Questa diretta è stata chiusa alle 18 di lunedì. Qui le notizie in diretta di martedì 22 ottobre.
Il Ftse Mib registra un’accelerazione al ribasso, chiudendo sotto i 35.000 punti a 34.955, con una diminuzione dello 0,7%.
Tra le blue chip, si segnalano i cali di Mps (-2,7%), Stellantis (-2,1%) e Banca Popolare di Sondrio (-2,1%). In controtendenza, Saipem guadagna il 1,3%, seguita da Eni (+1,1%) e Azimut (+1%). Fuori dal Ftse Mib, le azioni di Bff Bank scendono dopo l’annuncio di un nuovo collocamento di bond subordinati per un valore di 300 milioni di euro. Nel frattempo, lo spread Btp/Bund risale a 123 punti.
Gli investitori si sono mostrati delusi dagli annunci di Pechino per sostenere l’economia cinese, insoddisfazione che ha annullato i guadagni e l’entusiasmo accumulati il venerdì precedente. Ne è derivata una seduta fiacca, con tutti gli indici europei in calo di circa mezzo punto percentuale, mentre si attende l’inizio della stagione delle trimestrali anche in Europa. A Wall Street, invece, si attendono i risultati della grande industria, con l’attenzione che mercoledì si sposterà su Tesla. L’unico segnale positivo della giornata proviene dall’oro, che, tra le incertezze delle elezioni negli Stati Uniti e la crisi in Medio Oriente, consolida il suo ruolo di bene rifugio, raggiungendo nuovi massimi e toccando a tratti i 2.740 dollari l’oncia (+32% rispetto all’inizio dell’anno).
Borse ore 12: Piazza Affari in ribasso, forti acquisti su Azimut mentre banche e utility restano indietro
Attorno alle ore 12, Piazza Affari cede lo 0,2%, mentre i titoli legati al petrolio mostrano segni di crescita, con Saipem in aumento del 3%, Eni che guadagna l’1,4% e Tenaris che segna un +1%. Azimut sale del 2%, toccando 24,34 euro. In calo Brunello Cucinelli con un -1,6% e Stellantis che perde l’1%.
L’unica piazza azionaria in deciso rialzo è Londra, con un incremento dello 0,27%, mentre Parigi perde lo 0,25%, influenzata da Sanofi che si muove in linea con il listino dopo aver riaperto le trattative in esclusiva per la cessione di Opella. Francoforte segna una flessione dello 0,17%.
Le Borse europee procedono in modo incerto in una settimana priva di dati macroeconomici significativi. Prosegue invece la stagione delle trimestrali, in particolare negli Stati Uniti, dove sono attesi i risultati di Tesla e Boeing. Si presta attenzione anche alla riunione del Fondo Monetario Internazionale, che inizia oggi.
Borse ore 9: Ftse Mib debole con le banche, salgono Saipem e Tenaris
Il Ftse Mib di Milano si mantiene vicino alla parità con un leggero incremento dello 0,07%. Più deboli invece gli altri principali indici europei, con il Cac di Parigi in calo dello 0,19%, il Dax di Francoforte a -0,27% e l’Ibex di Madrid a -0,26%.
A Piazza Affari Azimut registra il maggior rialzo della giornata con un valore di 24,44 euro, segnando un aumento del 2,47%, ma si muovono in buon progresso anche i titoli petroliferi, grazie ai rialzi del prezzo del greggio: Saipem (+1,18%) in testa, seguito da Tenaris (+0,76%), e Eni (+0,71%).
Ben impostata anche Stellantis (+0,84%), nonostante le notizie che la vedono intenzionata a chiudere e vendere il suo impianto di prova per veicoli in Arizona entro la fine dell’anno. Per quanto riguarda gli altri aumenti, Campari cresce dello 0,67%, toccando 7,832 euro, e Nexi guadagna lo 0,64%, portandosi a 6,018 euro.
In coda viaggiano le utility con Erg (-0,44%), Hera (-0,38%) e A2a (-0,36%). Anche Brunello Cucinelli è in discesa, con una perdita dello 0,73% a 95,00 euro, mentre Iveco Group e Snam cedono rispettivamente dello 0,53% e 0,46%.
Fiacche anche le banche, in particolare Unicredit viaggia in calo dello 0,28% con il governo tedesco che, secondo indiscrezioni della stampa locale, sarebbe al lavoro per ostacolare il deal con CommerzBank; Bper Banca registra una flessione dello 0,44%, chiudendo a 5,83 euro, male anche Intesa Sanpaolo con una flessione dello 0,32% a 3,987 euro mentre Banca Popolare di Sondrio scende dello 0,28%, toccando 7,20 euro.
Spread a 118 punti
Lo spread tra BTp e Bund apre in leggero rialzo. All’inizio della seduta, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari scadenza si è attestato a 118 punti, in lieve aumento rispetto ai 117 di venerdì, quando aveva toccato il minimo dal fine ottobre 2021.
Venerdì sera, le agenzie di rating S&P e Fitch hanno confermato il giudizio sull’Italia, con Fitch che ha migliorato l’outlook da stabile a positivo. Anche il rendimento del BTp decennale è salito leggermente, registrando un 3,38% rispetto al 3,36% della chiusura precedente.
Per Piazza Affari attesa apertura debole nella settimana delle trimestrali
I futures segnalano un’apertura fiacca per le Borse europee all’inizio di una settimana in cui l’attenzione degli investitori sarà rivolta principalmente ai dati macroeconomici e all’avvio della stagione delle trimestrali, che da mercoledì entrerà nel vivo anche in Europa.
La Banca Popolare Cinese ha ridotto i principali tassi di interesse sui prestiti, raggiungendo nuovi minimi, mentre continua la spinta all’allentamento per stimolare l’economia
A Piazza Affari oggi attenzione a Eni, che ha incaricato Natixis di individuare potenziali investitori interessati a rilevare una partecipazione di minoranza, fino al 49%, in Enibioch4in, controllata di Enilive. Ma anche Stellantis, che intende chiudere e vendere il suo impianto di prova per veicoli in Arizona entro la fine dell’anno.
Leonardo, in collaborazione con Thales, sta valutando possibili modifiche alla Space Alliance, con la possibilità di rivedere gli assetti azionari. Tuttavia, secondo l’amministratore delegato Roberto Cingolani, non è attualmente in programma.
Infine, Unipol terrà un’assemblea straordinaria lunedì per approvare la fusione per incorporazione di UnipolSai Assicurazioni, Unipol Finance, UnipolPart I e Unipol Investment, oltre a modifiche statutarie e la nomina di quattro nuovi amministratori (15:30).