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La Borsa del 30 luglio, nuovi record per Piazza Affari grazie ai conti di Intesa
Archiviati i negoziati Usa-Ue, ora si passa a quelli con la Cina, mentre resta alta l'attenzione sulle trimestrali e il dato sul Pil americano ed europeo
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Intesa porta in alto Piazza Affari
Milano svetta in Europa trainata dal rally delle banche, con Intesa Sanpaolo che guida i rialzi e si avvicina al picco del maggio 2007. A fine giornata anche il Ftse Mib é sui massimi dal luglio 2007 e chiude in rialzo dello 0,98% a 41.637 punti.
É Intesa Sanpaolo a tenere banco con l'utile del I semestre salito del 9,4% a 5,2 mld: il titolo chiude in rialzo del 4,39% a 5,43 euro, non lontano dal picco record di 5,8493 euro del 9 maggio 2007. In volata anche Bper (+3,14% a 8,67 euro), con Jp Morgan al 3,34% nel capitale, e tutte le altre banche. In coda al listino crollo per Amplifon (-25,46% a 14,93), all'indomani di una trimestrale deludente e del taglio della guidance.
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Conti da urlo per Intesa
I conti di Intesa Sanpaolo sorprendono anche gli analisti più ottimisti: nel primo semestre del 2025 la banca guidata da Carlo Messina ha registrato un utile netto di 5,2 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 4,2 miliardi dello stesso periodo del 2024. Un risultato che non solo supera le attese del mercato, e rilancia con forza le ambizioni dell’istituto per il resto dell’anno.
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Milano va in positivo con le banche
Arrivano contrastate le Borse europee alla soglia di meta' seduta, con il mercato che attende il verdetto della Fed sui tassi per cui e' atteso un nulla di fatto. Ritrova i rialzi il Ftse Mib di Milano (+0,63%).
Sull'azionario, si porta in luce Bper (+3,4), con la quota di Jp Morgan che si attesta al 3,34% nel capitale della banca, secondo l'ultimo aggiornamento Consob. Gli acquisti premiano anche Intesa Sanpaolo (+2,7%), dopo la diffusione dei risultati del primo semestre, quando è complessivamente positivo il comparto bancario: Pop Sondrio (+1,8%) Mps (+1,7%) e Bpm (+1,6%). In coda al listino prosegue Amplifon, con un calo del 23,8%, all'indomani di una trimestrale deludente e del taglio della guidance della società' sull'esercizio in corso.
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Amplifon a -26% fa andare in negativo Milano
Avvio in calo per le Borse europee che guardano alla Federal Reserve, per cui ci si aspetta un nulla di fatto sui tassi, e alla conferenza stampa del presidente Jerome Powell da cui potrebbero arrivare indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria. In questo contesto, il Ftse Mib di Milano perde lo 0,1%, l'Ibex di Madrid lo 0,56%, il Dax di Francoforte lo 0,2%, mentre il Cac di Parigi è sulla parità (+0,1%).
Sull'azionario a Piazza Affari brilla ancora Iveco, che si posiziona in cima al listino in rialzo del 1,6% dopo che ieri la società ha confermato che sono in corso discussioni in stato avanzato per potenziali operazioni riguardanti il settore della difesa, da un lato, e la restante società dall'altro. Molto male Amplifon, che apre con un calo del 26,8% dopo che alla vigilia ha diffuso conti deludenti per il primo semestre 2025 e ha limato al ribasso la guidance per l'intero esercizio. In coda al Ftse Mib scivola anche Recordati (-2,15%) che sempre ieri ha presentato i conti che vedono un rallentamento dell'utile nel primo semestre, anche se la società ha confermato le stime per l'intero esercizio.
