Borse europee in rosso per il rischio tassi e Trump, Milano -0,6% a causa delle utilities

Giornata negativa per le borse europee, gravata dai timori americani sui non tagli dei tassi della Fed e da una possibile vittoria di Trump alle elezioni

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 22 Ottobre 2024 08:54Aggiornato: 22 Ottobre 2024 17:52

Questa diretta è stata chiusa alle 18 di martedì. Qui le notizie in diretta di mercoledì 23 ottobre.

Le Borse europee chiudono in rosso, con Milano che archivia le contrattazioni con un calo dello 0,64%, riuscendo comunque a dimezzare le perdite rispetto all’avvio. Segno negativo anche per Francoforte (-0,13%), Madrid (-0,07%) e Parigi (-0,01%). Gli investitori sono stati preoccupati dalle dichiarazioni di alcuni membri della Fed, che hanno smorzato gli entusiasmi riguardo a futuri tagli dei tassi, prevedendo che saranno “modesti” e “meno aggressivi”. Inoltre, cresce l’ansia per gli effetti inflazionistici potenzialmente derivanti da una possibile vittoria di Trump alle elezioni americane.

A Piazza Affari, Nexi si posiziona al primo posto con un incremento del 2,45%, sostenuta dal balzo di Worldline a Parigi (+6,3%). St chiude con un rialzo dell’1,79%, grazie al buon andamento del settore tech e ai risultati positivi del colosso tedesco Sap (+2,4%). In crescita anche Saipem (+1,79%) in vista della presentazione dei conti trimestrali, e Tenaris (+1,16%), beneficiando della risalita del petrolio. Tuttavia, il listino è gravato dal calo delle utilities, con Erg in discesa del 3,74% e A2A del 2,6%, influenzate da un rallentamento nel calo dei tassi a livello globale.

Borsa ore 12: Piazza Affari in calo con banche e utilities, Piaggio scivola a -2,9% dopo le stime di Equita

Ad eccezione di Francoforte, che avanza dello 0,29%, i principali mercati azionari europei restano in territorio negativo. Parigi perde lo 0,16%, Londra arretra dello 0,43%, e Milano scende dello 0,42%, attestandosi a 34.809 punti alle 12, con le banche e le utilities sotto pressione.

Il membro del consiglio direttivo della Bce, Jose Luis Escriva, ha dichiarato al quotidiano spagnolo Expansion che non vi sono ancora segnali sufficienti di variazioni significative nell’inflazione dell’Eurozona tali da giustificare cambiamenti nella politica monetaria della Bce, confermando un approccio flessibile e basato sui dati macroeconomici.

Ftse Mib in calo con le utilities e le banche

A Piazza Affari, Moncler resiste sulla parità con un +0,11%, sostenuta dal giudizio positivo di Barclays, nonostante il calo delle vendite atteso da Kering, che pubblicherà i conti domani. Moncler annuncerà i conti del terzo trimestre martedì prossimo e tra gli investitori è già scattato il conto alla rovescia, soprattutto per capire se la casa annuncerà ancora una volta numeri migliori della media del settore.

L’automotive è in crescita, con Iveco Group a +1,14%, in attesa dei risultati di General Motors previsti per oggi e di Tesla il 23 ottobre. Il settore tech è sotto i riflettori, con Stmicroelectronics in rialzo dell’1,05%, dopo che Sap ha registrato un aumento del 4,66% nei ricavi e utili nel terzo trimestre, grazie alla domanda di intelligenza artificiale.

Saipem, dopo una fiammata iniziale, si mantiene sopra la parità con un +0,34%, in attesa dei risultati del 23 ottobre. Deboli invece le utility, con A2a in calo del 2,57% ed Enel del 2,28%, penalizzate anche dalle dichiarazioni della Fed riguardo a possibili ritardi nei tagli dei tassi. Male anche le banche, con Banca Popolare di Sondrio a -1,34% e Banco Bpm a -1,05%, tra le peggiori del listino.

Male Piaggio, cosa si aspettano gli analisti

Le stime di Equita sui prossimi conti di Piaggio hanno fatto scivolare il titolo a Piazza Affari, registrando un calo del 2,8% a 2,3 euro alle 11:30 del 22 ottobre. Gli analisti prevedono che il gruppo, leader nella produzione di scooter e moto, che presenterà i risultati il 8 novembre, riporterà un calo a doppia cifra sia del fatturato che dell’ebitda.

Equita conferma il giudizio “hold” sul titolo, ma riduce il target price del 6% a 2,8 euro per azione. Secondo l’analisi, “lo scenario rimane sfidante” e la visibilità sulle stime per il prossimo anno è considerata bassa, soprattutto nei paesi occidentali, dove la domanda di moto e scooter di grossa cilindrata ha sostenuto il mix di prezzi negli ultimi anni, ma la sua sostenibilità deve ancora essere verificata.

Gli analisti si aspettano un altro trimestre di calo a doppia cifra per Piaggio, con un fatturato stimato a 403 milioni di euro, in ribasso dell’11% su base annua, e un ebitda rettificato previsto in discesa del 12% a 69 milioni, nonostante una base di confronto particolarmente favorevole (nel 2023 il fatturato era calato del 21%).

