Scatta il Capodanno cinese, la ricorrenza più importante e sentita del gigante asiatico, ma celebrata in tutto il mondo, che fa muovere centinaia di milioni di persone e produce ricchezza per decine e decine di miliardi. L’inizio del nuovo anno viene festeggiato in Cina circa un mese dopo l’Occidente, sulla base delle calendario lunisolare che dipende dalle fasi lunari e dunque varia di anno in anno. Nel 2024 cade il 10 febbraio, continua tra cenoni, festeggiamenti e riti benauguranti fino al 24 febbraio, la festa delle Lanterna, dando così il via all’anno del Drago.
Come si festeggia il capodanno cinese
Il ciclo del calendario zodiacale cinese, infatti, dura 12 anni ed è rappresentato da 12 animali diversi, uno per ogni anno, in questo ordine: topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale.
Ad ogni anno è legato uno dei cinque elementi della tradizione cinese metallo, legno, acqua, fuoco o terra, e nel 2024 al segno del Drago è associato il legno, al quale corrisponde il colore verde, simboleggiando libertà e prosperità.
La tradizione del Capodanno cinese, chiamato anche “lunare” o più propriamente “Festa di primavera” (dopo che nel 1912 la neonata Repubblica popolare adotto il calendario gregoriano in uso in buona parte del globo), risale a quasi 3mila anni fa ed è osservata in tanti altri Paesi asiatici dalla Corea del Sud all’Indonesia, dalle Filippine al Vietnam, oltre a Taiwan, Hong Kong, Macao, Singapore, senza contare tutte le comunità composte da milioni di cinesi in tutto il mondo, arrivando a comprendere un totale di circa 1,5 miliardi di persone.
In Cina la celebrazione della Festa di primavera dura 40 giorni e il Capodanno di per sé è una ricorrenza prevista dallo Stato della lunghezza di una settimana, che termina con la spettacolare Festa delle Lanterne. Tradizione vuole che le strade si animino con canti, balli e l’esplosione in quantità di fuochi d’artificio per spaventare gli spiriti maligni, in particolare il mostro marino Nian. Il colore predominante per abiti e addobbi è il rosso, ritenuto di buon auspicio, e usanza vuole che si facciano pulizia profonde in casa per scacciare la cattiva sorte, oltre all’immancabile scambio del Hongbao, buste rosse con all’interno un biglietto portafortuna e dei soldi il cui valore deve terminare in 8, numero fortunato nella cultura cinese.
Anche in Cina l’anno non può iniziare senza il cenone, che si tiene secondo il rituale la sera prima, nella casa del parente più anziano. Per questo già nei giorni precedenti centinaia di milioni di persone si mettono in viaggio per tornare dalle famiglie nelle proprie città di origine, spesso in zone rurali dell’entroterra, dando il via alla più grande migrazione periodica di massa, chiamata chunyun.
La spinta sui consumi
Il 2024 sarà l’anno in cui i cinesi potranno tornare a spostarsi in assenza delle restrizioni anti Covid più o meno rigide sulla circolazione delle persone, attuate in tutto il Paese dallo scoppio della pandemia nel 2020 (qui avevamo parlato dell’allarmismo sulle polmoniti in Cina mentre qui le rivelazioni sulla mappatura del Covid nascosta dalla Cina).
Tre giorni prima del Capodanno, in Cina sono stati registrati 2,2 milioni di viaggi in aereo e 12,9 milioni in treno, per una stima record di 9 miliardi di spostamenti nel periodo che abbraccia i 40 giorni totali della Festa di primavera, iniziato ufficialmente il 26 gennaio.
Il Partito comunista spera di poter far leva su questa festività per rilanciare i consumi e dare una spinta al Pil del Dragone, fermo intorno al 5 per cento, con l’indice dei prezzi al consumo crollato dello 0,8 per cento rispetto al gennaio 2023, il calo più forte degli ultimi quindici anni. Un quadro economico segnato dalla crisi del mercato immobiliare, dal crollo del mercato azionario, dall’indebolimento delle esportazioni e dalla forte deflazione (qui abbiamo parlato degli accordi tra Houthi e compagnie cinesi sul Mar Rosso).
Secondo i dati del Ministero della cultura e del turismo cinese, nei primi sei giorni di vacanza sono stati in totale 308 milioni i viaggi all’interno del Paese, per un ammontare di circa 375,8 miliardi di yuan di entrate dal mercato interno, pari a oltre 51 miliardi di euro, con un aumento del 30 per cento rispetto al 2022 e del 73,1 per cento sul 2019.
Il periodo della Festa di primavera sarà l’occasione per i cinesi di tornare a viaggiare anche all’estero, dove rappresentano una fetta consistente del mercato del lusso. Il flusso dei viaggi internazionali da e verso il gigante asiatico è tornato al 70 per cento rispetto ai livelli del 2019 e, secondo le stime di Goldman Sachs, la spesa dei prodotti di lusso dei marchi europei aumenterà del 16 per cento proprio grazie agli arrivi dalla Cina.
In Italia, inoltre, dall’1 febbraio i turisti extra Ue possono beneficiare di acquisti tax free su una soglia di spesa più bassa di prima, e secondo Global Blue nel quarto trimestre 2023 i turisti cinesi sono stati i primi per spesa media, 1.565 euro, con aumento del +24 per cento sul 2019.
Capodanno cinese: dove si festeggerà in Italia
Il Capodanno lunare sarà festeggiato anche in diverse città italiane dove è presente e radicata la comunità cinese. A Milano si celebrerà domenica 11 febbraio con la tradizionale Parata del Drago all’Arco della Pace, tra musica, danza e acrobazie, a partire dalle ore 14.
A Roma si festeggia il quinto Capodanno cinese in piazza Vittorio Emanuele II nel quartiere Esquilino, dove sono in programma eventi e sfilate sabato 17 e domenica 18 febbraio.
La festa è stata organizzata dalla Comunità Cinese a Roma, sotto la guida delll’Ambasciata Cinese in Italia, in particolare da quattro associazioni cinesi della Capitale: Associazione Giovani Cinesi in Italia, Associazione QIAOAI cinese in Italia, Consiglio per la promozione e lo sviluppo del commercio Italo Cinese, Associazione Quzhou in Italia, ed assistita da altre 16 associazioni cinesi a Roma.
A Prato, dove vive la più numerosa comunità cinese in Italia, le celebrazioni sono cominciate il 9 febbraio con il suono della campana del tempio buddista Pu Hua in piazza della Gualcherina, mentre il 17 e 18 febbraio si darà il via a sfilate e parate. L’evento, ogni anno coinvolge la comunità pratese e quella cinese e attira migliaia di turisti per il colorato corteo e la grande festa in centro storico.