La Borsa del 25 febbraio, Piazza Affari va in positivo con le banche, Leonardo e Unipol

Fatica anche il settore tech, scosso da un rapporto di Bloomberg secondo cui la Casa Bianca vorrebbe inasprire le restrizioni sulle esportazioni di semiconduttori verso la Cina

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 25 Febbraio 2025 08:53Aggiornato: 25 Febbraio 2025 12:21

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano consolida il rialzo a +0,5%

    Dopo una partenza stentata, Piazza Affari si riprende e va a +0,54% sopra 38.600 punti, con le banche, Leonardo e Unipol in evidenza. Banca Monte Paschi Siena avanza del 3,78% a 6,858 euro, seguita da Bper Banca con un +2,41% a 7,126 euro e Unipol, in crescita del 2,25% a 14,07 euro. Bene anche Banca Popolare di Sondrio (+2,22% a 10,58 euro) e Mediobanca (+1,96% a 16,895 euro).  Leonardo sale dell'1,87% a 36,52 euro.

    Sul fronte dei ribassi, Stmicroelectronics registra una flessione del 2,21% a 25,835 euro, seguita da Moncler (-1,87% a 65,00 euro) e Prysmian, che perde l'1,71% a 64,48 euro. Nexi cede l'1,35% a 4,677 euro, Saipem è in calo dell'1,34% a 2,282 euro, mentre Pirelli & C scivola dell'1,20% a 5,77 euro.

  2. Nvidia potrebbe affossare i mercati?

    Le Borse europee aprono in calo, risentendo anche della chiusura negativa di Wall Street, dove il Nasdaq ha ceduto terreno tra i timori sulla sostenibilità degli investimenti in AI, con Nvidia in flessione del 3% in attesa della trimestrale di domani.

    A pesare sugli acquisti sono anche le nuove incertezze legate alle politiche commerciali di Trump. Gli operatori valutano l’impatto della proposta statunitense di introdurre pesanti tasse sull'uso di navi commerciali prodotte in Cina, una misura che potrebbe coinvolgere anche grandi compagnie non cinesi come Maersk e Msc, acquirenti di numerose imbarcazioni dal Dragone. Inoltre, l’attenzione è rivolta all’inasprimento delle restrizioni sull’acquisto di tecnologia statunitense da parte di società cinesi, una decisione che ieri ha affossato Alibaba, crollata del 10,2% a Wall Street.

  3. Leonardo guida i rialzi

    Sul Ftse Mib, Leonardo guida i rialzi con un progresso dell'1,53% a 36,40 euro, seguita da Bper Banca (+0,83% a 7,016 euro) e Banca Monte Paschi Siena (+0,76% a 6,658 euro). Bene anche Unicredit, in crescita dello 0,72% a 48,31 euro, e Unipol, che avanza dello 0,65% a 13,85 euro.

    Sul fronte dei ribassi, Stmicroelectronics segna la flessione più marcata con un -2,01% a 25,89 euro. Prysmian arretra dello 0,95% a 64,98 euro, mentre Diasorin perde lo 0,88% a 101,40 euro. Moncler scivola dello 0,82% a 65,70 euro, mentre Saipem cede lo 0,78% a 2,295 euro.

  4. Borse in difficoltà

    Le Borse europee aprono la seduta all'insegna dell'incertezza. Francoforte registra un calo dello 0,28%, mentre Londra avvia le contrattazioni in lieve ribasso dello 0,14%. Andamento laterale per Parigi, che segna -0,32%, mentre Piazza Affari parte sui livelli della vigilia con un -0,39%.

  5. Occhi su Stellantis e Eni

    A Piazza Affari riflettori puntati su Stellantis, dopo il calo del 2,1% nelle vendite di auto nuove in Europa a gennaio: l'incremento delle immatricolazioni di veicoli elettrici e ibridi nei principali mercati non è stato sufficiente a bilanciare la flessione di benzina e diesel.

    Da seguire anche Eni, che ha siglato tre accordi con società emiratine su data center, interconnessioni elettriche e minerali critici, nel quadro del nuovo partenariato strategico bilaterale avviato durante la visita di Stato a Roma del presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohamed bin Zayed al Nahyan.

  6. Borse negative, ecco i motivi

    Le Borse europee si avviano verso un'apertura debole (future sull'Euro Stoxx -0,43%), risentendo della seduta precedente e della chiusura di Wall Street, dove il Nasdaq ha registrato un calo significativo a causa delle preoccupazioni sugli investimenti in AI (Nvidia -3% in attesa della trimestrale di domani). Intanto, l'attenzione resta alta sulla formazione della nuova coalizione di governo in Germania, dopo la vittoria elettorale del leader della CDU Friedrich Merz, e sulle tensioni commerciali.