La Borsa del 21 ottobre, Piazza Affari chiude a +0,6% grazie a Stellantis

Il Ftse Mib di Piazza Affari ha terminato la seduta in progresso dello 0,6% grazie al traino di Stellantis (+4,75%) e di Bper (+4,5%).

I titoli del gruppo automobilistico hanno beneficiato dell'effetto General Motors, che a Wall Street balza del 15% dopo la revisione al rialzo della guidance sul 2025, a un livello superiore alle previsioni del mercato. Quanto a Bper, le quotazioni sono sostenute dalla sottoscrizione di un derivato sul 10% circa del proprio capitale, anche in vista di futuri programmi di buyback. Ne ha approfittato anche la Popolare di Sondrio (+5,12%), che entro il primo semestre del 2026 sarà incorporata nell'istituto modenese. Deboli invece Recordati (-1,06%), Tim (-0,66%) e Banco Bpm (-0,85%).

Le Borse europee aprono la seduta con prudenza, sostenute dai rialzi asiatici e di Wall Street, mentre entra nel vivo la stagione delle trimestrali sia negli Stati Uniti (oggi Coca-Cola, Philip Morris, GM, Netflix a mercato chiuso) sia in Italia, con Unicredit attesa domani. In avvio gli indici europei si muovono attorno alla parità, a eccezione di Milano che guida l'Europa e sale dello 0,7%. Francoforte è poco mossa a -0,01%, Parigi cede lo 0,05% mentre Londra avanza dello 0,2%. l'Euro Stoxx 50 poco sotto la parità a -0,09%, così come Madrid (-0,07%).

A Piazza Affari in evidenza Bper Banca (+6,4%) dopo il derivato per l'acquisto sintetico del 9,99% del proprio capitale che segnala fiducia e possibili sviluppi su un eventuale maxi buyback. Positivo anche il socio di maggioranza Unipol (+2,5%) mentre Mps (+1,3%) prosegue il recupero, mentre continua il negoziato tra Mef e Abi sul contributo a carico di assicurazioni e banche nella prossima Manovra, con contrasti ancora in essere su tre delle cinque misure per arrivare a 4,5 miliardi di euro di credito previsti dall'esecutivo. Poche i ribassi, tra cui spiccano Amplifon (-0,7%), Campari (-0,4%) e Moncler (-0,4%).

Avvio stabile per lo spread tra BTp e Bund. A inizio seduta, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari durata si attesta infatti a 79 punti base, lo stesso valore rispetto alla chiusura della vigilia. In leggera flessione il rendimento del BTp decennale benchmark che ha iniziato la seduta al 3,36% dal 3,37% del riferimento precedente.

Sul fronte opposto, si muovono in territorio negativo alcuni titoli di peso. Amplifon cede lo 0,76% a 15,04 euro, Diasorin perde lo 0,58% a 75,50 euro, mentre Campari arretra dello 0,37% a 5,86 euro. In lieve calo anche Prysmian (-0,27% a 88,64 euro) e Moncler (-0,26% a 53,16 euro).

A trainare il listino milanese nella seduta odierna sono soprattutto i titoli del comparto bancario. In evidenza Bper Banca, che balza del 6,49% a 10,17 euro, seguita da Banca Popolare di Sondrio, in rialzo del 5,72% a 14,235 euro. Bene anche Unipol, che guadagna il 2,87% a 18,80 euro, mentre Monte dei Paschi di Siena cresce dell’1,40% a 7,195 euro. Positivo anche Leonardo, in progresso dell’1,32% a 50,84 euro.

Avvio positivo per le principali Borse europee, anche se i rialzi restano contenuti e il clima generale appare improntato alla cautela. A Londra l’indice apre in crescita dello 0,26%, mentre Francoforte mostra un andamento laterale con un lieve progresso dello 0,21%. Seduta incerta per Parigi, che registra un modesto +0,04%. Milano si muove senza particolare slancio, ma riesce comunque a segnare un incremento dello 0,36% nelle prime battute.

L’Eurostoxx 60 si muove sulla parità questa mattina, con gli investitori che in questi giorni saranno concentrati sui resoconti finanziari delle principali società. Inizia ad entrare nel vivo la stagione delle trimestrali sia in Usa (oggi Coca-Cola, Philip Morris, GM oltre a Netflix che sarà a mercato chiuso) sia in Italia, a partire da domani con Unicredit.

In Giappone, intanto, il Nikkei continua il suo rally record, mentre la nazionalista Sanae Takaichi é stata nominata primo ministro, diventando la prima donna a ricoprire questa carica.