Isee in scadenza, quando rinnovarlo per non perdere tutti i bonus 2026

L’Isee 2026 richiede un rinnovo dal 1° gennaio per mantenere bonus e agevolazioni. In arrivo anche novità sul calcolo della prima casa

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

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Il 2025 sta per finire e con esso anche la validità dell’Isee. Ricordiamo infatti che a mezzanotte del 31 dicembre 2025, le attestazioni rilasciate dall’Inps perderanno la loro validità e dal 1° gennaio sarà necessario il rinnovo o l’aggiornamento dell’Isee. Si tratta di un passaggio fondamentale per non perdere l’accesso a bonus e agevolazioni per tutto il 2026.

Il valore Isee aggiornato, infatti, serve per accedere all’assegno unico, al bonus nido, al bonus bollette e molto altro ancora. Rinnovare e aggiornare l’Isee non è difficile: si può fare in autonomia o attraverso un professionista o un ufficio Caf sul territorio.

Per l’Isee 2026 sono previste delle novità, ancora in fase di discussione all’interno della prossima Legge di Bilancio. Dal 1° gennaio 2026 potrebbero, per esempio, entrare nel calcolo Isee anche modifiche legate alla prima casa.

Quando scade l’Isee

Il 31 dicembre a mezzanotte scade il modello Isee dell’anno in corso. Si tratta di una data fissa sul calendario, che permette così di organizzarsi in tempo e senza sorprese per rinnovare i valori per l’anno seguente.

Ricordiamo quindi che tutte le attestazioni rilasciate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, quindi anche quelle richieste a metà anno o aggiornate per accedere a qualche bonus, scadranno il 31 dicembre senza eccezioni.

Per continuare a beneficiare di bonus, sconti e contributi nel 2026 sarà necessario rinnovare l’Indicatore della situazione economica equivalente nei primi giorni di gennaio 2026, massimo entro la fine del mese.

Come rinnovare l’Isee

Il modo più semplice per rinnovare il proprio Isee è quello di recarsi presso un professionista o un ufficio Caf nel proprio territorio. Si prenota e si richiede l’aggiornamento, che verrà fatto dai professionisti e, dal momento della richiesta il proprio Isee, al netto di problematiche, mancanza di documenti o casi specifici, può essere considerato aggiornato.

È però possibile anche svolgere tale operazione in autonomia online. Si tratta di una procedura piuttosto semplice che si può svolgere sulla pagina Inps dedicata. Accedendo nell’angolo in alto a destra con la propria identità digitale, basterà seguire le indicazioni per accedere al servizio. Le scelte da cliccare sono:

  • la voce “I tuoi servizi e strumenti”;
  • il menu “Fascicolo previdenziale”;
  • sulla destra compare “Isee”.

A questo punto si può aggiornare l’Isee rispondendo a tutte le domande sulla situazione economica e patrimoniale.

Come cambia l’Isee nel 2026

L’Isee nel 2026 potrebbe cambiare. Infatti è in discussione, per la legge di Bilancio 2026, la possibilità di esclusione della prima casa dal calcolo. Al momento si tratterebbe di modifiche che alzano la soglia da 52.500 euro a 91.500 euro, con un aumento ulteriore di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo.

Cambiano anche le scale di equivalenza, con maggiorazioni previste in presenza di due figli, e questo permetterà un calcolo più favorevole per l’accesso a benefici e agevolazioni come l’Assegno di inclusione, il Supporto alla formazione per il lavoro, l’Assegno unico, il bonus Nido e il bonus Nuovi nati.

L’Isee potrebbe cambiare già a partire dal 2026, ma le tempistiche spesso sono piuttosto dilatate e quindi è possibile un rimando dell’attuazione al 2027.

Quali sono i bonus Isee

Sono tanti i bonus ai quali si accede con l’Isee, per questo è fondamentale la richiesta a inizio anno e l’aggiornamento quando necessario.

Per il 2026, per esempio, un Isee basso permette l’accesso a bonus per le famiglie come l’Assegno unico e universale per i figli a carico e il bonus Asilo nido (che sarà rinnovato in automatico), ma anche congedi obbligatori e bonus Nuove nascite.

Ulteriori bonus utili sono quelli per gli anziani, come gli over 75 che possono accedere a 850 euro o all’esenzione del canone Rai, agevolazioni su bollette e Tari.

Non dimentichiamo neanche l’Assegno di inclusione (Adi) o il Supporto per la formazione e il lavoro. Con Isee basso si accede anche a bonus sociali sulle bollette di luce, gas e acqua, sconti sulla Tari e alla Carta Dedicata a te (da confermare con la Manovra 2026).

Ancora bonus Mamme lavoratrici o l’esenzione dalle tasse scolastiche e universitarie (con accesso a borse di studio) e il bonus Affitto per i giovani under 36.

Sempre grazie all’Isee si accede al bonus Psicologo, ma anche alla Carta cultura giovani, alla Carta del merito e al famoso bonus elettrodomestici.