Bilancio energetico: ottimizzazione e pianificazione per una gestione efficiente dell’energia

Il bilancio energetico è uno strumento di monitoraggio importante che fornisce l’esame quantitativo e qualitativo dei flussi di energia di un sistema complesso

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Daniele Cardetta

Editor esperto di Green

Dopo la laurea in Storia Contemporanea si dedica all'attività di copywriter con attenzione alle tematiche energetiche e all'innovazione tecnologica.

Pubblicato: 19 Giugno 2024 10:29

Il bilancio energetico rappresenta uno strumento di analisi molto importante con cui valutare i flussi di energia all’interno di un sistema complesso. Con bilancio energetico intendiamo la differenza tra quantità totale di energia disponibile in un sistema, detta energia in entrata, e l’energia che viene consumata in ogni fase, energia in uscita. Possiamo anche definire il bilancio energetico un po’ come la disponibilità di energia totale di un sistema, è logico quindi intuirne l’utilità anche in ambito domestico per quanto riguarda lo stato di funzionamento dell’abitazione, dal momento che permette di individuare eventuali sprechi o dispersioni nel sistema. Capire cos’è il bilancio energetico significa conoscere i flussi di energia domestici in entrata e in uscita ed è un primo passo in direzione dell’elaborazione di strategie migliorative.

Bilancio energetico: definizione

Quando si parla di bilancio energetico, definizione e significato aiutano a capire quanto si tratti di uno strumento utile anche per il cliente finale. Per bilancio energetico possiamo intendere un metodo contabile che permette di misurare e analizzare la quantità di energia consumata e prodotta in una determinata area geografica, solitamente un paese, nel corso di un anno. Questo bilancio dettaglia tutte le forme di energia utilizzate e le fonti da cui queste provengono, comprese quelle rinnovabili e non rinnovabili, e segue il loro flusso dalla produzione al consumo finale.

Come calcolare il bilancio energetico

Per effettuare una corretta valutazione del bilancio energetico del proprio immobile occorre tenere conto di alcuni fattori sia qualitativi che quantitativi. Per prima cosa, influiscono nella valutazione le caratteristiche dell’abitazione, e quindi l’area geografica dell’immobile, le dimensioni, l’isolamento termico e l’esposizione. Proprio l’isolamento termico è uno dei fattori che impattano maggiormente nel bilancio energetico complessivo, e in questo senso si possono ottenere buoni risultati con la sostituzione degli infissi e dei vecchi elettrodomestici ad alto consumo.

Per calcolare il bilancio energetico è opportuno calcolare anche il numero e le abitudini di consumo dei residenti. Sono sufficienti alcune buone pratiche, come spegnere le luci nelle stanze inutilizzate e ridurre la temperatura interna delle stanze. Per capire come calcolare il bilancio energetico è anche importante verificare l’energia ufficialmente utilizzata per illuminazione, riscaldamento, condizionamento aria ed elettrodomestici, oltre che considerare la tipologia di fonti energetiche in uso. Ad esempio considerare fonti di energia rinnovabile autoprodotta potrebbe incidere concretamente sul bilancio energetico, riducendo anche i costi energetici. Insomma, possiamo fare riferimento al bilancio energetico per ottenere informazioni su come l’energia viene utilizzata mediante il monitoraggio e l’analisi costante dei flussi.

Bilancio energetico zero: un obiettivo alla portata?

Dopo aver compreso cos’è il bilancio energetico, non resta che chiedersi se sia possibile raggiungere il bilancio energetico a zero. Tanto per cominciare, per bilancio energetico zero si intende una situazione perfettamente bilanciata tra energia prodotta ed energia consumata. I recenti progressi della tecnologia hanno consentito di adottare strategie per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e anche la loro sostenibilità.

Basti pensare ai pannelli fotovoltaici, una tecnologia che permette di trasformare l’energia pulita del sole in energia elettrica per i consumi domestici. Installare i pannelli fotovoltaici è un’ottima idea in quanto consente di coprire anche fino al 40% del fabbisogno energetico. Sempre per raggiungere il bilancio energetico zero, altro consiglio è installare sistemi di accumulo. Infine, una buona idea potrebbe essere anche quella di utilizzare dei sistemi di monitoraggio e controllo intelligente per ottimizzare l’energia in base alle proprie necessità.

Bilancio Energetico Nazionale: perché è importante

Come abbiamo visto, sapere come calcolare il bilancio energetico è piuttosto semplice. Ma per comprendere davvero di cosa si sta parlando e la sua utilità, occorre soffermarsi anche sul concetto di Bilancio Energetico Nazionale. Si tratta, in sostanza, di un’analisi di domanda e offerta energetica all’interno di una data aerea o Paese, evidenziando proporzioni, risultati raggiunti ed eventuali criticità riscontrate nel sistema energetico.

Tramite il Bilancio Energetico Nazionale è possibile ottenere alcune informazioni molto importanti come, ad esempio, la presenza di perdite di energia nel processo di trasformazione e distribuzione, gli usi di energia in un determinato settore, il grado di dipendenza energetica dall’estero e la struttura produttiva delle fonti di energia primaria. Una volta capito come calcolare il bilancio energetico nazionale, sarà possibile conoscere la quantità di energia elettrica importata prodotta dalle diverse centrali idroelettriche e analizzare tutti i consumi finali di energia dei vari settori.

Tale bilancio viene redatto ogni anno dal ministero della Transizione Ecologica e il documento descrive la situazione energetica nazionale, permettendo così di elaborare una corretta strategia in direzione della decarbonizzazione.

In conclusione, il bilancio energetico va visto come uno strumento di monitoraggio e di analisi che serve a restituire un esame quantitativo e qualitativo dei flussi di energia che caratterizzano le diverse fasi di un sistema complesso. Il bilancio energetico riporta tutti i flussi delle fonti energetiche, sia primarie che secondarie, per un determinato periodo di tempo. Si tratta, di conseguenza, di una panoramica molto utile per conoscere in dettaglio la struttura produttiva, gli usi dell’energia ed eventuali perdite.

 

In collaborazione con Libero Tariffe