Giancarlo Giorgetti ribadisce in Aula che quella in discussione è una Manovra “seria e responsabile” e rassicura i mercati con il conforto dei dati dello spread. Durante il question time al Senato, il ministro dell’Economia è tornato sui punti più dibattuti della legge di Bilancio da 30 miliardi di euro, tra taglio del cuneo, accorpamento delle aliquote Irpef e bonus alla natalità. Tra i temi ancora in ballo, le risorse da stanziare sulla Sanità, principale fronte di scontro tra Governo e opposizione, il prelievo dal sistema delle banche italiane e le tasse sulla casa, sulle quali Giorgetti ha bollato come “falso” qualsiasi riferimento a un eventuale aumento.
Il question time
In Aula il ministro dell’Economia ha assicurato che le risorse a copertura della Manovra 2025 “vengono dal nostro lavoro. I dati sul 2024 sono giudicati positivi da tutti gli osservatori” ha rivendicato, sottolineando che “i dati sulla spread ci confortano. Abbiamo creato le condizioni di finanza pubblica per ridurre le tasse ai redditi medio bassi e abbiamo reso la misura strutturale”.
Durante i question time Giorgetti ha citato la “polemica sull’aumento delle tasse sulla casa”: “È assolutamente falso”, ha chiarito il ministro spiegando come l’operazione stabilita dal Governo rientri nelle misure di lotta all’evasione fiscale e preveda l’aggiornamento dei dati catastali degli immobili oggetto di ristrutturazione e delle cosiddette “case fantasma“.
“Chiunque abbia un po’ di esperienza sa che chi fa una ristrutturazione edilizia, tanto più se lo fa con i soldi dello Stato, ha il preciso obbligo di aggiornare i dati catastali – ha spiegato – Noi siamo tenuti, e lo faremo, a verificare l’aggiornato dei dati e quelli delle case di coloro che non le hanno mai dichiarate”.
Il ministro è poi passato all’erogazione del bonus Natale, introdotto con il decreto omnibus, confermando ” la stima di 1,1 milioni di beneficiari, effettuata in base alle dichiarazione dei redditi sulle quali è stata verificata la sussistenza di tutti i requisiti”.
“L’indennità è destinata in particolare ai lavoratori a più basso reddito – ha precisato, elencando i criteri per l’accesso al contributo – nel solco di un impianto normativo esistente e collaudato che prevede un trattamento integrativo che spetta a determinate condizioni: capienza dell’imposta lorda e limite di reddito a 28mila euro, sostegno per il coniuge a carico riconosciuto tramite specifica detrazione e una particolare attenzione nei confronti di nuclei monogenitoriale. Si è scelto di operare in base a tali criteri al fine di ampliare il più possibile la platea dei beneficiari compatibilmente con le disponibilità di bilancio 2024″.
I chiarimenti
Tra i temi affrontati in Senato, Giancarlo Giorgetti è tornato anche sulla questione dell’allineamento delle accise di gasolio e verde: “Prima di tutto sulle aliquote delle accise di diesel e benzina, ribadisco che rispondono a un preciso obbligo rispetto all’impostazione europea sui Sad, come è il gasolio, il governo rimetterà al Parlamento la scelta definitiva, noi abbiamo detto è corretto l’allineamento che potrà essere graduale, potrà significare un aumento su gasolio ma ovviamente una riduzione sulla benzina”.
Infine, il ministero dell’Economia è intervenuto a chiarire le perplessità sui bonus rivolti alle famiglie per i nuovi nati: “In riferimento alla manovra 2025 il Mef precisa e ribadisce che sul fronte delle misure a sostegno della natalità, contrariamente da quanto riportato da alcuni organi d’informazione, ci sono, tra gli altri, gli sgravi anche per le madri con due figli”, precisa il Mef aggiungendo che “la misura sarà estesa alle lavoratrici autonome“.