I redditi delle famiglie italiane aumentano ancora ma calano i risparmi

Le famiglie italiane hanno sempre più denaro a disposizione e lo spendono: aumenta il reddito ma calano risparmi e investimenti

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 5 Gennaio 2025 15:20

I redditi delle famiglie italiane sono in aumento anche nel terzo trimestre del 2024. Il reddito totale è aumentato del 3,7% sia a livello annuale che nei primi 3 trimestri dell’anno. La crescita a livello trimestrale è dello 0,6%, in rallentamento. Aumenta in maniera sensibile anche il potere d’acquisto, 2,6% a livello annuale e 0,4% su base trimestrale.

Cala invece la propensione al risparmio, anche se si tratta di un dato soltanto congiunturale. La tendenza rimane in aumento dalla fine del 2022, quando gli italiani hanno ricominciato ad accantonare denaro con tassi anche superiori al 2019. Prosegue invece un vero e proprio crollo degli investimenti, -1% nel trimestre che si somma ai risultati negativi degli ultimi mesi a formare un -5,5% annuo.

Crescono i redditi delle famiglie italiane

L’indagine Istat sui redditi delle famiglie consumatrici ha rivelato un rallentamento nell’aumento del reddito e del potere d’acquisto dei nuclei in Italia. I dati continuano però a essere positivi, sia a livello tendenziale che a livello congiunturale (quindi sia nell’ultimo anno che da trimestre a trimestre).

Il potere di acquisto in particolare ha fatto segnare il settimo trimestre consecutivo di crescita. Un risultato importante che certifica che il sistema retributivo italiano si è adattato alla pressione dell’inflazione e che l’aumento dei prezzi non ha messo in difficoltà, almeno in media, i nuclei. Le famiglie italiane quindi continuano a guadagnare sempre di più e a potersi permettere spese sempre più alte, ma al contempo sono cresciute anche le uscite.

In particolare nel terzo trimestre del 2024 le spese per i consumi finali delle famiglie italiane hanno raggiunto complessivamente 314 miliardi di euro, con un aumento dell’1,6% sul trimestre precedente. Una crescita molto significativa, se si paragona con il dato annuale, che registra un aumento dell’1,5%.

Calano i risparmi e gli investimenti

L’unico dato in controtendenza mostrato dal rapporto Istat è quello sul risparmio. Per la prima volta da un anno la propensione degli italiani ad accantonare denaro è calata, portandosi al 9%. Lo stesso istituto di statistica ridimensiona però l’importanza di questo cambiamento. A livello tendenziale infatti la crescita della propensione al risparmio delle famiglie italiane rimane molto alta e soprattutto superiore a quella precedente alla pandemia.

Negli anni precedenti al 2020 si nota infatti una sostanziale stagnazione della tendenza al risparmio, ben al di sotto del 9% attuale. Dopo i picchi e i crolli dovuti alle situazioni straordinarie causate dai lockdown, nel 2023 sembrava che questo dato sarebbe tornato sulla stessa linea del 2019.

Alla fine del 2023 però è cominciata una serie di aumenti che lo hanno portato a superare la soglia del 9%. È ancora presto per dire se questa sarà la nuova linea di stabilità di questo dato, ma comunque il calo del terzo trimestre del 2024 non indica di per sé nessun peggioramento di lungo periodo.

Quello che continua a peggiorare è invece il tasso di investimento delle famiglie italiane. Storicamente nel nostro Paese c’è una bassa propensione all’investimento finanziario, ma questa tendenza sta peggiorando. Nel terzo trimestre del 2024 gli investimenti fissi lordi sono scesi dell’1%, a circa 31 miliardi di euro. Rispetto a un anno fa, è una cifra inferiore del 5,5%.