La Borsa del 27 novembre, Milano chiude a +0,2% dopo le indagini su Mps e Mediobanca

Anche Goldman Sachs e JP Morgan si aspettano che la Fed effettui un taglio dei tassi, invertendo la previsione secondo cui sarebbe rimasta ferma fino a gennaio

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Banche in rosso ma Piazza Affari regge

    Terminano caute le Borse europee una seduta priva della bussola di Wall Street, chiusa per il giorno del Ringraziamento, mentre domani i mercati Usa saranno aperti solo a mezzo servizio.

    Il Ftse Mib di Milano termina a +0,21%, nonostante la pioggia di vendite su Mps (-4,56%) dopo la notizia che vede Francesco Gaetano Caltagirone, Francesco Milleri e il ceo della banca senese Luigi Lovaglio indagati nell'inchiesta della Procura di Milano sulla scalata a Mediobanca (-1,9%). Rocca Salimbeni ha confermato di aver ricevuto l'avviso di garanzia per l'amministratore delegato e la notifica del decreto di perquisizione.

    Ma a Piazza Affari è debole, in generale, il comparto bancario: oltre a Mps e Mediobanca terminano sotto la parità anche Bper (-0,34%) e Intesa Sanpaolo (-0,14%). Sul fronte opposto si posiziona in testa al listino Campari (+3,16%). Seduta brillante anche per Lottomatica (+2,89%) sul possibile interesse per l'eventuale cessione delle attivita' italiane del competitor William Hill.

  2. Milano positiva con Campari

    Borse europee a due velocità, dopo tre sedute di rialzi e nel giorno in cui Wall Street è chiusa per il Ringraziamento. A metà seduta Milano sale dello 0,2%, Francoforte dello 0,3% mentre Parigi si ferma a +0,09%. La settimana si avvia verso la chiusura con due sedute sottotono, oggi senza Wall Street e domani con il mercato Usa con orario ridotto e senza indicatori di rilievo.

    A Piazza Affari sale Campari (+1,4%), mentre proseguono gli acquisti su Lottomatica (+3,45%), dopo le indiscrezioni sulla possibile cessione del competitor William Hill delle sue attività in Italia. Intanto a Londra Evoke, che controlla tra le altre anche William Hill, perde il 7% dopo l'annuncio dell'aumento delle tasse sul gioco online da parte del Governo britannico.

    A Milano, in rialzo Azimut (+2,4%). Acquisti su Leonardo (+1,2%) nel giorno della presentazione del progetto "Michelangelo Dome", salgono di quasi un punto percentuale sia Ferrari che Stellantis. Bene Enel (+0,8%) che sale con il giudizio positivo di Jp Morgan che ha alzato il target price, in controtendenza rispetto a utility ed energetici, in flessione con Eni che segna la performance peggiore del listino a -0,76%, seguita da Italgas (-0,6%).

  3. Torna a salire il Bitcoin

    Il Bitcoin riconquista quota 91.000 dollari e scambia in rialzo del 3,8% a 91.445 dollari. La principale criptovaluta ha ripiegato nell'ultimo mese, dopo aver toccato il massimo storico sopra quota 126.000 dollari a inizio ottobre, per poi scendere bruscamente insieme alle altre criptovalute. I livelli in area 80.000 dollari, secondo gli analisti, hanno funzionato da supporto e Bitcoin ora sta recuperando terreno.

  4. Lusso e gas in calo

    Sul fronte dei ribassi, Saipem arretra dello 0,72% e viene scambiata a 2,337 euro. Debole anche Moncler, che cede lo 0,63% a 56,82 euro. In flessione Unicredit, che quota 63,51 euro con un calo dello 0,50%. Segno meno anche per Italgas, in discesa dello 0,47% a 9,56 euro, e per Brunello Cucinelli, che arretra anch’essa dello 0,47% a 89,72 euro.

  5. Campari e Leonardo avanti

    Tra i principali titoli in evidenza si segnala Campari, che tratta a 5,728 euro con un progresso dell’1,60%. Positivo anche Leonardo, in crescita dello 0,66% a 45,87 euro. In moderato rialzo Enel, che scambia a 8,887 euro in aumento dello 0,65%, mentre Unipol avanza dello 0,41% a 19,685 euro. Guadagni più contenuti per Mediobanca, che si attesta a 17,14 euro con un progresso dello 0,38%.​

  6. Leggero calo per l'Europa

    Le principali Borse europee aprono la seduta odierna incerte e in linea con i livelli della vigilia. Francoforte registra un lieve progresso dello 0,03%, mentre Parigi si muove sulla stessa traiettoria con un analogo incremento dello 0,03%. Avvio debole invece per Londra, che cede lo 0,14%, e per Piazza Affari, dove l’indice principale mostra un calo marginale dello 0,03%, confermando un andamento laterale dei mercati in apertura.

  7. Variazioni per Stellantis, Generali ed Enel

    Sul listino milanese attenzione a Stellantis perché l'impianto di batterie spagnolo di Catl e Stellantis vicino a Saragozza genererà fino a 4.000 posti di lavoro a livello locale, come ha detto il ceo della joint venture, Andy Wu. Non è ancora stato deciso quanti lavoratori arriveranno dalla Cina per costruire l'impianto, ha precisato il ceo.

    Mentre Mfe ha raggiunto un accordo per l'acquisizione di una quota del 32,9% del gruppo media portoghese Impresa dalla famiglia Balsemao, nel settore del risparmio gestito si segnala che Kepler Cheuvreux ha avviato la copertura del titolo Banca Generali con un rating buy e un target price a 59 euro. Nel caso di Enel JP Morgan ha alzato il target price da 8,3 a 9,7 euro (rating overweight).

  8. Taglio dei tassi sempre più vicino

    Borse europee attese in calo in avvio di seduta (-0,11% il futures sull’Eurostoxx50) con Wall Street chiusa per la festa del Ringraziamento, mentre gli investitori sono tornati ad acquistare i titoli tecnologici sulla scia della convinzione che la Fed taglierà i tassi d’interesse il prossimo 10 dicembre.

    Anche le due maggiori banche americane, JP Morgan e Goldman Sachs, ora si aspettano un taglio di 25 punti. Non essendoci altre importanti pubblicazioni di dati macro prima del 10 dicembre, "il rapporto sull’occupazione di settembre può aver determinato un taglio dei tassi di 25 punti base nella riunione del Fomc del 9-10 dicembre", spiega Goldman Sachs.

    Secondo lo strumento Cme FedWatch, i trader stanno attribuendo una probabilità di quasi l’85% a un taglio dei tassi di un quarto di punto il prossimo mese.