Rottamazione quater, nona rata entro il 5 agosto 2025

Il 5 agosto 2025 scade il termine della nona rata della Rottamazione Quater: deve pagare chi è in regola con i precedenti versamenti e i riammessi dopo essere decaduti

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

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La definizione agevolata delle cartelle fiscali, meglio nota come Rottamazione quater, si avvicina a una nuova scadenza.

Grazie al periodo di tolleranza di 5 giorni, la scadenza della Rottamazione quater del 31 luglio 2025 slitta al 5 agosto senza naturalmente far perdere il diritto agli sconti su sanzioni e interessi.

Rottamazione quater, nona rata entro il 5 agosto

La scadenza, garantita dalle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023, riguarda sia coloro che hanno finora rispettato le precedenti rateizzazioni, sia quanti hanno ottenuto la riammissione dopo essere decaduti dai benefici.

Chi è già in regola con le rate precedenti dovrà procedere al pagamento della nona rata prevista dal piano originario di rottamazione. Chi è stato riammesso alla definizione agevolata, grazie alla finestra di rientro aperta dal decreto Milleproroghe, deve pagare la prima (o unica) rata entro il 5 agosto per non decadere nuovamente dal beneficio. Quest’ultima opportunità è stata introdotta proprio per consentire a chi, per difficoltà economiche o altre ragioni, non era riuscito a rispettare i termini di pagamento, di non perdere definitivamente la possibilità di saldare il proprio debito fiscale a condizioni vantaggiose. Per i riammessi, l’appuntamento del 5 agosto è il primo.

Che succede in caso di mancato pagamento

Chi non paga entro il 5 agosto, o effettua un versamento solo parziale, perde i benefici della definizione agevolata. Questo significa che:

  • le somme già versate saranno considerate acconti sul debito totale originario e non saranno rimborsate;
  • il debito tornerà a essere quello originario, comprensivo di sanzioni, interessi e aggio;
  • eventuali azioni esecutive da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione potranno riprendere.

Come pagare

Per procedere al pagamento è necessario utilizzare i bollettini precompilati ricevuti tramite la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. In caso di smarrimento o mancata ricezione:

  • è possibile scaricare la copia direttamente nell’area riservata del sito agenziaentrateriscossione.gov.it, accessibile tramite Spid, Cie, Cns o credenziali Entratel per gli intermediari;
  • in alternativa, si può richiedere l’invio via e-mail compilando un apposito modulo online e allegando un documento di riconoscimento.

Il pagamento può essere effettuato:

  • presso banche, uffici postali, tabaccai e ricevitorie;
  • tramite sportelli bancomat (Atm) abilitati o i canali telematici delle banche e di Poste Italiane;
  • con l’App Equiclick o direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, anche prenotando un appuntamento presso gli sportelli fisici.

Come funziona la Rottamazione quater

Introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, la Rottamazione quater riguarda i carichi affidati all’agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Con questa misura, il contribuente è tenuto a pagare solo il capitale e le spese di notifica e procedura, senza dover corrispondere:

  • sanzioni;
  • interessi iscritti a ruolo;
  • interessi di mora;
  • agio di riscossione.

Per le multe stradali e altre sanzioni amministrative, la definizione agevolata prevede lo stralcio degli interessi e delle maggiorazioni, mentre resta dovuta la sanzione principale.

Il calendario delle rate

Sono quattro gli appuntamenti annuali, di ciascun anno, con le scadenze della Rottamazione quater:

  • 28 febbraio;
  • 31 maggio;
  • 31 luglio;
  • 30 novembre.

Il completamento del piano è fissato all’anno 2027 per chi ha scelto di dilazionare i pagamenti sfruttando tutte e 18 le rate permesse dalla Rottamazione quater. È sempre valido il periodo di tolleranza di 5 giorni. Una copia della comunicazione delle somme dovute, con il riepilogo del piano e i moduli per il pagamento, è disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.