Matteo Del Fante, CEO di Poste Italiane, presenta il nuovo piano industriale denominato ‘The Connecting Platform’, focalizzato su una rivoluzionaria trasformazione del servizio di rete e della logistica. Questo piano, con una prospettiva temporale di cinque anni, mira al 2028 con l’obiettivo di raggiungere un utile netto di 2,3 miliardi di euro e ricavi per 13,5 miliardi di euro. Si prevede inoltre un incremento dell’Ebit a 3,2 miliardi di euro, ottenuto tramite una rigorosa ottimizzazione dei costi aziendali.
La nuova politica dei dividendi
Il nuovo modello consentirà al gruppo di incrementare la distribuzione dei dividendi, con una politica rivista che prevede l’aumento della quota di utili distribuiti dal 55% al 65%. Il dividendo per azione passerà da 80 centesimi ad almeno un euro entro il 2026. Nel quinquennio del piano industriale (2024-2028), il monte dividendi è previsto ammontare a 6,5 miliardi di euro, in netto aumento rispetto ai 3,8 miliardi del quinquennio precedente.
“Con questo nuovo piano strategico stiamo rimodellando il nostro business, per cogliere una crescita sostanziale”, sottolinea Del Fante, spiegando che gli obiettivi saranno raggiunti “con il nuovo modello di servizio commerciale progettato per ottimizzare il valore della nostra piattaforma, e con la trasformazione logistica, che fa evolvere il nostro modello in una rete all’avanguardia, preservando la sostenibilità finanziaria del business della corrispondenza e dei pacchi”. “Continueremo a conseguire rendimenti sostenibili, di lungo termine per i nostri azionisti, incontrando al contempo le esigenze degli stakeholder più ampi. Poste Italiane è ormai un pilastro strategico solido, affidabile ed efficace per l’Italia”, evidenzia Del Fante.
Intanto l’Antitrust boccia la cessione di PagoPa a Poste Italiane. Secondo l’autorità, questa manovra presenta “alcune criticità concorrenziali”, poiché in questo modo non sarebbe garantito un processo trasparente e non discriminatorio per l’assegnazione delle quote di partecipazione.
Rivoluzione in arrivo nella logistica e digitale
La trasformazione principale del gruppo Poste in un operatore logistico completo si baserà sulla creazione di una rete tecnologica all’avanguardia, orientata al futuro, con l’obiettivo di diventare un operatore logistico end-to-end. Questa trasformazione porterà la rete postale a evolversi in un network sempre più focalizzato sulla gestione dei pacchi. Inoltre, è previsto lo sviluppo di una joint venture nel settore immobiliare per gestire il business dei pacchi e per la realizzazione di nuovi magazzini.
La capacità dei magazzini nel settore della logistica aumenterà da 230 mila metri quadrati nel 2023 a 400 mila metri quadrati nel 2028. Questo periodo dovrebbe portare a un incremento di ricavi nel settore della logistica di 700 milioni di euro. Inoltre, è previsto che la quota dei ricavi della logistica superi abbondantemente quelli della corrispondenza: attualmente i ricavi provenienti dalla corrispondenza ammontano a 2 miliardi di euro, mentre quelli dai pacchi sono di 1,4 miliardi di euro. Nel 2028, si prevede che i ricavi derivanti dalla corrispondenza saranno di 1,6 miliardi di euro, mentre quelli dalla logistica arriveranno a 2 miliardi di euro. L’EBITDA del settore della logistica è destinato a crescere da 0,8 a 1,8 miliardi di euro. La posizione finanziaria del comparto, attualmente negativa per 2,8 miliardi di euro, si prevede che ridurrà l’assorbimento a 800 milioni di euro.
Inoltre, entro il 2026, circa 7.000 uffici postali situati nei piccoli comuni saranno trasformati in hub di servizi digitali, garantendo un accesso rapido e semplice ai servizi della Pubblica Amministrazione. Inoltre, saranno resi disponibili 250 spazi di co-working per i cittadini.
Queste iniziative testimoniano l’impegno di Poste Italiane nel promuovere la digitalizzazione e nel favorire l’accesso equo ai servizi pubblici, contribuendo così alla costruzione di una società più inclusiva e resiliente.
Previsto un aumento dei contratti di energia: da 600 mila a 2,5 milioni nel 2028
In ambito dei Servizi Finanziari, Poste Italiane capitalizzerà su trend macroeconomici e di mercato favorevoli, tra cui la progressiva chiusura di filiali bancarie nei piccoli centri abitati. Questo consentirà di soddisfare le esigenze finanziarie dei clienti retail e delle piccole e medie imprese tramite gli uffici postali, posizionando la società in un ruolo di rilievo nel settore. Nel settore della vendita di energia e gas, si prevede una crescita significativa, passando da 800 mila contratti a fine 2024 a 2,5 milioni nel 2028.
Inoltre, è da notare che il gruppo affronterà un onere legato al contributo per il nuovo fondo di garanzia assicurativa, istituito con l’ultima legge Finanziaria, pari a 80 milioni di euro nell’arco di 5 anni.
Arriva la nuova SuperApp
Il nuovo piano industriale 2024-2028 di Poste Italiane, denominato ‘The Connecting Platform’, segna un’importante evoluzione nell’offerta digitale dell’azienda con il lancio di una SuperApp personalizzata. Questa innovativa applicazione è progettata per diventare il principale punto di accesso alla piattaforma per tutti i prodotti e servizi offerti dal gruppo.
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, ha spiegato che l’introduzione della SuperApp, con il digital payment wallet al suo centro, insieme alla costante evoluzione delle proprietà digitali, comporterà un valore aggiunto significativo per i clienti e contribuirà ad aumentare la redditività complessiva dell’azienda.
Questo ambizioso piano si basa su un maggiore riconoscimento dei canali digitali, il frutto di cospicui investimenti tecnologici mirati a promuovere un approccio omnicanale alla piattaforma sviluppata da Poste Italiane. Secondo Del Fante, la nuova SuperApp rappresenta solo la punta dell’iceberg di questa evoluzione tecnologica, che consente una migliore integrazione del business e conferma il ruolo chiave di Poste Italiane come platform company nel panorama digitale in continua crescita.
Gli obiettivi green dell’azienda
Nel piano industriale, si progetta poi l’istituzione della nuova società benefit Poste Mobility, un’iniziativa pensata per potenziare ulteriormente il processo di decarbonizzazione della logistica. Questo nuovo ente, insieme all’introduzione di un indice green, mira a fornire un supporto tangibile e efficace verso l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale delle attività di Poste Italiane.
Un obiettivo chiave delineato nel piano è quello di incrementare la produzione di energia rinnovabile di oltre 40 GWh nel periodo 2020-2026. Questo ambizioso progetto sarà realizzato attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici su una vasta area totale di 150.000 mq. Inoltre, il gruppo si impegna attivamente nella decarbonizzazione del proprio portafoglio investimenti, con l’aspirazione di conseguire emissioni nette zero entro il 2050.
Queste iniziative non solo dimostrano l’arduo impegno di Poste Italiane nel ridurre il proprio impatto ambientale, ma riflettono anche una visione a lungo termine profondamente radicata nella sostenibilità e nella responsabilità sociale d’impresa. Soprattutto, sottolineano il ruolo proattivo e decisivo che l’azienda intende svolgere nella lotta contro il cambiamento climatico, contribuendo così al benessere del pianeta e delle future generazioni.