Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, si fa sempre più evidente l’incremento dei costi dei voli, dando vita a ciò che è stato denominato “caro-voli”. I prezzi dei biglietti, in particolare per le tratte da e per le isole, stanno riprendendo a salire in modo significativo, con alcune rotte che hanno già superato i 500 euro a passeggero in classe economica. Assoutenti sta monitorando attentamente questa situazione e ha segnalato un notevole disagio finanziario per le famiglie che devono viaggiare durante le festività di fine anno.
Le decisioni del governo
Il Codacons ha sollevato la questione e sta chiedendo un intervento urgente da parte dell’Antitrust. Nonostante i tavoli aperti al Mimit e l’avvio di un’indagine conoscitiva, sembra che il problema non sia stato risolto in modo soddisfacente.
Tuttavia, il governo sostiene la propria azione in merito a questa problematica. Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, dichiara: “Abbiamo fornito all’Antitrust gli strumenti necessari per intervenire. L’indagine in corso è la prova che il nostro decreto legge (il decreto Asset, ndr) e le norme in esso contenute stanno producendo risultati positivi”. Un intervento è stato inoltre deciso dalla Regione Sicilia con uno sconto del 50% sui biglietti, ma che riguarda solo i residenti.
Bologna-Palermo la tratta più cara
Attualmente, coloro che intendono acquistare un biglietto in classe economica per volare in Sicilia durante le festività, partendo il 23 dicembre e tornando domenica 7 gennaio, e che sono flessibili riguardo all’orario di volo, si trovano di fronte a costi elevati. Ad esempio, partendo da Bologna e atterrando a Palermo, il prezzo del biglietto può arrivare fino a 521 euro per l’andata e il ritorno. Se la destinazione è Catania, il costo si attesta a 465 euro. Da Torino a Catania, nelle stesse date, il prezzo minimo è di almeno 446 euro, mentre da Pisa a Catania si aggira intorno ai 441 euro. Per volare da Verona a Palermo, il costo è di almeno 439 euro.
Anche rotte più settentrionali vedono un notevole aumento dei prezzi. Ad esempio, il volo Genova-Catania può costare a partire da 404 euro a persona, mentre da Milano a Palermo i prezzi partono da almeno 399 euro a passeggero. Tuttavia, a seconda dell’orario di volo e della compagnia aerea scelta, il costo può salire fino a 706 euro.
Le tratte più costose
Le tariffe dei voli per la Sardegna stanno registrando un aumento significativo durante il periodo natalizio. Per raggiungere Cagliari partendo da Pisa la spesa minima per il biglietto di andata e ritorno (nelle stesse date 23 dicembre/7 gennaio) è di 395 euro, se si parte da Bologna 381 euro, da Venezia 345 euro, da Torino 297 euro.
Questi prezzi di base non includono eventuali costi aggiuntivi per servizi extra come il bagaglio a mano o la scelta del posto a sedere. I supplementi possono ulteriormente aumentare il costo complessivo del volo.
Le parole di Assoutenti e Codacons
Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, sottolinea che: “Spostarsi in Italia durante le festività è sempre più un salasso che svuota le tasche dei cittadini – spiega il presidente di Assoutenti Furio Truzzi – un’emergenza che si ripresenta ogni anno e che sembra senza soluzione”
Il Codacons, d’altra parte, fa appello all’Antitrust affinché emani, in modo simile a quanto fatto di recente per questioni di minore importanza, misure cautelari d’urgenza nel settore del trasporto aereo. L’obiettivo è bloccare gli algoritmi responsabili dell’impennata delle tariffe dei voli per le isole durante i periodi di Natale e Capodanno, al fine di contrastare le speculazioni che danneggiano sistematicamente gli utenti in questa fase dell’anno.