Borse, Piazza Affari in positivo grazie alle banche: crolla l’indice Zew in Germania

La Federal Reserve è pronta a tagliare i tassi per la priva volta da marzo 2020. Unica incognita, l’entità percentuale della riduzione

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

I mercati azionari europei rimangono in rialzo nonostante il netto peggioramento dell’indice Zew in Germania. Londra registra un aumento dello 0,71%, Parigi dello 0,61% e Milano dello 0,76%, con l’indice che si attesta a 33.825 punti alle 12, trainata principalmente da Campari, Ferrari, Interpump, STMicroelectronics, FinecoBank, Unicredit e Nexi.

Anche Francoforte guadagna lo 0,51%, nonostante l’indice Zew, che misura il sentiment economico in Germania, abbia registrato un crollo significativo a settembre, scendendo a 3,6 punti, ben 15,6 punti sotto il valore di agosto. Questo risultato è nettamente inferiore alle aspettative degli analisti, che prevedevano un indice a 17 punti. Secondo l’istituto di ricerca Zew, l’ottimismo che era emerso nelle aspettative economiche da novembre 2023 è quasi completamente svanito.

Anche la valutazione della situazione economica attuale in Germania ha continuato a deteriorarsi, con l’indicatore corrispondente in calo di 7,2 punti, raggiungendo -84,5 punti, il livello più basso registrato dal maggio 2020.

Borse ore 9: Piazza Affari in rialzo in attesa della Fed, positivi anche gli altri mercati europei

Le Borse europee aprono in rialzo, mentre cresce la scommessa degli operatori su un possibile taglio dei tassi di interesse della Federal Reserve di 50 o 25 punti base, portando il costo del denaro nel range 4,75-5,00%. Francoforte guadagna lo 0,50% come Parigi, Londra lo 0,71% e Milano lo 0,45% a 33.720 punti.

Piazza Affari in positivo grazie a Tim e Nexi

Stamattina Milano vede Telecom balzare in testa con un incremento dell’1,44%. Segue poi Nexi che guadagna l’1,38%, raggiungendo un valore di 6,16 euro, mentre Brunello Cucinelli è salita dell’1,12%, arrivando a 86,00 euro. STMicroelectronics ha visto un rialzo dello 0,94%, con un valore di 25,13 euro. Ferrari ha registrato un aumento dello 0,89%, con il prezzo delle azioni a 420,50 euro, e Tenaris ha visto un incremento dello 0,86%, con il titolo a 12,93 euro. Bene anche le utilities: Erg ha guadagnato lo 0,81%, arrivando a 24,96 euro, mentre Enel è aumentata dello 0,70%, con un prezzo di 7,182 euro. Infine, Interpump Group ha visto un incremento dello 0,68%, raggiungendo 38,50 euro.

A Piazza Affari, Unicredit è salita dello 0,49% raggiungendo i 37,28 euro. Nel frattempo, a Francoforte, Deutsche Bank ha registrato un incremento dell’1% a 15,76 euro, mentre si prepara a una possibile mossa strategica su Commerzbank. Deutsche Bank potrebbe acquisire una parte o l’intera quota del 12% dell’istituto ancora detenuto dallo Stato tedesco.

Tra i cali da segnalare, le banche per il momento la fanno da padrone. Unipol ha visto una diminuzione dello 0,79% scendendo a 10,03 euro. Banca Monte Paschi Siena è calata dello 0,32%, con un valore di 4,984 euro. Generali ha registrato un leggero calo dello 0,15%, arrivando a 25,94 euro, mentre Bper Banca ha visto una diminuzione dello 0,06%, con il titolo a 4,866 euro. Diasorin ha segnato un decremento dello 0,05%, con un valore di 103,55 euro, e infine Poste Italiane è scesa dello 0,04%, con il prezzo delle azioni fissato a 12,67 euro.

Al via la due giorni del Fomc, cosa aspettarsi

Intanto è iniziato oggi il meeting della Fed, che si concluderà domani, 18 settembre, con l’atteso annuncio sui tassi di interesse, destinato a influenzare i mercati. L’inizio dell’allentamento monetario sembra ormai certo, con il dibattito che si concentra sulla portata della riduzione.

Secondo le stime del FedWatch Tool, la probabilità di un taglio dei tassi di interesse dello 0,5% è salita al 67%, mentre quella per un taglio singolo dello 0,25% è scesa al 31%. Tuttavia, prevale l’idea che la Fed opterà per una riduzione di 25 punti base, considerando che l’economia statunitense sembra orientata verso un atterraggio morbido. Oggi è attesa una nuova indicazione dalle vendite al dettaglio statunitensi di agosto, che sono previste in rallentamento rispetto al mese precedente.

I contratti futures sui principali indici azionari europei mostrano segni positivi, con l’Eurostoxx in rialzo dello 0,44% e il Ftse Mib dello 0,37%. Wall Street ha chiuso l’ultima seduta con andamento contrastato, con il Dow Jones in rialzo e che ha aggiornato i suoi massimi storici. In Asia, Shanghai è rimasta chiusa per festività, mentre Hong Kong ha registrato un aumento e Tokyo ha concluso gli scambi in rosso.

Spread a 135 punti

L’apertura di oggi ha visto un leggero calo dello spread tra i BTp e i Bund. All’inizio della seduta, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco si è attestato a 135 punti base, con una riduzione di un punto rispetto alla chiusura di ieri. Anche il rendimento del BTp decennale benchmark ha mostrato una flessione, segnando una prima posizione al 3,46%, rispetto al 3,48% dell’ultimo riferimento.