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Spread a 85 punti
Avvio in rialzo per lo spread tra BTp e bund. Il differenziale di rendimento tra il titolo decennale italiano e il pari scadenza tedesco si attesta in apertura a 85 punti base, dagli 83 punti della chiusura di ieri, quando ha toccato nuovi minimi da oltre 15 anni. In rialzo anche il rendimento, che ha avviato le contrattazioni al 3,54%, dal 3,52% del closing della vigilia
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I titoli in negativo
Sul fronte opposto, le vendite hanno colpito Recordati Ord, che ha perso il 2,85% scendendo a 52,75 euro. In calo anche Nexi (-1,03% a 5,196 euro), Diasorin (-0,78% a 89,16 euro), Interpump Group (-0,59% a 37,14 euro) e Generali (-0,58% a 32,35 euro).
Nome Valore Var % Recordati Ord 52,75 -2,85 Nexi 5,196 -1,03 Diasorin 89,16 -0,78 Interpump Group 37,14 -0,59 Generali 32,35 -0,58 Bper Banca 8,358 -0,57 Brunello Cucinelli 102,20 -0,54 Ferrari 437,40 -0,52 Intesa Sanpaolo 5,171 -0,52 Unipol 17,34 -0,52 -
Continua la corsa di Iveco
I titoli più brillanti della seduta sono stati Iveco Group, che ha guadagnato il 3,28% salendo a 19,67 euro, ed Eni, in progresso dello 0,88% a 14,936 euro. Bene anche Saipem (+0,81% a 2,354 euro), Tenaris (+0,70% a 16,52 euro) e Stmicroelectronics (+0,46% a 23,04 euro).
Nome Valore Var % Iveco Group 19,67 +3,28 Eni 14,936 +0,88 Saipem 2,354 +0,81 Tenaris 16,52 +0,70 Stmicroelectronics 23,04 +0,46 Campari 6,286 +0,38 Prysmian 67,06 +0,36 Moncler 47,70 +0,19 Snam 5,08 +0,04 -
Borse in calo
Il 30 luglio le principali Borse europee hanno avviato le contrattazioni in lieve calo. A Londra l’apertura è stata in flessione dello 0,05%, mentre Parigi ha mostrato un andamento sostanzialmente laterale, con un ribasso dello 0,04%. Avvio debole anche per Milano, che ha registrato una perdita dello 0,12%.
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I titoli da osservare
Sul listino milanese riflettori ancora su Iveco, che ha guidato i rialzi di ieri e che ha confermato "discussioni in stato avanzato per potenziali operazioni riguardanti il settore della difesa, da un lato, e la restante società dall'altro".
Recordati chiude il trimestre con una crescita a doppia cifra dei ricavi, che superano quota 1,3 miliardi di euro nonostante un effetto cambio sfavorevole. L'utile netto mostra una flessione del 4,1%, a 216,1 milioni nel primo semestre 2025.
Nonostante il periodo non favorevole di Stellantis, Mediobanca alza il target price a 7,70 (da 7,50), mentre Berenberg lo taglia a 9 euro dai 13 precedenti.
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Borse viste in leggero rialzo
Le Borse europee si muovono in cauto rialzo, mentre l'attenzione del mercato si muove tra le trattative commerciali in atto e la riunione del Fomc, il braccio operativo della Fed. Così i contratti sull'Eurostoxx 50 si muovono in rialzo dello 0,18%, mentre quelli sul Ftse Mib sono vicini alla parità (+0,03%), dopo che alla vigilia Piazza Affari ha chiuso sui massimi da ottobre 2007.
Dopo l'accordo tra Usa e Ue, ora l'attenzione si sposta sui negoziati tra Usa e Cina, dopo già due giorni di colloqui, per una possibile estensione della tregua tariffaria. In giornata attenzione anche alla prima lettura del Pil del secondo trimestre per gli Usa e per l'Eurozona, dove il mercato attende una variazione trimestrale negativa. Sull'azionario è ancora la stagione delle trimestrali a dettare il ritmo, con le principali società tech Usa che pubblicheranno i conti (Microsoft e Meta in particolare). Occhi sul comparto del lusso dopo che Kering, proprietaria dei marchi Gucci e Yves Saint Laurent, ha registrato un calo delle vendite a causa della flessione globale della domanda di beni di alta gamma.