Il settore immobiliare chiude una settimana nel complesso positiva, mettendo a segno una performance migliore di quella del mercato, complici le ripercussioni di tassi di interesse in progressiva diminuzione e dei segnali di recupero del mercato. Ecco cosa è emerso e come si sono mosse le società quotate a Piazza Affari.
BCE & Co. pronte a nuovi tagli
La BCE si è riunita giovedì ed ha annunciato tassi d’interesse sostanzialmente stabili al 4,25% dopo il taglio operato il mese scorso. Una decisione che fa perno sul graduale rientro dell’inflazione della Zona Euro, scesa a giugno al 2,5% dal 2,6% del mese precedente e che tiene conto delle dinamiche di medio e lungo periodo e degli effetti della politica monetaria sostanzialmente restrittiva.
La Presidente Lagarde ha anche aperto alla possibilità di un nuovo taglio a settembre in concomitanza con la Fed. Anche la banca centrale statunitense ha rafforzato le attese per un intervento a settembre e per un secondo taglio prima della fine dell’anno. Condizioni che favoriranno il mercato dei mutui ed anche la vendita di abitazioni.
Buoni segnali dal dal mercato immobiliare
Il mercato immobiliare, intanto, continua a segnalare una ripresa. Un Report di S&P sul mercato immobiliare europeo ha rivisto al rialzo le previsioni sui prezzi delle abitazioni per il 2024, soprattutto per Belgio, Portogallo e Spagna. Questo perché i prezzi delle abitazioni sono stati più resilienti alla fine del 2023 rispetto a quanto previsto, mentre i prestiti immobiliari si sono ripresi più velocemente rispetto ai cicli precedenti. Sebbene l’agenzia di rating ritenga che i mercati immobiliari nella maggior parte dei Paesi europei abbiano toccato i minimi, continua a prevedere un moderato aumento dei prezzi nominali delle abitazioni nel periodo 2024-2027. Dopo il taglio dei tassi, i fattori strutturali continueranno a guidare la domanda di abitazioni, mentre l’allentamento dei vincoli sull’offerta impedirà bruschi aumenti dei prezzi.
Dal fronte macro è emerso che il mercato cinese fatica a riprendersi ed i prezzi delle case sono scivolati del 4,5% a giugno, dopo il -3,9% registrato a maggio, nonostante i numerosi stimoli offerti da Pechino alle famiglie.
Negli Stati Uniti, l’indice NAHB sul mercato immobiliare ha dato un piccolo segnale di deterioramento, attestandosi a 42 punti a luglio dai 43 punti di giugno.
Bene il mercato del Regno Unito, dove la crescita dei prezzi delle case ha accelerato a luglio al 2,2% dall’1,3% precedente e risulta superiore alle attese che stimavano un aumento dell’1,5%.
L’andamento del settore in Borsa
Il settore immobiliare ha vissuto una settimana difficile a livello europeo, dove l’indice Stoxx 600 Real Estate ha fatto segnale un -2,3% su base settimanale.
Una performance migliore è stata messa a segno dall’Italia, dove l’indi ce FTSE Italia All Share Real Estate ha portato a casa un rialzo del 2,5%, superando anche l’indice di mercato FTSE MIB che ha ceduto lo 0,3%.
Chi sale e chi scende
Fra le società immobiliari quotate a Pizza Affari e componenti l’indice di settore le peggiori performance sono quelle di Risanamento (-1,8%) e Gabetti (-1,1%), quest’ultima nonostante EnVent Italia SIM abbia confermato il Target Price di 1,50 euro ed il giudizio a “Outperform” in considerazione dell’upside potenziale del 181%.
Male anche Next Re (-0,6%), mentre tiene Brioschi (+0,3%).
Dal lato dei rialzi si segnala IGD che fa segnare un brillante rialzo di oltre il 3%, in netta controtendenza rispetto al settore, ancora sulla scia dei progetti di crescita previsti dal piano industriale 2025-2027.