Benetton, l’addio del fondatore Luciano: “Buco da 100 milioni”. Sindacati preoccupati

Buco da circa 100 milioni di euro sui conti di bilancio Benetton. L'ad Renon per il momento non commenta le affermazioni di Luciano Benetton

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

In un’intervista al Corriere della Sera, Luciano Benetton ha espresso la sua amarezza per la situazione attuale del Benetton Group. Benetton ha rivelato che la gestione manageriale, insediata nel 2020, ha fallito nel raggiungere gli obiettivi, presentando un drammatico buco di bilancio di circa 100 milioni di euro.

Ha annunciato che nei prossimi mesi verrà elaborato un piano di riorganizzazione e rilancio per ridare energia al marchio. L’assemblea dei soci, prevista per il 18 giugno, sarà un momento importante per introdurre un cambio significativo nella gestione della società.

Le dichiarazioni di Luciano Benetton

“In sintesi, mi sono fidato e ho sbagliato. Sono stato tradito nel vero senso della parola”. Con queste parole, Luciano Benetton ha descritto la situazione attuale del Benetton Group in un’intervista al Corriere della Sera. Benetton, che si appresta a lasciare l’azienda, ha spiegato che qualche mese fa ha iniziato a sospettare che la gestione del gruppo non fosse come descritta nei consigli di amministrazione. “Per fortuna avevamo deciso di ritirare da tempo dalla Borsa la Benetton. E quindi i rischi imprenditoriali erano e sono tutti in capo alla famiglia,” ha aggiunto.

Benetton ha ricordato che solo il 23 settembre del 2023 era stato accennato qualche problema in modo tenue. Ma, in uno dei consigli successivi, è emerso un buco di bilancio drammatico di circa 100 milioni di euro. “Adesso occorre guardare avanti, nei prossimi mesi sarà fatto un piano per il futuro, abbiamo perso quattro anni e questo rende tutto più difficile non avendo la bacchetta magica. Purtroppo ci saranno sacrifici da fare,” ha detto.

La scelta del management

Luciano Benetton ha raccontato di essere uscito dall’azienda nel 2012 quando la società era in salute, con un fatturato di 2 miliardi di euro. Tornò nel 2018 su insistenza del fratello Gilberto, per poi nominare un nuovo amministratore delegato nel 2019. “La scelta cade su un candidato che viene dalla montagna, mi fa simpatia, mi dico ‘scarpe grosse cervello fino’. Anche se avevo ricevuto avvertimenti contro questa persona, mi sono fidato delle rassicurazioni del consulente,” ha dichiarato Benetton, assumendosi la responsabilità della scelta sbagliata.

Reazione dei sindacati

I sindacati di Treviso hanno reagito alle affermazioni di Benetton, sostenendo che il mancato raggiungimento degli obiettivi era previsto, ma non delle dimensioni indicate. Gianni Boato, segretario generale Femca Cisl di Treviso, ha dichiarato che i disavanzi di Benetton dal 2013 superano il miliardo di euro.

Boato ha lodato Luciano Benetton per aver sempre coperto i debiti senza far ricadere i costi sui lavoratori e ha invitato l’azienda a coinvolgere i dipendenti nelle decisioni strategiche.

Luciano Benetton punta il dito su Massimo Renon

Nell’intervista al Corriere della Sera, Luciano Benetton non menziona direttamente l’amministratore delegato Massimo Renon, ma il riferimento è evidente.
Massimo Renon, amministratore delegato di Benetton Group, ha rifiutato di commentare, dichiarando: “Non commento l’argomento, mi sto organizzando con i miei legali per una risposta strutturata”.

Le difficoltà di Benetton

La crisi di Benetton non è recente, ma risale a prima dell’arrivo di Renon, con l’ingresso sul mercato del fast fashion di colossi come Zara e H&m, che hanno eroso le quote di mercato del gruppo italiano. Nel 2012, Benetton è uscita dalla Borsa dopo 26 anni, con utili in calo sin dal 2008. Nonostante i tentativi di riposizionamento, la gestione dei negozi in franchising ha comportato alti costi di affitto e magazzino, differenziandosi dai competitor.

Le perdite e la crisi post-covid

Nel 2022, Benetton ha chiuso con una perdita di 81 milioni di euro e nel 2021 il bilancio in rosso era di 112 milioni. Queste perdite si sono sommate a quelle precedenti, superando il miliardo di euro. La pandemia ha ulteriormente complicato la situazione, costringendo l’azienda a posticipare il piano triennale per il pareggio al 2023, senza successo.

Assemblea dei soci e nuovo piano di riorganizzazione

Il 18 giugno è prevista l’assemblea dei soci del Benetton Group, durante la quale l’azionista principale, Edizione, introdurrà un cambio significativo nella gestione della società. Fonti del gruppo hanno comunicato all’Ansa che verrà avviato “un piano di riorganizzazione e rilancio di Benetton Group”.