Bonus Renzi nel 2025, cosa è diventato e a chi spetta

Nel 2025 il bonus Renzi da 100 euro è ancora disponibile, ma solo per alcune categorie. La Manovra 2025 conferma i requisiti chi può beneficiarne

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Pubblicato: 8 Gennaio 2025 07:00

Forse non tutti sanno che il bonus Renzi esiste ancora oggi, anche se in forma diversa. Infatti, nel 2025 sarà possibile trovare tra le voci in busta paga quella di un bonus dal valore di 100 euro. Dal 2020, la dicitura con cui si trova trascritta la voce è “trattamento integrativo”, passato da 80 euro a 100 euro mensili, per un totale di 1.200 euro all’anno.

Il calcolo del bonus ha subito dei cambiamenti, conseguenza dell’accorpamento delle prime due aliquote Irpef. Vediamo a chi ancora spetta l’ex bonus Renzi nel 2025.

Ma il bonus Renzi esiste ancora?

Il bonus Renzi è stato automaticamente riconfermato per il 2025, anche per questo non si è discusso del tema a ridosso dell’approvazione della Legge di Bilancio. Non ci sono molti cambiamenti rispetto al 2024 e la platea dei beneficiari resta invariata. Sono invece cambiate le detrazioni da lavoro dipendente.

Insomma, le novità ci sono rispetto al passato, ma queste sono state introdotte lo scorso anno con la riduzione a tre aliquote Irpef, diventate strutturali. Ma facciamo un passo indietro.

Come si trova il bonus Renzi in busta paga

Il bonus Renzi è cambiato nel tempo, a partire dalla dicitura della voce in busta paga, che ora è “trattamento integrativo”. Rispetto al passato, quando il bonus veniva erogato in base al reddito come credito Irpef (fino a 28.000 euro) o come detrazione (fino a 40.000 euro), oggi è cambiato il metodo di calcolo.

Dal 2023 possono percepire il bonus Renzi solo i lavoratori con reddito fino a 15.000 euro. Nel 2024 resta invariato il requisito, ma solo se l’imposta dovuta è superiore alla detrazione da lavoro spettante.

Chi può percepire il bonus da 100 euro

Nello specifico, quindi, chi può percepire il bonus Renzi da 100 euro? Il bonus, come abbiamo detto, è erogato a chi ricade nella no tax area e quindi continuano a riceverlo i lavoratori dipendenti con reddito fino a 15.000 euro.

Attenzione: spetta ai lavoratori la cui imposta lorda è superiore alle detrazioni da lavoro dipendente, dal quale sottrarre un importo di 75 euro.

Anche per i redditi fino a 28.000 euro, però, c’è una possibilità. Infatti, questi continueranno a beneficiare del bonus, ma solo se l’importo delle detrazioni è superiore all’Irpef dovuta. Il valore del bonus potrebbe quindi non essere pieno, ma calcolato a partire dalla differenza tra la somma delle detrazioni e l’imposta lorda.

Le detrazioni per il calcolo sono:

  • mutuo per l’acquisto della prima casa (fino al 31 dicembre 2022);
  • spese sanitarie;
  • spese per i lavori di casa;
  • mutui agrari;
  • familiari a carico.

Categorie che possono accedere al bonus Irpef

Ricordiamo inoltre che il bonus ex Renzi 2025, attuale bonus Irpef, può essere percepito non solo da chi ha reddito da lavoro dipendente, ma anche da chi percepisce “redditi assimilati”.

Sono quindi inclusi:

  • soci lavoratori di cooperative;
  • lavoratori in cassa integrazione – con Cig ordinaria, Cig straordinaria, Cig in deroga, assegno ordinario e assegno di solidarietà;
  • collaboratori con contratto a progetto o Co.co.co;
  • stagisti e tirocinanti;
  • percettori di borsa di studio, di assegno o premio per studio;
  • lavoratori socialmente utili;
  • sacerdoti;
  • disoccupati in regime di indennità Naspi;
  • disoccupati in regime Dis-Coll;
  • disoccupati agricoli;
  • lavoratrici in maternità per congedo obbligatorio;
  • lavoratori in congedo di paternità.