Bollette luce in calo, governo valuta proroga su sconti

Arera stima un calo del costo dell'elettricità del 20% nel secondo trimestre, ma in vista della scadenza degli sconti il ministro Fratin professa cautela

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Non è solo il costo del gas a continuare la sua discesa nel 2023, nel secondo trimestre anche la bolletta della luce registra un calo,  “di oltre il 20%” secondo le stime rivelate dal presidente di Arera, Stefano Besseghini. La tendenza in diminuzione sulle tariffe energetiche potrebbe però non essere sufficiente ad allentare la pressione sulle tasche di famiglie e imprese, se non dovessero essere prorogati gli sconti in scadenza a fine mese. Il governo perciò pensa a delle soluzioni, tra le quali anche un “bonus famiglia” allo studio del ministero dell’economia.

Bolletta della luce in calo: le stime di Arera

“Avevamo già intercettato in parte questa diminuzione a dicembre del -19,4% sull’elettrico e credo che ci sarà una discesa anche nel prossimo trimestre: sarà realisticamente significativa, almeno corrispondente a quella di dicembre se non superiore”, è quanto dichiarato dal numero uno dell’Autorità di Regolazione per energia, reti e ambiente a margine di un evento sulle “Top Utility” italiane, i principali fornitori di energia, a Milano.

Stando alle tariffe odierne, secondo un calcolo di Assotutenti, la riduzione delle bollette della luce del 20% produrrebbe un risparmio annuo pari a 287 euro a famiglia.

Anche sulla bolletta del gas continuano le previsioni in calo per il mercato tutelato, : “Ormai va con le sue dinamiche mensili, quindi non ha più senso domandarsi quale sarà la prospettiva. A inizio aprile fisseremo marzo e sarà probabilmente ancora in leggera discesa” ha detto ancora Besseghini.

“Avendo fatto un grande salto tra gennaio e febbraio è difficile che ne faccia un altro, tenendo conto che con i prezzi di oggi siamo intorno i 40 euro al megawattora – ha spiegato il presidente di Arera – Non dico che siamo ai valori storici ma siamo molto più vicini di prima, quindi anche i salti vanno riducendosi”.

Le stime sulla diminuzione del costo delle bollette ricevono conferme anche dal ministero dell’Ambiente Pichetto Fratin, il quale però, in vista della scadenza del 31 marzo dei tagli applicati dal governo, in giornata ha specificato che “per un nuovo intervento bisogna andare con cautela.”

Sull’eventuale conferma degli sconti “stiamo facendo una valutazione in questi giorni in raccordo con il ministero dell’Economia che tiene i cordoni della borsa e questo influirà certamente nell’inserire anche tutto, in parte o nulla dei cosiddetti oneri di sistema nella bolletta” ha dichiarato l’esponente del governo Meloni.

Bollette, le soluzioni sul tavolo del governo

Come anticipato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, per far fronte al caro energia, sul tavolo del governo sarebbe all’esame il cosiddetto “bonus famiglie”: il contributo dovrebbe consistere in un premio sul risparmio energetico delle utenze, dividendo in due parti le bollette con una quota basata su un prezzo calmierato e l’altra seguendo il mercato.

La misura attende le proiezioni di fattibilità da parte di Arera, ma potrebbe diventare operativa già dalla seconda metà del 2023, intorno al primo luglio, e renderebbe possibile incentivare il risparmio energetico basandosi direttamente sui consumi. Il bonus sociale, invece, sarebbe in fase di rinnovo con la conferma delle attuali soglie Isee.

Bollette, proroga degli sconti: l’allarme delle associazioni

“Con un taglio delle tariffe del 20% la bolletta media del mercato tutelato scenderebbe a quota 1.147 euro annui a famiglia, con una minore spesa a prezzi costanti pari a 287 euro a famiglia – ha spiegato il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – Un risparmio tuttavia solo ipotetico, perché il prossimo 31 marzo scadrà l’azzeramento degli oneri di sistema e le altre agevolazioni previste dal Governo sulle bollette.”

“In caso di mancata proroga della misura, la reintroduzione di oneri e Iva peserebbe per 386,37 euro annui a famiglia, portando a partire da aprile la bolletta della luce a crescere, sulla base delle attuali tariffe, del +27% rispetto alle tariffe odierne. Per questo chiediamo al governo di prorogare il taglio di Iva e oneri di sistemi fino a che le tariffe di luce e gas non saranno tornate ai valori del 2020″, ha concluso Truzzi.

Preoccupazione sul piano dei costi per le famiglie italiane condivisa con l’Unione Nazionale Consumatori: “Se il governo non rinnovasse gli sconti, nonostante la riduzione del 20% del prezzo della luce annunciata da Arera, la bolletta da aprile 2023 sarebbe pari a 1271 euro su base annua, invece di 1147 euro con un rialzo di 124 euro, +10,8%” ha affermato il presidente dell’associazione, Massimiliano Dona.