commesso degli errori, e come precisato da Matteo Salvini rimarranno esclusi chi non ha mai fatto una dichiarazione dei redditi.

L’allargamento della platea con gli emendamenti

Fissata la linea di demarcazione, il confine dell’esclusione dalla pace fiscale è oggetto di discussione tra il vicepremier e il ministro dell’Economia leghista Giancarlo Giorgetti, che oppone resistenza contestando la presenza di sufficienti coperture.

In occasione di un incontro elettorale a Bari in vista delle regionali, Salvini ha sottolineato la volontà di aggiustare i requisiti della misura già stabilita nella Manovra 2026, estendendo la platea della rottamazione quinquies anche a chi ha degli accertamenti in corso:

Per la Lega la priorità è la pace fiscale, la liberazione di milioni di italiani, quasi 15 milioni, tanti pugliesi in ostaggio dell’Agenzia delle Entrate con cartelle esattoriali che partivano da 10 e nel tempo sono arrivati a 20,30,40,50. Quindi fare con questi italiani un accordo sottoscrivere con loro un patto di fiducia, un mutuo di nove anni con rate tutte uguali senza tassa di ingresso e cancellando le sanzioni, permetterà a tanti di questi italiani di pagare quello che non sono riusciti a pagare in passato e allo Stato di incassare quindi questa è la priorità