Netflix aumenta il costo dell’abbonamento in Italia, e cresce oltre le attese

Profitti record per Netflix, che batte anche le aspettative degli analisti, ma da oggi aumenta il costo degli abbonamenti in Italia

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 18 Ottobre 2024 11:39

La corsa di Netflix continua: il gigante dello streaming ha registrato risultati del terzo trimestre superiori alle previsioni di Wall Street, con un aumento di 5,1 milioni di abbonati rispetto al trimestre precedente. Attualmente, la piattaforma conta 282,72 milioni di abbonati in tutto il mondo.

Tuttavia, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il tasso di crescita è rallentato: nel terzo trimestre del 2023, quando è iniziata la stretta sulle condivisioni delle password, Netflix aveva guadagnato 8,7 milioni di nuovi abbonati.

Aumento dei prezzi da oggi

C’è però una nota dolente. Netflix ha annunciato, durante la presentazione dei risultati trimestrali, un aumento del costo degli abbonamenti in Italia e Spagna, con l’obiettivo di rendere la propria attività più sostenibile e di incrementare gli investimenti nei contenuti. La notizia era attesa e già preannunciata in precedenza dalla piattaforma. Netflix spiega che all’inizio di questo mese sono aumentati i prezzi in alcuni paesi e in Giappone e da oggi aumenteranno anche in Spagna e Italia.

Gli aumenti sono già in vigore: sul sito web di Netflix si può osservare che la sottoscrizione Standard con pubblicità passa da 5,49 euro a 6,99 euro al mese, mentre il piano Premium aumenta da 17,99 euro a 19,99 euro al mese. Il piano Standard senza pubblicità rimane invariato a 13,99 euro.

I dati nel dettaglio

Tornano ai dati finanziari, secondo il rapporto finanziario pubblicato dalla società, Netflix ha aggiunto 5,07 milioni di nuovi abbonati paganti nel trimestre, portando il totale globale a 282,72 milioni. L’azienda ha inoltre comunicato di aver superato i 600 milioni di spettatori tv in tutto il mondo, considerando anche coloro che utilizzano il servizio senza pagare direttamente l’abbonamento.

Dal punto di vista finanziario, Netflix ha registrato ricavi di 9,825 miliardi di dollari nel trimestre, un aumento rispetto agli 8,542 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto è salito a 2,364 miliardi di dollari, superando i 1,677 miliardi del 2023.

Ecco la suddivisione:

  • Europa-Medio Oriente-Africa: 2,17 milioni (un anno fa: 3,95 milioni)
  • Nord-America: 690 mila (un anno fa: 1,75 milioni)
  • Asia-Pacifico: 2,28 milioni (un anno fa 1,88 milioni)
  • America Latina: 70 mila (un anno fa 1,18 milioni)

Dal 2025 niente più numero degli abbonati

Ted Sarandos, amministratore delegato di Netflix, ha attribuito questa crescita al graduale ritorno alla produzione dopo i doppi scioperi del 2023, con l’aspettativa di tornare alla normalità entro il 2025.

Tuttavia, per quanto riguarda il numero di abbonati, Sarandos ha chiarito che a partire dal 2025 Netflix non fornirà più aggiornamenti trimestrali, poiché ritiene che questa metrica non offra un quadro realistico della condizione finanziaria dell’azienda.

Da tempo Netflix sta cercando di spostare l’attenzione di azionisti e analisti sull’engagement, ossia l’interazione degli utenti con i contenuti della piattaforma. I dati di engagement sono significativamente superiori alla media dei concorrenti, secondo analisi di terze parti e consenso generale, e sono particolarmente rilevanti per la crescita della nuova area di business legata ai piani pubblicitari.

E sempre in tema abbonamenti, Netflix, dopo aver eliminato il piano Base senza pubblicità negli Stati Uniti e in Canada, prevede di fare lo stesso in Brasile nel quarto trimestre del 2024. I nuovi abbonati che desiderano l’opzione più economica dovranno scegliere un piano con pubblicità. L’azienda ha rivelato che il piano con pubblicità ha rappresentato oltre il 50% delle nuove iscrizioni nei paesi in cui è disponibile, con una crescita del 35% trimestre su trimestre.