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La Borsa del 26 settembre, Milano chiude in positivo con banche e assicurazioni
Il presidente americano Donald Trump ha annunciato nuove tariffe su farmaci, autocarri e mobili prodotti al di fuori degli Stati Uniti
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Milano chiude a +1%
Le Borse europee dribblano i nuovi dazi di Trump sui farmaci e chiudono in volata anche grazie all'inflazione Usa nelle attese, dato che dimostra come la guerra tariffaria finora non abbia riacceso la corsa dei prezzi. A trainare i listini del Vecchio Continente sono banche e assicurazioni.
Il Ftse Mib rallenta sul finale ma chiude con un rotondo +1%. I titoli migliori sono Unipol (+2,9%) e Generali (+2,5%), ormai libera da un'eventuale penale se non andasse in porto l'accordo con Natixis. Seguono gli istituti di credito, sempre alle prese con il risiko, a partire da Bper (+2,1%) e Intesa Sanpaolo (+2,2%).
In fondo finiscono St (-2%) in scia alla debolezza del comparto tech, che teme nuovi provvedimenti sui chip, e la maison Brunello Cucinelli (-1,7%) zavorrava dal taglio del rating da parte degli analisti di Oddo dopo il crollo a doppia cifra della vigilia (in seguito alle accuse degli hedge fund sul mercato russo).
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Risale Cucinelli
Si muovono in cauto rialzo le Borse europee alla soglia di metà seduta, mentre il mercato digerisce le nuove tariffe annunciate dalla Casa Bianca su farmaci, autocarri e mobili. Positivo il Ftse Mib di Milano (+0,44%), come il Cac di Parigi (+0,44%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e l'Ibex di Madrid (+0,57%).
Sull'azionario brilla Unipol (+1,8%), mentre sale anche Generali (+1,7%), che ieri ha collocato il suo primo prestito obbligazionario perpetuo Restricted Tier 1 da 500 milioni. Ancora vendite su Brunello Cucinelli (-0,6%), che comunque recupera dai minimi della mattinata e dopo il -17% di ieri. Prende quota Prysmian (+0,5%), premiata dal rialzo del target di prezzo da parte di Goldman Sachs. Scivola in fondo al listino St (-2%), zavorrata con il comparto dei semiconduttori in tutta Europa, dalle indiscrezioni su un nuovo piano di tariffe Usa per i chip.
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Milano resta in positivo
Le Borse europee aprono la giornata in territorio positivo, nonostante l’annuncio della Casa Bianca di nuovi dazi in arrivo dal primo ottobre. A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,6%, la stessa variazione registrata dal Cac di Parigi; Francoforte sale dello 0,3%, mentre Madrid e Amsterdam segnano rispettivamente +0,3% e +0,2%.
A Piazza Affari riflettori puntati su Brunello Cucinelli, che continua a soffrire dopo il crollo della vigilia legato alle accuse degli hedge fund sulle attività in Russia: il titolo arretra del 5,4%, penalizzato anche dal taglio del rating a “neutrale” da parte di Oddo Bhf, che ha fissato il target price a 83 euro. Molto più vivace invece il settore bancario: la Popolare di Sondrio guida i rialzi con un +1,8%, seguita da Bper (+1,4%). Bene anche Unicredit (+1,4%) e Intesa Sanpaolo (+1,1%), che beneficiano ancora della promozione arrivata ieri da Fitch.
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Continua il rosso di Cucinelli
In controtendenza, invece, spicca il calo di Brunello Cucinelli, che lascia sul terreno il 5,85% scendendo a 80,10 euro. Vendite anche su Stmicroelectronics (-1,05% a 24,055 euro), Telecom Italia (-0,55% a 0,4345 euro), Recordati (-0,20% a 50,60 euro) e Moncler (-0,06% a 48,87 euro).
Nome Valore Var % Brunello Cucinelli 80,10 -5,85 Stmicroelectronics 24,055 -1,05 Telecom Italia 0,4345 -0,55 Recordati Ord 50,60 -0,20 Moncler 48,87 -0,06 -
Avanti il bancario
A Piazza Affari la seduta mette in evidenza soprattutto il comparto bancario, con diversi titoli in forte rialzo. Banca Popolare di Sondrio guida i guadagni con un progresso dell’1,51% a 13,445 euro, seguita da Unipol che cresce dell’1,39% a 17,92 euro. Bene anche Generali (+1,23% a 33 euro), Bper Banca (+1,15% a 9,526 euro) e Unicredit (+1,10% a 65,14 euro).
Nome Valore Var % Bca Pop Sondrio 13,445 +1,51 Unipol 17,92 +1,39 Generali 33,00 +1,23 Bper Banca 9,526 +1,15 Unicredit 65,14 +1,10 Buzzi 47,58 +1,06 Ferrari 408,40 +1,04 Banca Mediolanum 16,83 +0,90 Stellantis 8,06 +0,88 Interpump Group 38,90 +0,83 -
Come aprono le Borse
Le principali Borse europee hanno avviato la seduta del 26 settembre senza particolare slancio, registrando comunque piccoli progressi. A Francoforte l’indice avanza dello 0,28%, mentre a Parigi segna un aumento dello 0,34%. Milano si muove in linea con gli altri listini, in crescita dello 0,36%. Londra, invece, apre sostanzialmente piatta, con un lieve rialzo dello 0,01%.
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Attenzione a Brunello Cucinelli
Sull'azionario, occhi quindi ai settori coinvolti dai nuovi dazi, che già alla vigilia avevano incontrato qualche battuta d'arresto sulla notizia di indagini da parte dell'amministrazione Trump. A Piazza Affari focus anche su Cucinelli, che ieri ha chiuso in ribasso di oltre il 17% a 85 euro, ai minimi da un anno, dopo le accuse degli hedge fund relative alle attività in Russia.
Nel settore oil, Eni e Commonwealth Fusion Systems (Cfs) hanno siglato un accordo per l'acquisto di energia del valore di oltre 1 miliardo di dollari, ampliando così la partnership strategica di lunga data tra le due società per la commercializzazione dell’energia da fusione.
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Europa in rialzo nonostante i dazi
Borse europee attese in rialzo (+0,59% il futures sull’Eurostoxx50) anche se il presidente statunitense, Donald Trump, ha annunciato una nuova ondata di dazi punitivi su un'ampia gamma di beni importati negli Stati Uniti, del 100% su farmaci di marca e del 25% su camion pesanti, che entreranno in vigore la prossima settimana.
Non è chiaro se le nuove imposte si applicheranno in aggiunta ai dazi nazionali o se le economie che hanno concluso accordi commerciali, come Unione Europea e Giappone, saranno esentate.