Immobiliare: settimana positiva in Borsa, spiccano le società italiane

Riflettori su quello che è successo durante l'ultima settimana nel comparto immobiliare, partendo dalle aziende quotate a Piazza Affari e dai dati di settore

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Redazione

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Settimana positiva per il settore immobiliare in Borsa, che fa meglio dei listini azionari in generale. Sul sentiment degli investitori non ha pesato l’entrata del governo USA shutdown, mentre si aspetta l’imminente avvio della stagione dei risultati societari per avere informazioni sullo stato di salute delle imprese e dell’economia.

L’andamento del settore in Borsa

Il settore immobiliare ha vissuto una settimana positiva a livello europeo, con l’indice Stoxx 600 Real Estate che ha registrato un aumento dell’1,7%, restando comunque indietro rispetto al +2,7% dello Stoxx Europe 600.

Una performance migliore è stata messa a segno dall’Italia, dove l’indice FTSE Italia All Share Real Estate ha mostrato un andamento in aumento del 6% su base settimanale, meglio di quello dell’indice FTSE MIB (+2,3%).

I titoli immobiliari quotati a Milano

Fra le società immobiliari quotate a Piazza Affari, si è registrata una settimana brillante per Aedes (+8,7%), Next Re (+7,5%) e IGD (+7,3%). Bene anche Abitare In (+3,5%) e Risanamento (+2%). Negativa Gabetti (-2%). Poco mossa Brioschi.

Tra i comunicati societari, Risanamento ha fatto sapere che la Posizione finanziaria netta consolidata positiva al 31 agosto 2025 è pari a 32,9 milioni di euro contro i 29,3 milioni di euro del mese precedente.

I dati macroeconomici

Sul fronte macroeconomico, i tassi dei mutui negli Stati Uniti sono aumentati per la seconda settimana consecutiva, secondo i dati della Freddie Mac, impresa privata con sostegno governativo che è specializzata nell’emissione di mutui ipotecari e nella loro rivendita sul mercato secondario. Il tasso fisso a 30 anni era in media del 6,34% al 2 ottobre 2025, in aumento rispetto alla media della settimana scorsa, quando era del 6,30%. Un anno fa, nello stesso periodo, il tasso fisso a 30 anni era in media del 6,12%.

Inoltre, sono cresciute le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui. Nel mese di agosto, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), ha registrato un incremento del 4.% su base mensile.

Gli studi di settore

In settimana sono arrivati dati interessanti da idealista, secondo cui il mercato residenziale italiano ha chiuso il terzo trimestre del 2025 con una lieve flessione dei prezzi delle case dello 0,7%, portando il valore medio delle abitazioni usate a 1.815 euro/m 2. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si registra una diminuzione dell’1,9%. Milano si conferma il mercato più caro dello Stivale, con un prezzo medio di 5.143 euro al metro quadro, in crescita del 3,1% su base annua. Seguono Venezia (4.734 euro/m 2 ), Bolzano (4.692 euro/m 2 ) e Firenze (4.542 euro/m 2 ). Tutti gli altri capoluoghi restano sotto la soglia dei 4.000 euro/m 2 , con Bologna (3.631 euro/m 2 ), Roma (3.230 euro/m 2 ) e Trento (3.056 euro/m 2 ) nella fascia più alta e, in fondo alla graduatoria, Biella (768 euro/m 2 ), Ragusa (718 euro/m 2 ) e Caltanissetta (666 euro/m 2 ), che rappresentano i mercati più economici d’Italia.