Rottamazione quater, c’è ancora qualche giorno extra per pagare

Per aderire alla rottamazione quater i termini slittano in avanti di cinque giorni dopo la scadenza iniziale, che era stata fissata al 31 ottobre

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Per partecipare al programma di rottamazione quater, i termini per i pagamenti sono stati spostati di cinque giorni rispetto alla data di scadenza originale, fissata al 31 ottobre. Saranno accettati come validi anche i pagamenti delle cartelle esattoriali relative al periodo compreso tra il 2000 e giugno 2022 effettuati entro il 6 novembre. Questa decisione è in linea con l’approccio favorevole dei funzionari fiscali, sostenuto anche dal viceministro Maurizio Leo, noto come “fisco-amico”. Pertanto, i contribuenti che hanno aderito al programma di rientro indicato loro dall’Agenzia delle Entrate a settembre, ma che sono in ritardo con i pagamenti, hanno ancora un po’ di tempo per mettersi in regola e effettuare i versamenti necessari.

Versamento unico o le rate

Tuttavia, è importante sottolineare che coloro che accumulano ritardi, effettuano pagamenti parziali o non adempiono agli obblighi previsti perderanno i benefici della rottamazione. In questo caso, sarà necessario saldare l’intero importo delle imposte non pagate in un’unica soluzione, con l’aggiunta di sanzioni, multe, interessi e altre penalità.

D’altro canto, è fondamentale tenere presente che la prima rata del programma di rottamazione quater rappresenta solo l’inizio di un percorso complesso. Esiste la possibilità di effettuare un pagamento unico senza interessi, oppure, in alternativa, è previsto un piano di pagamento in 18 rate consecutive, da completare entro cinque anni. La seconda rata ha scadenza il 30 novembre, mentre le rate successive dovranno essere versate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024, distribuite su quattro anni.

Cosa riguarda la rottamazione quater

Le prime due rate della rottamazione quater ammontano al 10% dell’importo totale dovuto in base al programma di definizione agevolata, mentre le rate successive saranno tutte di uguale entità. A partire dal primo novembre 2023, inizieranno ad essere applicati interessi al tasso annuo del 2% per i pagamenti rateizzati.

Per effettuare i pagamenti, è possibile utilizzare i moduli disponibili nella sezione “Comunicazione delle somme dovute” del programma di definizione agevolata. È possibile effettuare i pagamenti online tramite il servizio Pagaonline o tramite i canali telematici offerti da Poste Italiane e altre istituzioni finanziarie che aderiscono a PagoPa. In alternativa, è disponibile anche un servizio di domiciliazione bancaria nella sezione “definizione agevolata” dell’area riservata, che consente di attivare o revocare l’addebito diretto delle rate sul proprio conto corrente, anche se questo è intestato a un’altra persona, previa autorizzazione.

È importante ricordare che il programma di rottamazione quater si applica a tutti i debiti affidati all’Agente della riscossione nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, inclusi quelli contenuti in cartelle non ancora notificate, quelli soggetti a piani di rateizzazione o sospensione precedentemente concessi, nonché quelli che avevano beneficiato di precedenti misure agevolative, come la rottamazione o il saldo e stralcio, anche se queste misure erano decadute a causa del mancato, ritardato o insufficiente pagamento di una delle rate del piano precedente. Tuttavia, alcune categorie di debiti sono escluse dal programma, come le somme dovute per il recupero di aiuti di Stato, i crediti derivanti da condanne della Corte dei Conti, le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie imposte da decisioni e sentenze penali di condanna.