Nonostante i timori di un brusco rallentamento dovuto all’annuncio dei nuovi incentivi, il mercato dell’auto italiano continua a crescere a doppia cifra. A febbraio, secondo i dati del ministero dei Trasporti, le immatricolazioni hanno registrato un aumento del 12,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo quota 147.094.
Questo miglioramento, unito al +10,6% di gennaio, ha portato la crescita complessiva del primo bimestre al 11,7%, con un totale di 289.103 nuove targhe. Tale trend positivo è attribuibile alla maggiore disponibilità di prodotti presso le reti di vendita, alla presenza di un giorno lavorativo in più rispetto all’anno scorso e al parziale ripristino dei vecchi incentivi, nonostante il loro rapido esaurimento per alcune categorie di auto. Tuttavia, il mercato è ancora lontano dal ritorno ai livelli pre-pandemia del 2019, con le registrazioni bimestrali che mostrano una flessione di circa il 16% secondo le elaborazioni dell’Unrae.
Le vendite per alimentazioni
Tra le varie alimentazioni, il motore a benzina registra un incremento significativo, guadagnando oltre il 30% dei volumi complessivi. A febbraio, la sua quota di mercato sale di 5 punti percentuali, raggiungendo il 31,1%, mentre nel cumulato si attesta al 30,7%, con un aumento del 4,4%. Dall’altro lato, il diesel subisce una significativa contrazione a doppia cifra, scendendo di 4,4 punti percentuali a febbraio, corrispondenti al 14,8% del totale, e al 15,3% nel bimestre, con una diminuzione di 3,8 punti. Il Gpl rimane stabile al 9,5% a febbraio (-0,6%), mantenendo la stessa percentuale nei primi due mesi dell’anno, al 10,2%. Il metano continua a rappresentare una quota marginale dello 0,2% sia nel mese sia nel cumulato.
Le vetture ibride registrano un incremento dell’1,3%, salendo al 37,8% di quota di mercato a febbraio e al 37,9% nel cumulato, con una suddivisione del 10% per le “full” hybrid e del 27,8% per le “mild” hybrid. Le auto elettriche, invece, perdono lo 0,3% di quota di mercato, attestandosi al 3,4% a febbraio (e al 2,7% nel bimestre), mentre le ibride ricaricabili retrocedono di un punto rispetto all’anno precedente, raggiungendo il 3,2% (3% nel cumulato).
“La crescita del febbraio scorso rispetto allo stesso mese del 2023 è dovuta a diversi fattori”, afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor: “Il primo è il fatto che febbraio di quest’anno ha avuto un giorno lavorativo in più, rispetto al febbraio 2023, per l’anno bisestile. Il secondo fattore è l’effetto positivo degli incentivi in vigore da gennaio per le auto con emissioni di CO2 da 61 a 135 grammi al chilometro che hanno visto lo stanziamento di 120 milioni esaurirsi in un batter d’occhio. Il terzo fattore è un aumento delle immatricolazioni di auto da destinare al mercato delle chilometri zero e tra queste pure molte auto elettriche di difficile vendita anche perché non hanno beneficiato di incentivi al momento delle immatricolazioni da parte dei concessionari e non ne potranno beneficiare quando verranno vendute come usate con chilometri zero. Un quarto fattore, infine, è il fatto che gli acquirenti che non hanno bisogno di incentivi stanno, sia pur lentamente, ma con continuità, recuperando il forte calo dei primi anni post-crisi”.
La classifica delle auto più comprate
Ecco la classifica dei modelli più popolari nel mercato automobilistico:
- Fiat Panda: 11.348 unità
- Dacia Sandero: 5.733 unità
- Citroën C3: 4.524 unità
- Lancia Ypsilon: 4.152 unità
- Toyota Yaris Cross: 2.962 unità
- Toyota Yaris: 2.956 unità
- Jeep Avenger: 2.944 unità
- Fiat 500X: 2.919 unità
- Renault Captur: 2.919 unità
- Peugeot 208: 2.853 unità
Per quanto riguarda le auto elettriche più popolari, ecco la classifica:
- Tesla Model Y: 1.252 unità
- Tesla Model 3: 586 unità
- Volkswagen ID.3: 365 unità
- Fiat Nuova 500: 245 unità
- BMW iX1: 211 unità
- Volvo EX30: 201 unità
- Jeep Avenger: 173 unità
- Peugeot e-208: 173 unità
- Smart Fortwo: 120 unità
- Renault Twingo: 108 unità