Pasquale Tridico, eurodeputato del Movimento 5 stelle e presidente della sottocommissione del Parlamento europeo per le questioni fiscali, ha avanzato una proposta per riformare il Fisco che potrebbe colpire fortemente i cittadini con redditi più alti. Nello specifico viene indicata una tassa per gli ultraricchi, da intendersi come i cittadini europei che dichiarano redditi superiori a 100 milioni di euro. Il pentastellato, che ha dichiarato di voler raccogliere quanto più consenso possibile attorno a questo progetto, ha presentato la proposta avvalendosi della presenza di Gabriel Zucman, economista francese che per primo ha avuto l’idea di tassare maggiormente gli ultraricchi.
Per l’Italia ci sarebbero 8 miliardi di euro
L’intervento, nella visione del suo proponente, avrebbe il principale scopo di ridurre la diseguaglianza sociale. Entrando più nello specifico, tassando del 2% coloro che possiedono più di 100 milioni di euro si potrebbero raccogliere in totale nei 27 Paesi membri Ue 67,2 miliardi di euro che salirebbero a 120,8 optando con l’aliquota al 3%.
Ponendo il focus sulla sola Italia, la misura con aliquota del 2% porterebbe a entrate aggiuntive per 8 miliardi, “che è esattamente il costo del reddito di cittadinanza“. Con la percentuale di tassazione al 3%, invece, si arriverebbe a 15 miliardi, “che sono i costi dell’invalidità”, ha precisato Tridico.
Meno tasse per le piccole medio imprese
“Credo che il Parlamento debba lavorarci sia per questioni di equità sia per la possibilità di raccogliere denaro e stimolare i nostri servizi”, ha detto Pasquale Tridico che ha rimarcato anche l’importanza per l’Unione europea di ridurre il rischio di spostamento dei capitali verso i Paesi più compiacenti.
“Serve – ha aggiunto – una rivoluzione fiscale che riduca la tassazione alle piccole e medie imprese e ai più vulnerabili. La disuguaglianza è intollerabile, crea un alto livello di polarizzazione, crea plutocrazia. Vogliamo prendere l’iniziativa e costruire un consenso (sulla proposta, ndr)”.