Ordini alle stelle per il Btp 7 anni

Nel frattempo, il Tesoro ha avviato il collocamento del Btp dual-tranche composto dal nuovo titolo a 7 anni e dalla riapertura del titolo a 30 anni. Gli ordini per il nuovo Btp a 7 anni hanno superato quota 70 miliardi di euro e il rendimento è stato fissato a 7 punti base sul Btp luglio 2031. Per la riapertura del titolo a 30 anni gli ordini hanno superato gli 80 miliardi e il rendimento è stato fissato a 9 punti base rispetto al Btp ottobre 2053.

Borse ore 9: Partenza contrastata per le borse europee, banche e Enel mandano in negativo Piazza Affari

Avvio contrastato per le borse europee: il Ftse Mib di Milano registra un calo dello 0,1%, in linea con il Cac di Parigi (-0,07%) e l’Ibex di Madrid (-0,1%). L’Aex di Amsterdam si mantiene sulla parità, mentre il Dax di Francoforte segna un’eccezione, con un rialzo dello 0,5%. Gli analisti si preparano a una settimana caratterizzata da alta volatilità, con particolare attenzione alle trimestrali di grandi aziende come Tesla, Boeing, Coca Cola, 3M, IBM, General Motors e Verizon.

I maggiori rialzi del giorno a Piazza Affari parte bene il comparto auto e il lusso; Iveco Group avanza dell’1,87% a 9,822 euro, mentre Ferrari cresce dello 0,57% a 443,50 euro e Stellantis segna un +0,50% a 11,986 euro, nonostante l’agenzia di rating Fitch abbia rivisto l’outlook da positivo a negativo e il calo delle immatricolazioni in Europa a settembre.

Per quanto riguarda il lusso, Moncler parte un incremento dell’1,36% a 55,02 euro mentre Brunello Cucinelli sale dello 0,96% a 94,70 euro. Stmicroelectronics guadagna l’1,19%, raggiungendo i 25,415 euro.

Sotto pressione Enel, che perde lo 0,95% a 7,26 euro, e A2A, in calo dell’1,13% a 2,186 euro. Tra le banche, Intesa Sanpaolo scende dello 0,63%, attestandosi a 3,93 euro, dopo aver concluso venerdì scorso il piano di buyback da 1,7 miliardi di euro, con l’acquisto di azioni pari al 2,62% del capitale sociale a un prezzo medio di 3,5481 euro per azione.

Vendite anche su Unicredit, che cede lo 0,57%, scendendo a 40,32 euro. Intanto, il governo tedesco ha scelto una linea di neutralità sulla vicenda Commerzbank: dopo le voci di una possibile legge straordinaria per contrastare mire straniere, inclusa la scalata di Unicredit, il ministero delle finanze ha smentito tali scenari tramite un portavoce.

Spread a 123 punti

Apertura stabile per lo spread tra BTp e Bund, che si mantiene a 123 punti base, lo stesso livello della chiusura di ieri.

Nonostante il contesto di aumento deciso dei rendimenti sulla curva euro, i titoli di Stato italiani hanno registrato una performance inferiore rispetto ai Bund tedeschi su tutte le scadenze, nonostante il giudizio positivo delle agenzie di rating. Il rendimento del BTp decennale benchmark continua a salire, raggiungendo il 3,54% in avvio di seduta, rispetto al 3,51% della chiusura precedente.

Borse europee attese in leggero calo, a Piazza Affari Fitch boccia Stellantis

Le Borse europee si avviano verso un’apertura in calo: i future sull’EuroStoxx50 segnano -0,28%, mentre quelli sul Ftse Mib scendono dello 0,24%. Più marcata la flessione per il Cac 40 di Parigi (-0,39%) e il Ftse 100 di Londra (-0,47%), mentre il Dax di Francoforte limita le perdite a -0,11%. Con pochi dati macroeconomici in agenda, l’attenzione degli investitori resta focalizzata sulla stagione delle trimestrali, già avviata negli Stati Uniti e pronta a entrare nel vivo in Europa.

Sul listino milanese, riflettori puntati su Stellantis dopo che Fitch ha rivisto l’outlook da positivo a negativo, mantenendo il rating a lungo termine BBB+. Per quanto riguarda il settore bancario, Intesa Sanpaolo ha completato venerdì scorso il piano di buyback da 1,7 miliardi di euro, avviato il 3 giugno, acquistando il 2,62% del capitale sociale a un prezzo medio di 3,5481 euro per azione.

Da tenere sotto osservazione anche Tim, in seguito al consenso del governo italiano sul fatto che i big tech americani debbano contribuire di più all’uso delle infrastrutture telefoniche. Focus anche su Stm, che potrebbe beneficiare dei risultati positivi di Sap: il colosso tedesco ha registrato un aumento dei ricavi e degli utili nel terzo trimestre 2024 grazie alla domanda di intelligenza artificiale, alzando le previsioni per l’anno. Infine, Recordati vede un rialzo del target price a 48 euro da parte di Barclays.