Risultati trimestrali oltre le attese per Apple, che ha annunciato utili superiori al consesus ed una crescita del fatturato più solida del previsto, grazie alla ripresa delle vendite di iPhone in Cina ed all’impatto per ora limitato dei dazi imposti dal Presidente Trump.
I numeri del terzo trimestre
Apple ha chiuso il suo terzo trimestre fiscale, terminato il 28 giugno, con utili per azione di 1,57 dollari per azione, superiori alla stima di EPS del mercato di 1,43 dollari.
Il fatturato è aumentato del 9,6% a 94 miliardi di dollari, superando le attese degli analisti, che stimavano in media un fatturato di 89,3 miliardi di dollari. In Cina, un mercato core per la big di Cupertino, si è registrato un fatturato di 15,4 miliardi di dollari, in aumento del 4,4% rispetto all’anno precedente, in linea con le attese del mercato che stimavano un fatturato di 15,2 miliardi di dollari.
Analizzando l’andamento delle vendite per singolo prodotto, gli iPhone hanno generato 44,6 miliardi di dollari di fatturato nel trimestre, superando le stime di 40,1 miliardi di dollari, grazie alla ripresa delle vendite in Cina ed alla spinta ricevuta dal nuovo modello di fascia bassa 16e. L’iPad ha generato un fatturato di 6,58 miliardi di dollari, in calo dell’8,1% rispetto all’anno precedente, ma in linea con le stime di Wall Street che indicavano 7,1 miliardi di dollari. Il segmento Indossabili, IoT e Accessori, che comprende AirPods, smartwatch, decoder TV, cuffie Vision Pro e altoparlanti HomePod, ha visto diminuire le vendite dell’8,6% a 7,4 miliardi di dollari, leggermente al di sotto dei 7,8 miliardi attesi.
I servizi si confermano un altro punto di forza per la Casa della Mela, avendo incassato un fatturato di 27,4 miliardi di dollari, in crescita del 13% e superiore al consensus di 26,8 miliardi di dollari.
L’impatto contenuto dei dazi
Apple aveva previsto che i dazi avrebbero avuto nel trimestre un impatto negativo di 900 milioni di dollari, ma sinora sono costati 800 milioni di dollari e si stima che costeranno altri 1,1 miliardi di dollari nel periodo corrente.
In vista dell’impatto dei dazi sui costi operativi e, a cascata, sui prezzi di listino dei suoi prodotti, le vendite hanno accelerato nel trimestre, per anticipare gli aumenti di prezzo, ma il vantaggio in termini di vendite – ha spiegato l’Ad Tim Cook – ha rappresentato solo l’1% su un aumento di quasi il 10% del fatturato complessivo.
Le previsioni sul trimestre in corso
Apple ha previsto un aumento del fatturato per il quarto trimestre compreso fra il 5% ed il 9%, vale a dire in una percentuale compresa “tra la metà e l’alta cifra singola”. Una stima che supera ampiamente le previsioni degli analisti, che indicavano un aumento dle fatturato del 3%. “Abbiamo assistito a un’accelerazione della crescita in tutto il mondo nella stragrande maggioranza dei mercati che monitoriamo, tra cui la Grande Cina e molti mercati emergenti”, ha spiegato l’amministratore delegato Tim Cook.
Apple in corsa nella sessione serale
Le azioni Apple sono balzate di circa il 2% nella serata di ieri, dopo aver alzato il velo sui conti. Il titolo quest’anno non ha performato molto bene, registrando sin qui un calo del 17% e cedendo il passo ai colossi dell’AI come Nvidia e Microsoft, entrambi in corsa per aggiudicarsi il podio in termini di capitalizzazione.