Le ultime notizie della borsa italiana ed internazionale.
La Borsa del 21 marzo, Piazza Affari chiude a -0,4%: Leonardo, Campari e Nexi in calo
Trump ha affermato che i prezzi generi alimentari e della benzina sono diminuiti e ha incolpato l’amministrazione Biden per l’aumento dei prezzi delle uova negli ultimi mesi
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"Streghe" e incognita dazi frenano l'Europa, Milano chiude a -0,4%
Le Borse europee chiudono in rosso l'ultima seduta di una settimana vissuta in altalena nel segno dell'incognita sui dazi che saranno imposti dall'amministrazione americana. Ad alimentare la volatilità è anche l'appuntamento con le cosiddette "quattro streghe", la scadenza tecnica di opzioni e future su indici e azioni. Il Ftse Mib di Piazza Affari ha perso lo 0,39% risentendo dello scivolone di Nexi (-4,88%).
Il titolo è stato colpito da immediati realizzi, risentendo della debolezza dell'intero settore europeo, dopo che ieri aveva beneficiato dei rumor sulla vendita della Rete interbancaria nazionale. Ritraccia anche Leonardo (-3,27%), mentre StMicroelectronics (-2,36%) continua a soffrire l'incertezza sulla governance all'indomani delle dimissioni di Maurizio Tamagnini dal consiglio di sorveglianza.
Bene invece Inwit (+1,11%) e Tim (+1,08%). In generale tenuta le banche, con Banco Bpm a +1,45% e Bper a +0,63%. Nel panorama europeo si segnala il nuovo tracollo della Borsa di Istanbul, che ha perso il 7,8% e chiuso la peggiore settimana dal 2008.
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Giornata negativa per le quattro streghe
Seduta segnata da forte volatilità per le Borse europee nel giorno delle “quattro streghe” (quando scadono in contemporanea contratti derivati per trilioni di dollari: opzioni su azioni e indici, futures su azioni e indici, che portano spesso a un forte aumento del volume di scambi).
L’indice Ftse Mib si riporta sopra la soglia di 39.000 punti alle 13 ma perde comunque ancora lo 0,34%. Pesano Leonardo, Nexi e Stm che arretrano di oltre due punti percentuali. Mentre hanno virato al rialzo alcune banche in pieno risiko come Mps e Banco Bpm.
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Spread a 113 punti
Poco movimento in avvio di seduta sul mercato secondario dei titoli di Stato dell'Eurozona. Il rendimento del BTp decennale di riferimento scende in misura minima al 3,89% dal 3,90% di ieri mentre anche quello del bund si restringe leggermente. Di conseguenza lo spread apre a 113 punti, uno in più del closing di ieri.
La settimana, segnata dalla discussione al Parlamento tedesco sulla storica rimozione del freno al debito e del maxi pacchetto fiscale (oggi il voto del Bundesrat dopo il voto del Bundestag di martedì), ha visto nel complesso una riduzione dei rendimenti: il titolo italiano a 10 anni aveva chiuso la scorsa ottava al 4% e il Bund al 2,87%.
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Milano in difficoltà
Sul Ftse Mib, Hera guida i rialzi con un progresso dello 0,66% a 3,954 euro, seguita da Banca Monte Paschi Siena, in crescita dello 0,31% a 7,66 euro. In territorio positivo anche Banco Bpm (+0,25% a 10,025 euro), Enel (+0,14% a 7,259 euro) e Generali, che chiude la lista dei migliori con un lieve incremento dello 0,06% a 32,45 euro.
Sul fronte dei ribassi, Nexi segna la peggiore performance della giornata con un calo dell’1,69% a 5,364 euro, seguita da Moncler (-1,66% a 60,40 euro) e Stmicroelectronics (-1,52% a 22,30 euro). Ferrari arretra dell’1,22% a 405,80 euro, mentre Brunello Cucinelli chiude in ribasso dell’1,20% a 107,00 euro.
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L'andamento della Borsa questa mattina
Le principali borse europee aprono la giornata con movimenti moderati e senza una direzione precisa. Francoforte registra un avvio sui livelli della seduta precedente con un calo dello 0,32%, mentre Londra segna un ribasso dello 0,27%. Anche Parigi si muove all’insegna dell’incertezza, cedendo lo 0,39%, mentre Milano mostra un andamento laterale con una flessione dello 0,54%.
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Attenzione a Tenaris e UniCredit
A Piazza Affari, riflettori puntati su Unicredit. In merito all’OPS sull’intero capitale di Banco Bpm, l’istituto guidato da Andrea Orcel ha annunciato di aver ottenuto dalla Banca centrale d’Irlanda il via libera per l’acquisizione di una partecipazione indiretta di controllo in Bbpm Life Dac.
Sul fronte energetico, A2A punta a espandere la propria base clienti nei settori dell’elettricità e del gas attraverso operazioni di M&A, sebbene mostri cautela nei confronti dei 400.000 utenti che Unoenergy ha messo in vendita, come dichiarato dall’amministratore delegato Renato Mazzoncini.
Per quanto riguarda Tenaris, il gruppo ha potenziato le sue attività nel fracking in Argentina con un investimento da 110 milioni di dollari, aggiungendo un terzo set di fracking idraulico per il giacimento di Vaca Muerta, una delle maggiori riserve di gas da scisto a livello globale.
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America ed Europa previste in calo
Borse europee attese in calo in avvio di seduta (-0,24% il future sull’Eurostoxx50) in linea con i futures statunitensi (-0,08% quello sul Dow Jones e -0,08% quello sull’S&P500).
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito giovedì 20 marzo sui social media il suo appello affinché la Fed riduca i tassi di interesse: “La Fed dovrebbe fare la cosa giusta e abbassare i tassi di interesse, sarebbe fantastico”