Call center selvaggi: maxi multa milionaria al colosso dell’energia

Enel e partner multati per oltre 5 milioni di euro a causa dei messaggi preregistrati e delle informazioni sbagliate date dagli operatori

Pubblicato: 18 Novembre 2022 23:29

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha optato per una maxi sanzione amministrativa milionari ai danni di un colosso energico e dei suoi partner a causa delle chiamate moleste di telemarketing. Il procedimento è stato avviato dopo le numerose segnalazioni dei consumatori e delle associazioni dei consumatori che hanno evidenziato l’ingannevolenza di un messaggio preregistrato che riguardava la fine del mercato tutelato.

Enel multata per 5 milioni insieme ad alcuni partner

L’Agcm ha multato per oltre 5 milioni di euro Enel e i suoi partner per le pratiche commerciali scorrette.

  • Enel Energia Spa è stata raggiunta da una sanzione amministrativa da 3,5 milioni di euro.
  • Conseed Srl e Seed Srl, in solido, sono state raggiunte da una sanzione amministrativa da 1 milione di euro.
  • Zetagroup Srl è stata raggiunta da una sanzione amministrativa pari a 280 mila euro.
  • New Working Srl, Run Srl e Sofir Srl sono state raggiunte, ciascuna, da una sanzione amministrativa pari a 100 mila euro.

Cosa diceva il messaggio preregistrato dei call center

Secondo quanto ricostruito dall’Agcm, gli utenti venivano chiamati da un messaggio preregistrato a nome di Enel e da operatori di call center che parlavano della cessazione del mercato tutelato, cioè del regime di maggior tutela del prezzo del settore dell’energia finale per i clientifinali di piccole dimensioni.

Il termine attuale è quello del 10 gennaio 2024, ma, nei messaggi e nelle telefonate da parte dei centralinisti, veniva indicato come imminente e comunque di gran lunga anticipato rispetto alla data di cessazione effettiva e obbligatorio. L’informazione ingannevole aveva lo scopo di indurre i consumatori a sottoscrivere un contratto sul mercato libero dell’energia con Enel.

Le altre condotte scorrette dei partner di Enel Energia

La condotta, inoltre, evidenzia l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato spiegando i motivi del provvedimento, è risultata aggressiva a causa delle chiamate insistenti e ripetute che ripetevano il messaggio preregistrato, anche verso i consumatori che non avevano dato un consenso preventivo a essere contattati per finalità di marketing.

In particolare le agenzie Conseed Srl, Seed Srl, Zetagroup Srl, New Working Srl e Run Srl avrebbero consapevolmente svolto la propria attività di vendita utilizzando delle sub agenzie e dei singoli agenti non autorizzati dall’Enel, che disponevano indebitamente di liste di clienti appartenenti al mercato tutelato.

Alcune società, come Sofir Srl, sarebbero risultate responsabili della mancata predisposizione di un sistema di controllo adeguato sulla propria rete di vendita.

Quanto avvenuto prefigura pratiche commerciali scorrette perché “idonee a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore”, peraltro riguardo a un servizio di interesse primario quale è quello della fornitura dei servizi di energia elettrica.

Le responsabilità di Enel nelle condotte scorrette

L’Autorità ha accertato la responsabilità dell’Enel nella mancata implementazione di un sistema di controllo efficace sulle modalità con cui le agenzie partner, le subagenzie e gli agenti collegati contattavano la clientela e acquisivano nuovi contratti sul mercato libero dell’energia.

L’istruttoria evidenzia la “piena consapevolezza” da parte di Enel della rilevanza delle condotte oggetto del procedimento, nonché la mancata adozione di misure idonee per prevenirle ed evitarne la diffusione così ampia sul mercato. Nel calcolo della maxi multa milionaria, l’Agcm ha tenuto conto della gravità e della durata delle violazioni del Codice del Consumo, nel quale è spiegato come recedere da un contratto, e anche del gigantesco numero di consumatori coinvolti.