La Borsa del 21 novembre, un’Europa volatile chiude alla fine in positivo, Milano a +0,2%

I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori. Focus su Stellantis e MFE-MediaForEurope

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 21 Novembre 2024 08:43Aggiornato: 21 Novembre 2024 17:50

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Le borse europee chiudono in recupero dopo una seduta caratterizzata da alta volatilità, influenzata dai timori di un’escalation nucleare nel conflitto tra Russia e Ucraina e dai segnali di prudenza delle banche centrali sulla politica monetaria. La giornata ha visto un andamento particolarmente instabile per il titolo Nvidia, che, nonostante una trimestrale e una guidance superiori alle attese, non ha soddisfatto il mercato. Dopo un calo di oltre il 2% nel pre-mercato, il titolo ha recuperato fino a toccare un nuovo record a 152,89 dollari, per poi ripiegare bruscamente nel giro di quindici minuti.

    In questo contesto, il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,2%. Sul listino, il comparto della difesa si è distinto grazie ai venti di guerra, con Leonardo che ha guadagnato l’1,95%, risultando il migliore della giornata. L’aumento dei prezzi del greggio ha sostenuto titoli come Saipem (+1,89%), Eni (+0,63%) e Tenaris (+0,8%). Bene anche le utility, con Hera (+1,48%), A2A (+1,55%) e Italgas (+1,17%) tra le migliori performance. Sul fondo del listino troviamo invece Nexi (-3,25%), Moncler (-1,38%) e Telecom Italia (-1,67%).

  2. Resta debole la borsa di Milano

    Il Ftse Mib si mantiene in calo. Alle 12 il listino milanese cede lo 0,7%, sul filo dei 33.000 punti. Tra le blue chip crescono Unipol (+0,9%), A2a (+0,6%), Leonardo (+0,5%) e Hera (+0,5%). In ribasso Nexi (-3,6%), Moncler (-2,5%), Iveco (-1,8%) e Tim (-1,7%). Spread in aumento a 126,5 punti.

    Deboli, a circa due ore dall’apertura, le altre borse europee. Francoforte e Londra oscillano intorno alla parità, Parigi cede lo 0,5%. In calo anche l’Eurostoxx 50 (-0,4%).

  3. Nvidia e conflitto in Ucraina frenano i mercati

    Le borse europee hanno aperto la seduta in modo contrastato, mentre gli investitori analizzano la trimestrale di Nvidia, pubblicata ieri dopo la chiusura dei mercati.

    Il gigante dei chip di Santa Clara e barometro del mercato dell’intelligenza artificiale, ha superato ancora una volta le stime su utili e ricavi. Tuttavia, i risultati non hanno pienamente soddisfatto le elevate aspettative del mercato, contribuendo a un clima di cautela. A pesare sugli acquisti sono anche i timori di un’escalation nucleare nel conflitto in Ucraina e le recenti dichiarazioni di Michelle Bowman, membro del consiglio della Federal Reserve, che ha sottolineato la necessità di un approccio più prudente sulla politica monetaria.

  4. I titoli in rialzo e ribasso di oggi

    A Piazza Affari, i maggiori rialzi della giornata vedono in testa Saipem, che guadagna l’1,50% portandosi a 2,362 euro. Segue Leonardo, con un incremento dello 0,96% e un valore di 25,35 euro, mentre Unipol si attesta a 11,57 euro con un rialzo dello 0,70%. Tra gli istituti bancari, Bper Banca e Banca Monte Paschi di Siena registrano rispettivamente un +0,64% (5,986 euro) e un +0,50% (5,972 euro). Eni sale dello 0,44% a 13,788 euro, mentre Italgas chiude la lista dei rialzi più significativi con un progresso dello 0,27% a 5,55 euro. Marginali i guadagni per Banco BPM (+0,15% a 6,744 euro), Interpump Group (+0,14% a 41,86 euro) e Enel, che segna un modesto +0,11% a 6,571 euro.

    Fuori dal paniere principale Mfa, che balza a +7,5% dopo i conti trimestrali.

    Soffrono invece Nexi a -2,15%, scendendo a 5,36 euro, e Moncler, che perde il 2,06% attestandosi a 46,23 euro. Telecom Italia registra una flessione dello 0,98%, portandosi a 0,2315 euro, mentre Stellantis, dopo un nuovo calo delle immatricolazioni, arretra dello 0,93% a 12,094 euro. Campari apre in calo dello 0,85% a 5,614 euro, seguita da Prysmian con una perdita dello 0,83% a 60,06 euro. Tra i titoli del settore industriale e finanziario, Iveco Group scende dello 0,64% a 9,012 euro, mentre Unicredit arretra dello 0,63% a 38,635 euro.

  5. Come aprono le borse oggi

    Le principali borse europee hanno aperto la giornata con andamenti contrastanti. A Francoforte il DAX registra un leggero rialzo dello 0,3%, mentre Londra segna un avvio positivo con un incremento dello 0,21%. Diversa la situazione a Parigi, dove prevale l'incertezza con un calo dello 0,18%. Anche Milano mostra un andamento pressoché stabile, con il FTSE MIB in lieve crescita dello 0,07%. La seduta si prospetta prudente, con gli investitori concentrati sulle tensioni geopolitiche e sulle prospettive economiche globali.

  6. Borse europee previste in negativo per oggi

    I mercati azionari del Vecchio Continente possono aprire in territorio negativo, influenzati dall'escalation del conflitto in Ucraina, dai timori legati a possibili aumenti tariffari negli Stati Uniti e dalle preoccupazioni della Bce.

    Nel suo dossier sulla stabilità finanziaria, l'istituto centrale ha avvertito del rischio di una nuova crisi del debito nell'Eurozona, qualora non si riesca a stimolare la crescita economica, ridurre il debito pubblico e affrontare le incertezze politiche.

  7. I titoli a cui fare attenzione stamattina

    Monte dei Paschi di Siena in primo piano questa mattina, con l'istituto senese che ha annunciato il completamento del collocamento di una nuova obbligazione unsecured senior preferred della durata di 6 anni, con scadenza nel 2030, per un valore di 750 milioni di euro. L’operazione ha suscitato un forte interesse, raccogliendo ordini per circa 2,4 miliardi di euro.

    Nuovo calo invece per Stellantis: le immatricolazioni del gruppo sono diminuite del 16,9%, con 130.986 vetture vendute. Questo ha portato la quota di mercato europea del colosso automobilistico al 15,1%.

    Tra i protagonisti di giornata potrebbe emergere MFE-MediaForEurope, che ha pubblicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2024. Il management prevede una raccolta pubblicitaria positiva nel quarto trimestre, stimando una crescita annua complessiva intorno al 5%. I vertici hanno inoltre confermato l’obiettivo di migliorare sia il risultato operativo sia la generazione di cassa (Free Cash Flow) rispetto all’anno precedente.