Carta docente, scade oggi il bonus da 500 euro

Scade il 31 agosto il contributo per l'acquisto di dispositivi, materiali e servizi per l’aggiornamento e formazione dei docenti relativo all'anno 2021/22

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 31 Agosto 2023 11:47

Ancora poche ore a disposizione degli insegnanti per spendere i 500 euro previsti dalla Carta docente, il bonus destinato all’acquisto di dispositivi, materiali e servizi per l’aggiornamento e formazione. La scadenza dei termini per l’utilizzo del contributo cade infatti oggi, giovedì 31 agosto, ma soltanto per quanto riguarda gli importi riconosciuti per l’anno scolastico 2021/22 e non per le somme caricate a settembre dell’anno scorso riferite all’a.s. 2022/23.

La scadenza

In particolare, saranno gli insegnanti che andranno in pensione a partire dal 31 agosto 2023 a essere costretti a spendere l’intero importo, per evitare di perdere quanto rimasto nella propria Carta docente.

Come ricordato da ‘Fanpage’, finora i soldi non ancora spesi del bonus relativo all’anno scolastico 2021/22 sono restati a disposizione degli insegnanti che ne avevano diritto. Ma a partire dall’1 settembre 2023, l’eventuale rimanenza sarà cancellata.

A prescindere dall’anno scolastico di riferimento, nelle prime due settimane di settembre 2023 la Carta docente rimarrà bloccata, in modo da permettere l’aggiornamento tecnico necessario per il ritorno in classe, e le somme al suo interno non potranno essere utilizzate.

A chi è destinata la Carta docenti

La misura è stata finanziata con un fondo da 42 milioni di euro e dovrebbe riguardare 83.967 insegnanti (67.497 docenti precari annuali e 16.470 docenti di religione) con contratto in scadenza il 31 agosto 2023.

Come abbiamo spiegato qui, il bonus da 500 euro destinato soltanto agli insegnanti di ruolo è stato esteso nel 2023 anche ai precari con contratto di supplenza annuale fino al 31 agosto. Secondo quanto calcolato da portale specializzato ‘Orizzontescuola.it’, alla platea complessiva di beneficiari della Carta docente si dovrebbero dunque aggiungere quest’anno 793.351 supplenti su posto vacante e disponibile(qui avevamo già parlato della possibile svolta per il riconoscimento del bonus da 500 euro agli insegnanti precari).

Introdotta con la legge 107 del 2016 dall’allora ministero dell’Istruzione, la Carta docente prevede un buono da 500 euro destinato a:

  • docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale;
  • docenti in periodo di formazione e prova;
  • docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’art. 514 del Dlgs.16/04/94, n.297, e successive modificazioni;
  • docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati;
  • docenti nelle scuole all’estero;
  • docenti delle scuole militari.

Tramite l’applicazione sviluppata appositamente dal ministero, i beneficiari possono creare i buoni relativo all’acquisto di questi prodotti e servizi, mirati all’aggiornamento e alla formazione degli insegnanti:

  • libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • hardware e software;
  • iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione;
  • iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015(Buona Scuola).